sabato 31 gennaio 2015

ECONOMIA SENZA SCORCIATOIE

Se per caso ti sei rotto di non saper parlare di economia con la disinvoltura di quell'amico che ogni tanto incontri dal panettiere, puoi provare a ridurre il divario con “L'economia spiegata a un figlio”.
L'opera di Fabrizio Galimberti, giornalista economico del “Sole-24 Ore”, già docente all'Università di Roma e di Ferrara, risale al 2004, quando la grande intossicazione dei mutui americani non era ancora straripata in Europa, ma conserva intatta la sua straordinaria efficacia didattica. Immaginando di dialogare con i suoi tre figli, Galimberti non ti chiede il prerequisito dello studente secchione, allettato e non intimidito dalla certezza di dover rosicchiare pane duro per i suoi denti.
La familiarità del lessico impiegato, la ricchezza di immagini ricavate dallo scorrere della vita quotidiana e – soprattutto – l'intreccio sapiente e mai saccente tra economia, letteratura, musica, cinema o gastronomia, riducono la distanza tra lettore e una materia ostica e controversa. Bacchelli, Verga, Clint Eastwood, Mark Twain, John Lennon, Sandokan, Oscar Wilde, Steinbeck, il Signore degli Anelli, il Piccolo Principe, la Bibbia, Pupi Avati, Dickens, Sherlock Holmes, Mercedes Sosa, Gabriel Garcia Marquez insieme con tanto Adam Smith, ti possono accompagnare verso la comprensione di azioni, società per azioni, obbligazioni, svalutazioni, cambi, banche, prestiti di ultima istanza...

giovedì 29 gennaio 2015

15MILA EURO DALLA RISERVA

La Giunta comunale del 18 dicembre ha stabilito di “prelevare dal Fondo di Riserva del Bilancio per l’esercizio finanziario 2014 la somma di 15.750,00 assegnandola agli Interventi del Bilancio di cui al prospetto allegato”. Siccome il prospetto allegato è allegato ma non è allegato perchè gli allegati non sono mai leggibili dal cittadino che consulta il sito del Comune di None, sarà interessante e istruttivo apprendere qual è la spesa che non si può fronteggiare con interventi ordinari sul Bilancio e che obbliga a ricorrere al prelievo eccezionale dal Fondo di Riserva. Tale prelievo è infatti riservato alla “copertura di eventuali spese non prevedibili la cui mancata effettuazione comporta danni certi per l'ente” o “nei casi in cui si verifichino esigenze straordinarie di Bilancio o le dotazioni di spesa corrente si rivelino insufficienti”.

COMUNICATO N. 27, 27 gennaio 2015 

Dall'angolo di via Roma 11 Loredana Brussino e Mario Dellacqua

mercoledì 28 gennaio 2015

NUOVE COSTRUZIONI IN VIA SAN FRANCESCO DA PAOLA?

Agli inizi di novembre, in rappresentanza della Soc. PAR-KOS, Andrea Parisi ha presentato domanda per ottenere il permesso di costruire nell'area di Via San Francesco da Paola (l'ex campo sportivo) un edificio residenziale plurifamiliare con annesso basso fabbricato ad uso autorimesse.
Nell’ambito dell'intervento in progetto viene prevista la realizzazione di opere di urbanizzazione primaria a scomputo del contributo di costruzione dovuto per un totale di 45.128,95 €, consistenti nella realizzazione di un'area di parcheggio pubblica in adiacenza a Via San Francesco da Paola con relativo marciapiede ed impianto d’illuminazione pubblica, per un totale di 10 posti auto ed uno aggiuntivo per disabili. La superficie interessata alla dismissione è di 236,00 mq. circa (comprensivi di una striscia di 55,00 mq circa in adiacenza a Via Brignone da destinare alla futura realizzazione della pista ciclabile). E' inoltre prevista la dismissione di 2.000,00 mq. richiesti dal Piano Regolatore per realizzare la nuova scuola materna, per un totale di 2.236,00 mq. circa.
Il progetto esecutivo delle opere d’urbanizzazione è stato redatto dall’Arch. Enrico Bertoletti di Torino e la Giunta lo ha approvato il 18 dicembre scorso insieme con il permesso di costruire in forma convenzionata richiesto da Andrea Parisi e della sua società già proprietaria dell'immobile sito in Via San Francesco da Paola.

