domenica 30 novembre 2014

Più uguali degli altri?


A mezzogiorno del 24 ottobre scorso la Giunta comunale si riuniva in Municipio per esaminare una richiesta della “Immobiliare De Petris” di via Pinerolo 5/7, sede della ditta Speed. L'impresa era interessata ad ottenere una proroga dei termini fissati per la demolizione di alcuni fabbricati stabilita da una Convenzione risalente ad ottobre 2013.

da George Orwell, "La fattoria degli animali"
Si tratta di una tettoia “posta in fregio al torrente Chisola”. L'istanza De Petris “è motivata dall'attuale situazione economica la quale – scrive la Giunta – ha imposto al soggetto attuatore dei tempi più lunghi nella realizzazione dei nuovi edifici che dovrebbero sostituire quelli previsti in demolizione e contenere di conseguenza il materiale attualmente depositato in quelli esistenti”.

LA CROCE VERDE PER I RAGAZZI DISABILI

I Comuni e le Province sono tenuti a concorrere al fine di garantire il diritto all’istruzione dei cittadini, “apprestando interventi volti a favorire l’accesso e la frequenza degli Istituti scolastici e, ove ne ricorrano i presupposti, misure di sostegno economico”. Tra le funzioni affidate a Province e Comuni, “ci sono anche quelle riguardanti il supporto organizzativo per l’accesso alla scuola e in particolare il trasporto scolastico, condizione indispensabile per rendere concreta la frequenza”.
L’accesso all’istruzione “va garantito a tutti”. A maggior ragione, gli alunni che si trovano in “situazione di svantaggio, per i problemi di autonomia e di mobilità in cui versano, necessitano di un servizio adeguato in quanto requisito indispensabile e ancora più importante per accedere concretamente al diritto allo studio”.

sabato 29 novembre 2014

I PORTICI VECCHI INVECCHIERANNO ANCORA?

Consigliere comunale Federico CIAFFI
Il dialogo con il Sindaco
Siamo contenti che il Sindaco sul “Mondo di None “ ci abbia spiegato perché il Comune non poteva attingere ai finanziamenti regionali per la riqualificazione delle aree mercatali: un po’ perché il Comune ne aveva già beneficiato nel 2003; un po’ perché il Comune non poteva contrarre impegni di spesa equivalenti ad un mutuo; un po’ perché i benefici sarebbero stati troppo limitati. Noi non conoscevamo queste motivazioni. Ma vedendo inutilizzata la Delibera della Giunta Regionale, abbiamo svolto il nostro dovere di cittadini consapevoli e di attivisti impegnati nel controllo democratico dell’operato dell’Amministrazione Comunale.
Ci saremmo aspettati un impegno dell’Amministrazione almeno per la pavimentazione di Via Roma - Portici Vecchi (visto che è un nuovo insediamento e quindi il requisito sussisteva). In ogni caso, lottare contro le distrazioni del potere pubblico è anche un modo per sollecitare noi stessi ed i concittadini a lottare contro le nostre stesse impreparazioni. Queste spiegazioni potevano essere fornite a suo tempo. Forse ciò non è stato fatto perché molto spesso il potere pubblico scommette sulla distrazione e sulla passività degli amministrati. Non è il nostro caso. Preferiamo rischiare qualche sgrammaticatura. Le domande possono concorrere a un limpido confronto fra diverse piattaforme programmatiche e diverse alternative politiche.
Questo è il tipo di opposizione che intendiamo portare avanti: lontana dalle polemiche sterili e dalle dichiarazioni di principio fini a se stesse, ma vicina ai problemi concreti della gente. Intendiamo porre domande e fare osservazioni anche impertinenti, ma circostanziate, indicare soluzioni praticabili e condividere senza riserve mentali le iniziative della maggioranza quando riteniamo che agisca nell’interesse della collettività. Collaborare se possibile, lottare se necessario. I cittadini valuteranno e - speriamo – parteciperanno.

domenica 23 novembre 2014

L'ALTRO MATTEO A NONE? PRESENTE.



