lunedì 2 giugno 2014

PATTY PRAVO E ORIETTA BERTI IN GIUNTA A NONE?

Sarà istruttivo e illuminante scoprire la composizione della nuova Giunta.
Se si bada alla competenza, il Sindaco dovrebbe scegliere per la sua squadra i collaboratori che possono vantare una collaudata esperienza nel precedente quinquennio. Ma in questo caso si ignorerebbe la volontà dei concittadini che hanno eletto altri candidati con un divario notevole di preferenze. Si calpesterebbe poi l'impegno, pubblicamente assunto il 21 maggio, a nominare in Giunta i più votati.

Come si sentiranno i chiamati al sacrificio?

Se staranno zitti e accetteranno la loro esclusione dalla Giunta, deluderanno i loro elettori che potrebbero chiedere: ma come, abbiamo votato per te e mi trovo in Giunta uno che ha la metà dei tuoi consensi? Allora a che serve andare a votare se il meno votato viene premiato e il più votato viene messo ai margini? Che razza di democrazia funziona nella politica locale se è uguale al peggio della politica italiana? Che aspetti a tirare fuori gli attributi?

Lo scartato pluripreferito avrebbe davanti a sé due strade: o ingoia il rospo in silenzio in nome del sempre invocato interesse collettivo, o per far valere le sue ragioni decide di impuntarsi con il classico pugno sul tavolo e rompe con la maggioranza. In tal caso, è già pronta l'accusa di tradimento per travolgerlo e seppellirlo nell'isolamento. 

Per far quadrare il cerchio, il Sindaco dovrà smussare angoli e spigoli (i più carogna sono gli ottusi) e lavorare di mediazioni, magari escogitando rotazioni per accontentare tutte le bocche da sfamare. La scorsa legislatura il lavoro di lima aveva avuto successo: le aspirazioni dei legittimi pretendenti furono tacitate rinviando nel tempo la soddisfazione del loro desiderio di visibilità. Stavolta è più difficile, perchè il divario nelle preferenze è piuttosto clamoroso.

Resta da chiedersi che faranno gli eventuali esclusi. Di solito, chi è abituato a saltare sul carro del vincitore, è in gamba a fiutare la direzione del vento, è spregiudicato ad andare oggi di qua e domani di là, ma è anche un uomo poco libero e poco abituato a camminare eretto. Non guidano i suoi comportamenti le convinzioni politiche (che non lo hanno mai turbato). Non perde tempo con le differenze di pensiero (averne almeno uno è faticoso, meglio esprimere pensieri neutri, innocui e intercambiabili). Le sue muse ispiratrici sono Orietta Berti (“Fin che la barca va”) e Patty Pravo (“Pensiero stupendo, nasce un poco strisciando”). Il soggetto poco libero è molto attento invece all'efficacia delle alleanze utili a promuovere la sua corsa all'insediamento nei posti di comando. Quindi, non dovrebbe fare fatica a tacere, a ruere in servitium e ad accontentarsi sperando che arrivino momenti più favorevoli da sfruttare.

Comunque, saranno i fatti a darmi torto o ragione.
Mario Dellacqua


3 commenti:

  1. "Si calpesterebbe poi l'impegno, pubblicamente assunto il 21 maggio, a nominare in Giunta i più votati"

    Mario, mi ricordi in quale occasione l'attuale sindaco ha assunto l'impegno a nominare in Giunta i più votati? Ti ricordo cosa ha detto pubblicamente all'incontro del 15 maggio 2014, (quello del Cinema Eden):

    "Posso dire che la nostra Giunta, sarà scelta tra gli eletti e non ripescati da fuori. E' ovvio che in questo caso potremmo anche avere delle difficoltà ma noi ci mettiamo nelle mani dei nostri elettori, io ritengo che se uno si candida, si candida per lavorare per il proprio paese, non per portare i voti a qualcun'altro, che lo ritengo ingiusto per lui e sopratutto per gli elettori".

    Grazie per la tua risposta.

    Stefano Rizzo

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  2. Se uno si candida non per portare i voti a qualcun altro le preferenze qualcosa dovranno pur contare. Comunque, Rizzo stamattina ha finalmente trovato il tempo per sistemarci su tutti i fronti. Al posto suo farei uguale perchè egli ha molte buone ragioni e quasi nessun torto che il lettore potrà liberamente confrontare con le nostre poche ragioni e i nostri tanti torti. Mario Dellacqua

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    1. Ciao Mario, grazie per aver trovato il tempo di rispondere...magari anche Giovanni prima o poi troverá il tempo e rispinderá ad una domanda vecchia di tre mesi. Non é mai troppo tardi...

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