COMUNICATO N. 26, 23 gennaio 2015 

Dall'angolo di via Roma 11 Loredana Brussino e Mario Dellacqua

martedì 27 gennaio 2015

27 gennaio 1945-2015: non è mai finita?

 
 
"(Come ci ricorda in un suo prezioso volumetto Paolo De Benedetti) a Gerusalemme, nel memoriale della Shoah, c’è una galleria scavata nella roccia, assolutamente buia, nella quale sono ricordati i bambini uccisi nei campi di sterminio. Una voce, durante le ore di apertura al pubblico della galleria, pronuncia il nome, l’età, la provenienza e, quando si conoscono, il luogo e la data di morte di un milione e mezzo di bambini ebrei uccisi dai nazisti, impiegando circa due anni per completare l’elenco. Molto più tempo di quello che i nazisti hanno impiegato per ucciderli. Di questi bambini non ci è rimasta neppure la tomba. Il nome è tutto quello che resta di loro. La vita, che avevano diritto a vivere, non l’hanno vissuta. I loro nomi, che dobbiamo sentire come una cosa preziosa da custodire, sono la tomba, la sopravvivenza di chi è stato ucciso. Al loro ricordo è legata la nostra stessa identità che sarebbe mutilata, incompleta, se non comprendesse anche la memoria di chi non c’è più."
In queste parole di Vittorio Rapetti (Cfr. "Ricordare ancora la Shoah?" ) e nell'insegnamento di Paolo De Benedetti che esse racchiudono, si trova probabilmente il senso più profondo del Giorno della Memoria ma purtroppo c'è un di più che dobbiamo affrontare per non fare gli ipocriti. Un solo esempio: migliaia di cittadini francesi di famiglia ebraica negli ultimissimi anni hanno deciso di fuggire dall'Europa e di "fare alijah" cioè di trasferirsi in Israele. Numeri più piccoli ma comunque in continuo aumento, caratterizzano il medesimo fenomeno in vari altri Paesi europei inclusa l'Italia. Del resto anche recentemente non si contano i gesti antisemiti che in qualche caso, vedi la brutta storia di Charlie Hebdo, arrivano anche all'assassinio. E' normale che anche in Italia, in Piemonte, a Torino le sinagoghe debbano essere sorvegliate da mezzi delle forze dell'ordine ventiquattro ore su ventiquattro? Certo quasi nulla in confronto agli anni quaranta del novecento ma possiamo tollerare quel "quasi"?
 
Roberto Cerchio

PROSTITUZIONE A NONE

Il Comando della Polizia Locale è sempre più deciso a contrastare il fenomeno dello sfruttamento della prostituzione che il Sindaco di None, a suo tempo, ha definito “praticamente debellata”. L'annuncio era dettato da un bisogno urgente di ottimismo, se è vero che, invece, la lotta continua. Anzi, per “attivare compiutamente il complesso compito è importante avvalersi di una mediatrice culturale che nella maggior parte delle situazioni affianca gli operatori di Polizia Locale del Comando, sia nelle azioni su strada che in quelle di accompagnamento delle vittime verso gli istituti” incaricati di perseguirne l'assistenza e il reinserimento nella vita civile e lavorativa.
Per il Comandante risulta fondamentale ed essenziale confermare “le azioni intraprese negli scorsi anni ed ora consolidate, dimostratesi di effettivo contrasto e contenimento del fenomeno”. La “consolidata collaborazione” con l’Associazione “Granello di Senape”, già partner nel progetto “Un Volto Nuovo ad una Strada Comune”, risulta altrettanto “necessaria ed essenziale” anche a giudizio del Sindaco che ha “positivamente condiviso la proposta di continuità di collaborazione” approvando la spesa relativa di 750 euro.
Siamo molto interessati a conoscere i risultati della lotta alla prostituzione che il Comune ha finanziato da tempo con originalità di strumenti e di interventi mirati al recupero e all'integrazione più che alla semplice repressione del fenomeno.