Il sindaco Enzo Garrone (foto di C.Bonifazio)
Gli scandali del cerchio magico della famiglia Bossi si possono archiviare, come si possono dimenticare le mutande di lusso e le firme false di Cota.
Se Matteo Salvini, l’aspirante Le Pen italiano, conquisterà la guida del governo, il nostro paese sarà protetto a Nord non solo dalle Alpi, ma da un’efficiente rete di controllo delle frontiere. Alfette, pantere, camionette, posti di blocco, vecchi cavalli di frisia e moderne apparecchiature di monitoraggio degli spostamenti presidieranno i confini e ogni angolo del territorio sarà finalmente sorvegliato. Le coste saranno pattugliate da imbarcazioni della Marina pagate non più per salvare i disperati dal naufragio, ma per tenere lontana dalle acque territoriali italiane la minaccia rappresentata da chi lascia il suo paese per non morire di guerra, di fame o di dittature. Non passa lo straniero e basta con i buonismi.
D’altra parte, dalle “invasioni “ ci si difende con le armi. Ma la guerra dura non si combatterà sulle acque del Mediterraneo e neppure sulle nevi delle Alpi o alle dogane, semplicemente perché le grandi migrazioni in atto tra i continenti sono un terremoto che può essere previsto, ma non annullato. Pertanto, questa guerra ci entrerà in casa e si combatterà sul fronte interno.

giovedì 20 novembre 2014

UN LICENZIAMENTO 40 ANNI DOPO - In memoria di Stefano Bonilli


Stefano Bonilli, dal blog paperogiallo.net
Accusato di violenza durante un corteo interno, nel Novembre 1974 fui licenziato dalla FIAT SPA Stura di Torino. Per quanto l’episodio fosse marginale ed innocuo, l’azienda non aveva tutti i torti, ma ebbe la saggezza illuminata che, forse, ad un ragazzino di 21 anni si poteva concedere un’altra possibilità.
Così dopo una fortunata trattativa sindacale, fui riassunto e rientrai a Rivalta. In quel mese stavo male perché vedevo crollare il mio progetto di acquisire indipendenza economica per poter studiare all’Università senza gravare sulla mia famiglia.
La FIM-CISL mi aiutò molto a diventare più adulto. Lo diventai, ma solo un pochino. Mi aiutò anche Stefano Bonilli che mi incontrò con Carlo Deghino, allora operatore FIM alla Lega di Barriera di Milano. Si fece raccontare la mia storia e pubblicò sul “Manifesto “ un articolo che ancora oggi ricordo e conservo.
Gli sono grato anche se allora era “solo” un cronista sindacale. Non era ancora diventato l’antropologo con il gusto di sfidare gli intellettuali e incrociare i loro apporti raffinati con la cultura materiale del bere bene e del mangiare sano che non è così lontana dalla cultura del lavorare.


Mario Dellacqua

lunedì 17 novembre 2014

Intervento di Armando Nicola per i 100 anni dallo scoppio della I guerra mondiale

Una scena del film "La grande guerra" di Monicelli
Non ho chiesto di poter parlare oggi per fare della retorica che in qualche modo esalti la guerra perché sarebbe una cosa criminale. E non ho chiesto di parlare neppure per dire di essere contro ogni guerra perché sarebbe banale: tutti dichiarano di volere la pace eppure nel mondo si combatte più che mai.
Io ho chiesto invece di poter parlare oggi – centenario del primo conflitto mondiale – semplicemente con l’intenzione di togliere per pochi minuti un po’ di quella polvere che in cento anni si è andata accumulando sui nomi di questi ragazzi che elenchiamo quindi quasi con automatismo ogni dodici mesi in quest’occasione.
Ognuno di questi ragazzi aveva qui a None una mamma e un papà, dei famigliari, degli amici, forse qualcuno una moglie ad aspettarli: tutte persone che ormai da qualche lustro non esistono più. Per noi invece sono soltanto dei nomi senza un volto, senza una storia: per questo riusciamo a leggerli senza particolari emozioni.
Qualche sensazione invece – come dicevo prima – vorrei provare a risvegliarla in voi per pochi secondi leggendo ora la causa del decesso di alcune di queste giovani vittime della follia umana:

ANRICO ANTONIO morto per ferite riportate in combattimento
BOLLATI VITTORIO morto per ferite riportate in combattimento
CARITÀ BARTOLOMEO disperso
CARITÀ FRANCESCO ferita alla testa da proiettile di fucile
COLOMBO FRANCESCO morto per asfissia per caduta di valanga
GRAZIANO ANTONIO morto nel lazzaretto dei prigionieri di guerra
GRIGLIO GIACOMO ferito mortalmente dopo essere entrato con un solo soldato in una trincea nemica
GRUERO DOMENICO scheggia di granata
LEVRINO BARTOLOMEO scheggia di granata
MAZZOLA BARTOLOMEO dilaniato da una mina
TOSELLI GIOVANNI morto per asfissia

venerdì 14 novembre 2014

Progetto Comune incalza la giunta ad attivarsi per le fognature nelle frazioni


I consiglieri di opposizione hanno presentato un’interpellanza  sulla realizzazione delle fognature a San Dalmazzo e Palmero, per sollecitare ed impegnare l’Amministrazione Comunale  a realizzare il progetto nel modo più completo possibile e non in maniera “monca” come risulta dall’attuale appalto che NON collega numerose zone abitate. L’attuale appalto (di 1.281.000 euro) è stato aggiudicato con un ribasso del 30% e quindi con un avanzo di oltre 300.000 euro.

