mercoledì 23 settembre 2015

COME PREMIARE I DIPENDENTI COMUNALI



Il 9 settembre la Giunta si è riunita per approvare il Piano delle Performance, cioè degli obiettivi di miglioramento della qualità dei servizi offerti alla cittadinanza che, se raggiunti nel 2015, concorreranno all'assegnazione delle indennità di risultato ai dipendenti comunali responsabili di servizio.
Una legge del 2009 prevede infatti “che le Amministrazioni Pubbliche debbano sviluppare il ciclo di gestione della performance, avente fra gli obiettivi primari il conseguimento di una migliore organizzazione del lavoro, il progressivo miglioramento della qualità delle prestazioni erogate al pubblico, il raggiungimento di adeguati livelli di produttività del lavoro pubblico favorendo il riconoscimento di meriti e demeriti dei dirigenti pubblici e del personale”.

La Performance si sviluppa attraverso: “- definizione e assegnazione degli obiettivi da raggiungere, dei valori attesi di risultato e dei rispettivi indicatori; - collegamento tra gli obiettivi e l’allocazione delle risorse; - monitoraggio in corso di esercizio e attivazione di eventuali interventi correttivi; - misurazione e valutazione della performance, organizzativa e individuale; - utilizzo dei sistemi premianti, secondo criteri di valorizzazione del merito; - rendicontazione dei risultati agli organi di indirizzo politico-amministrativo, ai vertici delle amministrazioni, nonché ai competenti organi esterni, ai cittadini, ai soggetti interessati, agli utenti e ai destinatari dei servizi”.  Per “poter essere individuati quali oggetto di misurazione e valutazione per l’applicazione del sistema premiante e performante”, gli obiettivi devono presentare alcune caratteristiche. Devono essere “rilevanti e pertinenti rispetto ai bisogni della collettività, alla missione istituzionale, alle priorità politiche ed alle strategie dell'amministrazione”. Devono essere “specifici e misurabili in termini concreti e chiari”. Devono “determinare un significativo miglioramento della qualità dei servizi erogati e degli interventi”. Vanno legati “ad un arco temporale determinato, di norma corrispondente ad un anno”. Vanno “commisurati ai valori di riferimento derivanti da standard definiti a livello nazionale e internazionale, nonché da comparazioni con amministrazioni omologhe”. Devono essere “confrontabili con le tendenze della produttività dell'amministrazione con riferimento, ove possibile, almeno al triennio precedente”. Devono tenere conto della “quantità e della qualità delle risorse disponibili.” 
L'approvazione del piano delle performance per il 2014 era stato accompagnato da notevoli polemiche causate da un nostro errore di cui abbiamo chiesto immediatamente scusa non appena ci era stato fatto rilevare (vedi www.nonunomanoi.blogspot.it del 27 maggio 2015). Esso consisteva nell'aver confuso il salario accessorio con l'indennità di risultato e ciò era bastato ad accusarci di demagogia, di populismo spicciolo e di “modestissime finalità speculative”.
Nel nostro intervento del 21 maggio 2015 pubblicato sul numero di maggio-giugno del “Mondo di None” e comparso sul blog www.nonunomanoi.blogspot.it auspicavamo però per il 2015 “che l’amministrazione comunale, una volta approvato il Bilancio”, approvasse il Piano Performance “in tempi più celeri, non a fine anno o quasi, quando gli obiettivi da raggiungere possono agevolmente essere presentati a consuntivo come risultati raggiunti al cento per cento e quindi utili a 'meritare' la quota incentivante di salario accessorio ai responsabili di servizio”. 
Prendiamo atto con piacere che quest'anno l'Amministrazione comunale ha scelto tempi più rapidi per l'approvazione del Piano delle Performance. 

Dall'angolo di via Roma 11 Loredana Brussino, Mario Dellacqua, Angelo Pibiri

22 settembre 2015 COMUNICATO N. 57



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