lunedì 21 novembre 2016

Lettera di Domenico Bastino ai Cittadini nonesi alla serata di Progetto Comune del 17/11/2016

Buona sera a tutti gli intervenuti, mi scuso ma purtroppo le mie condizioni di salute non mi permettono di essere presente. Tuttavia invio il mio contributo tramite questo scritto.
Spero che la discussione sia proficua e costruttiva e che tenga conto delle posizioni e delle opinioni di tutti i partecipanti.
Siamo giunti a metà del nostro mandato amministrativo e quindi è opportuno che la lista Progetto Comune renda conto del lavoro portato avanti in questa prima fase di amministrazione nel nostro comune.

Abbiamo svolto il ruolo di opposizione in un modo che ritengo attento e puntuale tanto che la maggioranza si è più volte lamentata, anche con arroganza, della nostra insistenza nel controllo e nell'approfondimento delle questioni.
Numerose sono state le interrogazioni che abbiamo presentato sempre accompagnate da proposte concrete e in alcuni casi da conteggi precisi, però non sono mai state prese in considerazione per un malinteso orgoglio di autosufficienza di chi vuole affermare le proprie ragioni nel timore del confronto e di dover riconoscere la validità anche di quelle della minoranza. Il volantino che abbiamo prodotto evidenzia le più importanti.
Il nostro gruppo in questi due anni e mezzo è cresciuto in esperienza amministrativa e rappresenta a parere mio una affidabile e diversa modalità di gestione del nostro comune basata soprattutto su una strategia progettuale, su una valutazione oggettiva e non su improvvisazioni legate alle situazioni del momento a volte sfruttate per soddisfare esigenze particolari o settoriali. Però ci rendiamo conto che non possiamo e non vogliamo essere autosufficienti, per questo abbiamo deciso di incontrare la popolazione nonese per valutare insieme il lavoro svolto e recepire suggerimenti, richieste, correzioni che ci verranno segnalate in modo da rendere più efficace la nostra attività amministrativa di opposizione e controllo. Mi rendo altresì conto che il gruppo Progetto Comune deve continuare a crescere come esperienza amministrativa e identità propria, pertanto reputo opportuno mettere in pratica quanto già deciso ad inizio del mandato: cioè di lasciare il mio posto ad altri componenti del gruppo in modo che si crei un coinvolgimento fattivo ed una corresponsabilità più ampia dell' esperienza amministrativa, aumentando così il senso di appartenenza e di identità.
Io e qualche altro componente del gruppo siamo stati protagonisti delle precedenti esperienze amministrative che hanno portato il centrosinistra per la prima volta ad essere forza di governo nel nostro paese senza rinunciare al proprio bagaglio culturale ed ideologico messo in pratica con vari provvedimenti dei quali vorrei sottolineare i più importanti perché hanno rappresentato una discontinuità amministrativa: interventi di edilizia economico-popolare, utilizzo di obiettori di coscienza, primi cantieri di lavoro, accoglienza e inserimento stranieri, costruzione dell’argine a difesa dei posti di lavoro nella zona industriale resistendo alle forti pressioni dei contrari e delle lobbies avverse, accoglienza della residenza San Giovanni con i suoi portatori di handicap, fino ad allora fortemente osteggiata, acquisizione dei terreni lungo tutto il cimitero verso la ferrovia così in futuro si potrà ritagliare un’area anche per il cimitero musulmano, realizzazione degli impianti sportivi su terreni acquisiti dal Comune anche per sottrarli ad una proprietà privata che avrebbe potuto in futuro richiederne lo smantellamento come accaduto recentemente in Via Volvera ed anche in Via Brignone dove non si è voluta rispettare la programmazione delle amministrazioni precedenti.
Tuttavia è chiaro a tutti che attualmente viviamo una diversa stagione politica, ma ritengo necessario continuare a difendere quei valori che sono sempre validi e caratterizzanti un modo di intendere la politica: coerenza nelle scelte, atteggiamento politico-amministrativo oggettivo e non populista, rispetto e sollecitazione dell'intelligenza del cittadino e non solo della sua emotività, determinazione nel resistere alle pressioni di chi si sente forte.
Certo a dire alcuni NO si passa per meno simpatici e accomodanti, ma forse più rassicuranti nel difendere l’interesse collettivo e nel far rispettare ad ognuno il ruolo di propria competenza. E’ un atteggiamento che ormai sembra poco praticato nell’attuale modo di far politica slegato dalle ideologie e finalizzato alla ricerca ovunque del consenso: ma io lo ritengo ancora valido e necessario specie ora che le basi popolari si sentono sempre meno rappresentate perché non riescono più ad individuare un’area politica di appartenenza.
Non vorrei sembrare fuori dalla realtà, ma penso che con lo “strappo” fatto a suo tempo siamo un gruppo indirizzato verso il futuro: non ci facciamo confondere da chi intende la politica soprattutto come propaganda e vuole ridurre la rappresentatività dei cittadini! 

Concludo rinnovando i miei saluti a tutti i partecipanti ed ai cittadini che guardano con fiducia a noi. 

Domenico Bastino

Progetto Comune
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