domenica 23 ottobre 2016

FINITI IN MOLISE I RICAVI DELLA TARES DI 400 NONESI?

CIRCA 400 CONCITTADINI HANNO APPENA RICEVUTO DALL'UFFICIO TRIBUTI DEL  COMUNE DI NONE UN SOLLECITO PER MANCATO VERSAMENTO DELLA TARES.

Si tratta di concittadini che non hanno pagato? Si tratta di concittadini che, volendo pagare ON LINE, hanno digitato per distrazione un codice errato? Si tratta di concittadini che hanno regolarmente versato l'imposta per il 2013, ma ricevono ora l'ingiunzione di pagare con l'aggravio di sanzioni, interessi e spese di notifica?
Sta di fatto che alcune di queste somme sono state indebitamente incassate dal Comune molisano di Montagano in provincia di Campobasso.
L'incidente è clamoroso per le sue conseguenze sul reddito dei concittadini nonesi e sui conti del Comune. Perciò ci si aspetterebbe una pronta risposta dell'Amministrazione comunale per ottenere l'immediata riparazione del danno in corso.
“Dal Comune ci spiegano” - scrive L'Eco del Chisone del 19 ottobre – che a Montagano “non vogliono saperne di restituire le imposte” incamerate per errore. Non sappiamo chi abbia rilasciato dichiarazioni (tra l'altro anonime) di così allarmante gravità attribuite genericamente al “Municipio”.
TOCCA A NOI RICORDARE che la Legge 16 del 2014 esclude da ogni sanzione il contribuente che sbaglia a individuare il Comune competente a incassare le somme o che indica un codice errato nel modello F24 o nel bollettino del conto corrente postale.
TOCCA A NOI RICORDARE come sia un obbligo del Comune incompetente (che ha riscosso le somme per un errore del contribuente) riversare il denaro dovuto ad un altro Comune.
Per parte sua, il Comune che viene a conoscenza dell'errato versamento deve attivare d'ufficio il riversamento al Comune competente delle somme indebitamente percepite.
Siccome questa legge parla chiaro, ci chiediamo che cosa impedisce all'Amministrazione comunale di intervenire urgentemente per farla rispettare a tutela dei propri cittadini.

DALL'ANGOLO DI VIA ROMA 11 Loredana Brussino e Mario Dellacqua

COMUNICATO N. 83, 22 ottobre 2016







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