sabato 30 maggio 2015

BLOB none taranto a chilometro zero



“……….. ha presentato il superamento del valore limite giornaliero per la protezione della salute umana  il particolato sospeso PM10: in 27 giorni effettivi di campionamento ci sono stati 20 superamenti del limite normativo di 50 µg/m3 , che la normativa prevede che non venga superato più di 35 volte in un anno. …… Sono piuttosto elevate anche le concentrazioni giornaliere di PM2.5, particolato fine di origine prevalentemente secondaria di diametro inferiore a 2.5 micron. La media del periodo è di poco inferiore a quella del PM10 – 58 µg/m3 - di cui costituisce la percentuale più significativa, il 92%. …..I dati rilevati nel corso della presente campagna confermano che la criticità relativa al particolato atmosferico evidenziata nel precedentemente sito di monitoraggio non era legata ad una specificità temporale o spaziale ma rappresenta un dato strutturale del territorio in esame. …... Informazioni di dettagli sulle fonti inquinanti possono essere ricavate solo tramite un progetto di ricerca applicata sulla composizione chimica del particolato che esula dagli scopi dell’attività ordinaria di Arpa e che potrà essere oggetto di successivi accordi con l’amministrazione comunale. ARPA qualità dell’aria – Airasca DICEMBRE 2013 GENNAIO 2014

“….Superamenti dei valori di riferimento per la protezione della salute umana, si sono verificati sia per il PM10 che presenta tre superamenti del valore limite giornaliero per la protezione della salute (50 µg/m3 ), sia per l’ozono con dieci superamenti del valore obiettivo per la protezione della salute umana. …… come era già stato rilevato nel corso delle campagne effettuate tra il 2006 e il 2007. …..Il confronto con le stazioni fisse fa presumere che a livello annuale il numero massimo di giorni di superamento di PM10 consentiti dalla legge (35) non venga rispettato…” ARPA rilevamento qualità dell’aria – None 2013”
AIRASCA (TO). Impianto da 14,4 MWe che brucia 360 T/giorno di legno cippato, cortecce e paillets.
“…..In considerazione del fatto che è sempre più elevato il numero di istanze di autorizzazione alla realizzazione di impianti per la produzione elettrica alimentati da biomasse e che le stesse sono foriere di frequenti conflitti ambientali aventi quali protagoniste le comunità locali di cittadini territorialmente interessate, risulta opportuno procedere ad una prima individuazione delle aree inidonee alla localizzazione di tali fattispecie di impianti, al fine di salvaguardare alcune parti del territorio piemontese dalla incontrollabile proliferazione degli stessi…….Individuazione delle aree e dei siti non idonei all'installazione ed esercizio di impianti per la produzione di energia elettrica alimentati da biomasse…….Comuni ricadenti nella Zona di Mantenimento del Piano Regionale di Tutela e Risanamento della Qualità dell’Aria  REGIONE PIEMONTE BU5 02/02/2012 Deliberazione della Giunta Regionale 30 gennaio 2012, n. 6-3315
“….L’accordo di programma siglato a dicembre 2013 rappresenta un passaggio fondamentale per affrontare finalmente in modo coordinato il problema della qualità dell’aria nella pianura padana. Al via i gruppi tecnici di lavoro interistituzionali …… INQUINAMENTO, ITALIA MAGLIA NERA IN EUROPA: DALLA PIANURA PADANA A TARANTO DANNI ECONOMICI E ALLA SALUTE …..Le morti per inquinamento sono aumentate del 7% in 5 anni nei Paesi Ocse e il costo legato a questi decessi ha raggiunto 780 miliardi di euro nel solo 2010. Significa che in un anno muoiono nel mondo 3,7 milioni di persone a causa dell'aria che respirano. Polveri sottili e contaminanti presenti nell'atmosfera provocano ictus, infarti, tumori, asma, polmoniti, allergie. I dati emergono da un convegno promosso ieri da Fondazione Ca' Granda Policlinico di Milano, IEFE - Università Bocconi e Associazione Peripato. «Secondo il rapporto globale 2014 dell'Oms - spiega Pier Mannuccio Mannucci, direttore scientifico del Policlinico - l'inquinamento ambientale è anche responsabile di almeno 600mila morti premature e incide sui costi per la salute fino a 940 miliardi di euro. Le direttive europee indicano come soglia limite per il PM 2,5, contenuto nelle polveri sottili capaci di arrivare fino in profondità nei polmoni, 25 microgrammi per millimetro cubo d'aria. Le linee guida dell'Oms fissano un limite molto più basso, a 10 microgrammi. Quindi il 31% della popolazione è esposta ai pericoli del PM 2,5: ma, considerando la soglia dell'Oms, la popolazione esposta è pari al 96%».”  LEGGO.IT
“Secondo l’ultimo rapporto dell’Agenzia Europea dell’Ambiente la Pianura Padana resta la peggiore d’Europa in termini di qualità dell’aria, insieme all’area più industrializzata della Polonia. …. la responsabilità principale delle emissioni di PM10,……..L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro di Lione ha classificato l’inquinamento dell’aria come cancerogeno per l’uomo (Gruppo 1) “ GREENEWS.IT