COMUNICATO N. 25, 23 gennaio 2015 

Dall'angolo di via Roma 11 Loredana Brussino e Mario Dellacqua

lunedì 26 gennaio 2015

FEMMINICIDI A NONE



Una determina del 29 dicembre scorso ci informa che il Comune ha ritenuto utile avviare un percorso formativo di aggiornamento legislativo in tema di violenza di genere (stalking, femminicidio, vittime di tratta e minori), più specificamente sulla normativa vigente e sulla procedura operativa”. Il corso sarà tenuto dal dr. Alberto Ceste e dalla dr.ssa Daniela Dottola, Avvocati ed esperti in materia, funzionale alla realizzazione del percorso formativo presso la sede del Comando locale.
L'intero percorso formativo comporta una spesa ammontante a 3mila euro. I Comandi dei Comuni limitrofi parteciperanno in quota parte a sostenere tali oneri. Al Comune di None competerà il versamento di € 1.030,00.
Il corso si rivolge a tutti gli operatori di polizia municipale del Servizio Associato e di altri Comandi – Servizi di Polizia Locale del territorio limitrofe o che abbiano realizzato specifiche iniziative di partenariato con il Comando di None che in tal caso saranno considerati ospiti. La somma di euro 1.030,00 sarà così suddivisa:
  • 930,00 dr.ssa Daniela DATTOLA
  • 100,00 dr. Alberto CESTE. 
Capiamo benissimo che non è il caso di fare le pulci a poco più di mille euro, ma in questo caso siamo in grado di offrire una soluzione. Se si vuole risparmiare, si può rinunciare a promuovere corsi così dispendiosi. Se, invece, si ritiene indilazionabile la necessità di potenziare la professionalità e l'efficienza degli agenti del Corpo, suggeriamo di privilegiare le tematiche della sicurezza e della prevenzione dei furti che ultimamente allarmano gran parte della cittadinanza.

COMUNICATO N. 24, 21 gennaio 2015
dall'angolo di via Roma 11 Loredana Brussino e Mario Dellacqua



sabato 24 gennaio 2015

DALLA TRINCEA ALLE SQUADRACCE

Introdotta dal saluto del Presidente dell'Anpi nonese, Roberto Cerchio, è risultata interessante la serata promossa ieri sera all'Angolo per esaminare i legami fra la prima guerra mondiale (celebriamo quest'anno il centenario) e la nascita del fascismo. La guerra fu un grandioso e sanguinoso rito di iniziazione dall'adolescenza alla maturità di intere generazioni e inserì violentemente nella vita nazionale masse di contadini e di operai a cui loStato non sapeva dare medico, scuola e dignità lavorativa, ma impose di rischiare la vita per una guerra decisa da una classe dirigente formata da agrari e da industriali ben decisi a fermare l'ascesa del socialismo.
I maltrattamenti fisici e morali subiti da questa generazione di reduci prepararono l'odio e la rabbia che armò le squadracce fasciste: gli ex combattenti non sapevano come fare a vivere, e gli sembrava di tornare vivi menando le mani e usando pugnali e pistole contro le leghe bracciantili e operaie della pianura padana.
Usando sapientemente queste frustrazioni e quelle dei ceti medi, Mussolini trovò le reclute che avrebbero sostenuto la sua travolgente e tragica marcia verso il potere e verso la guerra.
Particolarmente gradita la partecipazione del prof. Fulvio GAMBOTTO, della segreteria provinciale ANPI, dell'assessore Antonella TUNINETTI, del viceSindaco Roberto BORI MARRUCCHI e degli amici castagnolesi Giovanni TIVANO e Domenico FERRERO.

giovedì 22 gennaio 2015

L’aria del vicino… e sempre più merde

Ad Airasca non si respira aria buona (Eco del chisone 24 dicembre 2014).

Media delle polveri sottili sospese nell’aria 63 nanogrammi per millimetro cubo d’aria con superamento del limite di legge di 50 nanogrammi in 20 giorni su 27 di rilevazione. Nel’arco di un anno è ammesso il superamento per complessivi 35 giorni. Il 92% di queste polveri sottili sono costituite da elementi, ancora più insalubri, di consistenza fino a 2,5 nanogrammi. La presenza di quest’ultimi è risultata doppia rispetto ai nuovi limiti di legge per la tutela della salute. Dati peggiori della media della provincia sia per concentrazione media che per superamenti che confermano quelli del 2012. Le problematiche non dipendono da fenomeni episodici legati al sito o al periodo d’indagine, ma rappresentano un dato strutturale del territorio in esame. Dal tipo di monitoraggio fatto del particolato non è possibile valutare il peso relativo delle diverse sorgenti locali d’inquinamento; la strumentazione utilizzata ne misura la somma …. è necessario un progetto che indaghi la composizione chimica, progetto che può essere oggetto di accordi con l’amministrazione comunale. (relazione finale dell’ARPA per il rilevamento in Airasca effettuato dal 12 dicembre all’8 gennaio 2014).

