venerdì 3 febbraio 2017

LA FONDAZIONE ORSO DA NONE PER L'ERITREA


Bequadro” a febbraio torna in Eritrea, ad Asmara, per una decina di giorni. E ci scrive che questa non è una notizia, ma lo può diventare se qualcuno darà una mano. Claudio Canal torna in una comunità familiare che sta nella periferia di Asmara, dove una suora italiana, Pina Tulino, oltre ad essersi inventata la congregazione delle suore del buon samaritano, da quarant'anni lavora ai bordi della società, prima con le prostitute, le donne abbandonate e adesso, non esclusivamente, con bambini e bambine o contagiati dall’AIDS o provenienti da situazioni drammatiche.
La comunità, conosciuta nel novembre del 2015, è costituita da una quindicina di bambini, piccoli e grandi, in una casa minuta, suore eritree, atmosfera allegrissima, nessun rituale imposto, di nessun tipo, sobrietà, futuro. La grazia degli Eritrei, scriveva tanti anni fa Pasolini.
E veniamo al dunque: “Bequadro” vorrebbe portare due valigie (se si riesce anche di più) soprattutto di medicine. La situazione in Eritrea è, a dir poco, molto problematica, sia dal punto di vista economico sia da quello politico.

Questa nostra goccia non cambia il mondo, non pacifica le nostre coscienze, renderà solo un poco meno esasperante per loro la ricerca di uno sciroppo per la tosse o di un antinfiammatorio.
Al ritorno dall'Eritrea, Claudio ci farà un rendiconto economico e “umanistico” della spedizione.

LA FONDAZIONE ORSO HA INVIATO UN CONTRIBUTO DI 100 EURO. IL TOTALE SALE A 114.646 EURO.


COMUNICATO N. 87, 22 gennaio 2017


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