“Smog, in Pianura Padana le polveri sottili fanno perdere fino a tre anni di vita …… Gli esperti puntano il dito in particolare contro la composizione delle polveri sottili: gli inquinanti sembrano essere oggi più pericolosi di una volta, aumentando il rischio di malattie respiratori, cardiovascolari e tumori. “Lo studio EpiAir, promosso dal Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie ha mostrato un innalzamento immediato della mortalità per cause naturali dello 0,69% per ogni aumento di 10 microgrammi/metro cubo di PM10. Vuol dire che, laddove ci sarebbero normalmente 1000 decessi, se ne registrano 7 in più”. E “un’altra indagine sul Pm10 condotta in Lombardia ha stimato che qui gli sforamenti della soglia del 20%, raccomandata dall’Oms, provocano ogni anno 302 decessi, 231 dei quali si verificano a Milano”.  IL FATTO QUOTIDIANO

«Tra le principali sfide ancora aperte rimangono sicuramente le emissioni dei veicoli diesel e quelle della combustione da legna per riscaldamento civile in impianti di piccola taglia.» Repubblica.it

“….ha spiegato ieri un team di medici in un convegno alla Bocconi, si eviterebbero circa 61 decessi all'anno se si abbassasse di solo 5 microgrammi per metro cubo l'attuale livello di PM10 nell'aria. La riduzione del PM2,5 - altra polvere dannosa - fino alla soglia dei 10 microgrammi per metro cubo farebbe guadagnare ai cittadini 21 mesi in più nell'aspettativa di vita e significherebbe un risparmio di circa un milione di euro. Non si tratta solo di vita o di morte ma anche di altri disturbi: al sistema respiratorio, al cuore, …….Ai sensi del decreto ministeriale 10 settembre 2010 le Regioni possono porre limitazioni e divieti per l’installazione di specifiche tipologie di impianti alimentati a fonti rinnovabili, secondo quanto disposto al paragrafo 17 e con atti di tipo programmatorio o pianificatorio con cui sono definite le misure e gli interventi necessari al raggiungimento della quota minima di produzione di energia da fonti rinnovabili loro assegnata (c.d. burden sharing)….IL GIORNALE.IT

Comunità Europea ha emesso una direttiva sulla “prevenzione e riduzione integrale dell’inquinamento relativa alle emissioni industriali.” In essa viene esaltato il ruolo dei cittadini interessati come soggetti attivi del processo decisionale attraverso due principi fondamentali:
1.       L’accesso all’informazione e partecipazione del pubblico alla procedura di autorizzazione -
Gli Stati membri provvedono affinché al pubblico interessato siano offerte tempestive ed effettive opportunità di partecipazione alle seguenti procedure: la concessione di un’autorizzazione per nuove installazioni,…….. - 
2.       l’accesso alla giustizia - Gli Stati membri provvedono, nel quadro del proprio ordinamento giuridico nazionale, affinché il pubblico interessato abbia accesso a una procedura di ricorso dinanzi ad un organo giurisdizionale o ad un altro organo indipendente ed imparziale istituito dalla legge, per contestare la legittimità sostanziale o procedurale di decisioni, atti od omissioni.

…..la direttiva comunitaria ha tre principi ispiratori: l’impatto positivo sulla coesione sociale, la sicurezza degli approvvigionamenti ed un rapido raggiungimento degli obiettivi di Kyoto. I risultati finora conseguiti sono diametralmente opposti a quelli perseguiti: contestazione sociale, approvvigionamenti di dubbia provenienza, speculazione selvaggia e maggior inquinamento.

“None, nell’aria industriale di via Sestriere mini-impianto a biomasse in arrivo sul territorio comunale” Eco del Chisone 13 maggio 2015.


Mario Ruggieri

Comitato Energia Ambiente e Territorio - None



1 commento:

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