lunedì 19 gennaio 2015

SERGIO COFFERATI DALLA ZUCCA ALLA CARROZZA (E RITORNO)

Non si abbandona il proprio partito quando non accetta di promuovere la tua candidatura. Hanno buon gioco a replicare così gli avversari interni di Sergio Cofferati che sono lesti ad accusarlo di lealtà retrattile.
I furbacchioni evitano così di affrontare le spinose questioni etiche e politiche oggi davanti a tutti: la corruzione nel Pd e l'alleanza strategica e non provvisoria con il nuovo centrodestra. Questa prospettiva è coerentemente in incubazione a livello locale con le primarie liguri. Sta facendo le prove generali a livello nazionale con il governo Renzi. Cercherà la sua conferma nell'elezione del Presidente della Repubblica. Ha trovato una sua eccellente traduzione legislativa nei provvedimenti sul lavoro ispirati e applauditi dal senatore Ichino che ha lasciato il Pd per dirigerlo meglio dalla sua postazione esterna di “Scelta civica”.
La strategia preparata da queste scelte motiva grandi rotture o merita grandi sacrifici unitari.

mercoledì 14 gennaio 2015

1915-2015: dalla trincea alle squadracce


una piccola moschea a none?

Tra le poche cose sensate sentite durante questi giorni folli e terribili c'è la proposta di un giornalista dell'Espresso esperto di Islam (Gianluca Di Feo, credo) di moltiplicare i luoghi di culto ufficiali a disposizione dei musulmani sul territorio italiano per non lasciare spazio ai predicatori di odio e di violenza che nella clandestinità e nell'ombra ci sguazzano ed invece porre le condizioni per auspicabili forme di autocontrollo ed autocensura da parte delle comunità islamiche locali.
Garantire diritti ed esigere lealtà, insomma.
Ma provando a ricordare la lezione di Vittorio Foa, come praticare questi sacrosanti diritti a None senza stare ad aspettare che essi un giorno, forse, chissà, calino dall'alto?
Mi spiego: i nostri compaesani musulmani dispongono già in paese di un luogo dove incontrarsi e magari pregare alla luce del sole? Forse gli amici dell'associazione culturale Rida potrebbero aiutarci a verificare l'esistenza di eventuali esigenze non soddisfatte... e forse l'amministrazione comunale e/o la comunità cristiana e/o il mondo dell'associazionismo e del volontariato nonese potrebbero trovare il modo di metterci una pezza.
Je suis Charlie.

Roberto Cerchio

Sassolini dal Campanile di San Rocco

Finalmente il Campanile è stato liberato dall'impalcatura che lo avvolgeva e non ci lasciava vedere che ora era. Il merito va riconosciuto ai “nonesi per san Rocco” che hanno pensato l'opera, alle ditte che hanno collaborato, ai concittadini che hanno aderito alla sottoscrizione popolare.
Chi ci ha creduto di più è stato Angelo Cetrangolo che si è gettato nell'impresa nella sua tripla veste di presidente dell'associazione commercianti, di candidato alle elezioni amministrative e di attuale consigliere comunale. A buon diritto Cetrangolo può togliersi qualche sassolino dalle scarpe dichiarando all'Eco del Chisone che l'attuale risultato del suo impegno è la miglior “risposta sul campo” alle critiche che avevano accompagnato la comparsa del ponteggio.
Molte di queste critiche erano nostre, insieme con quelle di mezza None che malignava sulla concomitanza fra avvio dei lavori e avvio della campagna elettorale.

sabato 10 gennaio 2015

PREVEDERE I LAVORI PIU' URGENTI O SCARICARNE IL COSTO SUGLI UTENTI?



Il 3 marzo 2014 il Presidente del Consiglio lanciava un appello a tutti i Sindaci e chiedeva loro di segnalare gli interventi prioritari su scuole immediatamente cantierabili. Il 16 maggio chiedeva di far pervenire informazioni dettagliate entro il 23 dello stesso mese. 4400 Comuni hanno risposto all’appello del Presidente del Consiglio, tra i quali il Comune di None  che in quel momento vedeva a portata di mano la possibilità di realizzare il sogno di tutte le campagne elettorali: costruire  la nuova Scuola Materna.
Grazie a un Decreto del Consiglio dei Ministri del 13 giugno successivo, il Comune di None ha ottenuto il via libera del governo allo sblocco del patto di stabilità che avrebbe consentito di spendere senza subire sanzioni questi importi:

  • Euro 495.000,00 per l’anno 2014 e 150.954,58 per l’anno 2015 per #scuolenuove
  • Euro 8400,00 per #scuole belle
  • Euro 29.000,00  per interventi di Edilizia Scolastica (delibera CIPE del 30.06.2014 ai sensi dell'art.48 del Decreto Legge 66/2014,  in attesa di finanziamento). 
Per quanto riguarda #scuolesicure non è stata fatta richiesta.

giovedì 8 gennaio 2015

POLIZIA MUNICIPALE: CONVENZIONI MENO DISPENDIOSE?