“Progetto Comune” ha chiesto all’Amministrazione comunale  di attivarsi per trattenere la suddetta cifra  ed ottenere dall’ATO3 una variante ed un nuovo progetto per completare l’opera. A tal fine ha preparato una mozione con delle indicazioni precise ed operative, chiedendo il voto di tutto il Consiglio Comunale, per rafforzare la richiesta all’ATO3.

Davanti alla reazione del sindaco che ha sostenuto che lo si prendeva per un “incapace” e che già aveva contattato la SMAT per chiedere l’applicazione dei fondi avanzati , i consiglieri di opposizione hanno deciso di non forzare la situazione  e di accettare  la stesura di un documento unitario, da approvare al prossimo consiglio comunale, che recepisca le richieste  dell’opposizione  e stabilisca  tutti i passi necessari per giungere al completamento dell’opera.

Anzichè accendere polemiche si è preferito essere costruttivi per giungere unitariamente ad allacciare al troncone della fognatura in via di realizzazione tutte le zone citate nell’interpellanza e creare i pozzetti funzionali agli allacciamenti.

Speriamo che il nostro atteggiamento collaborativo sia accompagnato dall’attivismo dell’amministrazione; noi comunque ci siamo dichiarati disponibili a partecipare alle riunioni con SMAT e ATO3 per incalzare e realizzare l’obiettivo.

Di seguito il testo della mozione.

lunedì 10 novembre 2014

Consiglio Comunale: Fognatura a San Dalmazzo e Palmero

Durante il prossimo Consiglio Comunale del 13 novembre 2014, il sindaco risponderà all'interpellanza presentata dal gruppo None: Progetto Comune, riguardo ai lavori di realizzazione della fognatura nelle frazioni di San Dalmazzo e Palmero.  
Invitiamo i cittadini di None e in particolare gli abitanti delle frazioni a partecipare.

L'interpellanza era già stata illustrata ai concittadini in un post del blog, al seguente link

giovedì 6 novembre 2014

PROGETTO COMUNE informa - Approfondimenti sulla mancata realizzazione della nuova scuola materna

Abbiamo richiesto alla Regione Piemonte e al Comune di NONE ulteriori chiarimenti sulla scuola materna e sulla impossibilità a realizzare il progetto. 

Li alleghiamo perché i cittadini possano farsi una propria opinione.
Si tratta della lettera inviata dal sindaco al governo centrale, della risposta dell'assessore regionale all'istruzione Pentenero ad una richiesta di informazioni richieste da Progetto Comune e della relazione del segretario comunale Dott.ssa Di Raimondo in risposta a una richiesta di approfondimenti a valle del Consiglio Comunale, avanzata dal gruppo consiliare Progetto Comune.
Progetto Comune ribadisce:
  • questo progetto non era da presentare in questo modo. Il Sindaco al Consiglio Comunale del 30 Settembre dice: "purtroppo c'è stato un errore di fondo iniziale". (ascoltando la registrazione al minuto 15 circa). Quale? Quello che noi sottolineiamo da tempo, e cioè che il progetto della nuova scuola materna non era stato presentato in modo adeguato?
  • dal minuto 18 in avanti, Progetto Comune dice che la ripartizione del finanziamento non era adeguata (495000 euro da spendere per il 2014 erano impensabili già dall'inizio).
  • non si doveva presentare il progetto di nuova scuola materna alla richiesta di opera immediatamente cantierabile.
Speriamo ora che venga accettata la possibilità di spostare lo sblocco del patto di stabilità per la messa in sicurezza di alcuni edifici scolastici esistenti. Nel frattempo la giunta ha già deliberato come così fosse. A fronte di una approvazione solo telefonica, nelle ultime delibere si legge: "Preso atto che gli stanziamenti municipali derivano dall'utilizzo delle risorse messe a disposizione per il Comune di None dal DPCM 13 giugno 2014".

Progetto Comune