martedì 24 maggio 2016

La città che vorrei

 “La città che vorrei” è stato il titolo della VII assemblea nazionale di Anci giovani che si è svolta a Trieste il 15 e 16 aprile.
Erano presenti più di mille giovani amministratori tra sindaci, assessori e consiglieri comunali, di età compresa tra i 18 e i 35 anni di età, provenienti da tutta Italia. Tra questi c’ero anch’io.
Oltre ai moltissimi giovani, sono intervenuti diversi esponenti della politica nazionale, come Maria Elena Boschi, Ministro per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento, Debora Serracchiani, Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, il Sindaco di Trieste, Roberto Cosolini e alcuni parlamentari.
Quando sono partito per Trieste pensavo che l’aspetto più interessante per un giovane amministratore come me, fosse quello di poter sentire da vicino i diversi interventi degli illustri ospiti e poter ascoltare la loro storia politica. Invece mi sbagliavo di grosso.
La mia partecipazione all’assemblea nazionale di ANCI giovani è stata per me molto formativa non tanto per aver avuto l’occasione di ascoltare personaggi affermati e conosciuti sul panorama nazionale, ma per essermi confrontato con molti ragazzi della mia età che fanno politica come me.
Ho trascorso due giorni a discutere di politica locale con ragazzi e ragazze che condividono la mia stessa passione e il mio stesso impegno. Sono venuto a conoscenza di idee e iniziative molto interessanti e insieme ne abbiamo elaborate altre che potrebbero migliorare la qualità di vita di molte realtà locali, tra cui None.
Non ho potuto che essere contagiato da tutta quella vitalità e quella voglia di fare, da tutte quelle idee e da tutta quella determinazione. Mi sono sentito meno solo.
Infatti, spesso mi sono sentito chiedere:” Ma chi te lo fa fare?”; ”Ma perché fai politica?”; “ Cosa ci trovi nella politica? “
Sono rimasto un po’ sorpreso ma allo stesso tempo molto contento quando ho conosciuto un ragazzo del ’92 che fa il Sindaco di un paesino di 1500 abitanti o quando ho conosciuto una ragazza del ’94 che fa l’Assessore alla cultura nel suo paese. Io sono abituato a confrontarmi con persone di ben altre età.
A mio parere lo spirito dell’assemblea è stato ben riassunto da un ragazzo siciliano, impegnato nella lotta contro la mafia, quando ha detto: “Ragazzi, ricordatevi che noi non siamo il futuro ma il presente”.
Ha detto una grande verità: solo ora avrò e avremo 20 anni, solo ora avrò e avremo quell’entusiasmo e quell’energia tipica dei vent’anni in cui molte persone oggi ripongono aspettative e speranze.


Dall'angolo di via Roma 11, Federico Ciaffi

COMUNICATO N. 81, 22 maggio 2016

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