Il Comandante della Polizia Municipale, Silvano Bosso, con la determinazione n° 211 del 11 giugno 2014 impegnava la somma di € 2.500,00 “per far fronte all’onere derivante dalle prestazioni di operatori appartenenti ad altri Comandi, individuati con la medesima determinazione, in contesti eccezionali, non riconducibili in alcuni modo all’ordinarietà di servizio, generando l’impegno 2014/283”.

Non siamo noi a poter apprezzare e misurare l'eccezionalità dei contesti che hanno consigliato questo stanziamento e che hanno imposto una ancora successiva “necessità di procedere ad integrare l’impegno citato con ulteriori € 1.050,00”. Ci limitiamo ad osservare che la gestione associata della Polizia Municipale in consorzio con i Comuni di Piobesi, Candiolo, Virle e  Castagnole era motivata dalla “necessità” di realizzare una razionalizzazione della spesa e una distribuzione più economica degli interventi.
Constatiamo invece il continuo ricorso a impegni spesa aggiuntivi e non siamo sicuri che questa pratica aiuti a ridurre i costi e le spese.

COMUNICATO N.18, 14 dicembre 2014
dall'angolo di via Roma 11 Loredana Brussino e Mario Dellacqua

martedì 6 gennaio 2015

Premio BORGHEZIO D'ORO

Si annuncia il conferimento del:
 
BORGHEZIO D’ORO

al Sindaco [PD] e all’Assessore ai trasporti [SEL] di Borgaro [comune poco distante da Torino] per la proposta di un bus segregato per soli rom, sinti e altre zingaraglie,  realizzazione in bagna cauda dell’apartheid subalpino. Dicono: l’abbiamo proposto per attirare i riflettori sul problema. Incatenarsi al bus, no? Salirvi nudi, no? Digiuno con pernottamento sul bus, no? Veglia notturna di preghiera in piazza san Pietro a Roma, no? Mettere il proprio corpo in gioco nonviolento, no?

domenica 4 gennaio 2015

PADRE ANGELICO E NOI


La ricordo ancora quella monumentale cascina che presidiava la piazza Magenta a None. Il portone metteva in una grande aia uguale a tante altre: il fienile (“trabial”), una lunga balconata sbilenca coperta da un vitigno di uva americana, la stalla, l'immancabile “pantalera” per la stagionatura delle pannocchie di granturco, la pompa con il suo “baciass”. Un'altra pompa, fuori, sorvegliava l'incrocio con “la rubatera” (via Beccaria) e il suo “baciass” sopravvive nel giardinetto del moderno condominio che ha preso il posto dell'antica casa rurale dei Pittavino.
Un po' defilata, una lapide tributa un melanconico omaggio alla memoria di Padre Angelico, al secolo Matteo (“Matelin”), che nacque tra quelle mura il 28 maggio 1875 in una famiglia contadina abituata come tutte le altre, tra fienagione, mietitura e giorni di “samboira”, ad accontentarsi di respirare fatica e obbedienza in una comunità governata nei suoi comportamenti e nei ritmi quotidiani della vita dall'autorità delle tradizioni religiose.

venerdì 2 gennaio 2015

IL SOLITO BEL GIRO DI SOLDI

Dove eravamo rimasti? Al termine della 24° Festainrosso, ammontava a euro 71.990 la cifra totale versata ad un arco variegato di associazioni locali e nazionali impegnate a None, in Italia e nel mondo a promuovere opere di solidarietà.
Da allora non si è arrestata l'attività di raccolta e di assegnazione di fondi, grazie all'intervento di amici e amiche dell'Angolo non ottuso di via Roma 11 che vedono nella Fondazione Orso un centro di impegno sociale, civile e politico cui ci si può avvicinare se solo si vuol passare dalle parole ai fatti. La Festainrosso dal 1990 e la Fondazione Orso dal 2009 operano con modestia, ma anche con costanza, per migliorare la vita quotidiana nel concreto.