sabato 17 maggio 2014

DOMANDE SCOMODE IN LISTA (D'ATTESA)

Svolgendo un'opera di informazione dei cittadini ampiamente snobbata e trascurata dall'Amministrazione comunale, abbiamo chiesto in questi anni se sopravvive qualche parentela fra le parole e i fatti, fra i propositi e le realizzazioni.


Chi parlava di partecipazione in inglese e annunciava la giornata della trasparenza 2012, ha il decoro di dare due righe di spiegazione per aver allegramente disatteso quell'impegno scritto in una solenne delibera del marzo 2012?

Ma leggono le delibere che hanno approvato?

Chi, in preda a un rigurgito sessantottino, annuncia oggi “un grande progetto di democrazia diretta”, ci spiega come mai il sito del Comune non ha un archivio storico e non pubblica gli allegati che permettono di capire i contratti e le Convenzioni?

Chi ci dice che questo e quello non si possono fare per colpa del patto di stabilità con rammarico di Maria Addolorata, ci spiega come è stato invece capace di trovare duemila euro per quattro conferenze sula violenza, proprio mentre destinava alla Caritas la stessa cifra?

Queste e altre domande poniamo oggi e abbiamo posto in più interventi sia sul blog NonUnoMaNoi, sia sulla rubrica Albo Pretorio del “Mondo di None”.

Con quale disinvoltura ci promettono di combattere i grandi centri commerciali le stesse faccissime di tollissima (direbbe Gramellini) che hanno spalancato le porte al Mercatò, provocando la chiusura di un supermercato senza arrestare la chiusura di altre botteghe?

E chi annunciava “assunzioni per soli nonesi”, ci fa adesso due righe di resoconto?

E chi annuncia bollette dei rifiuti ridotte del 12 per cento, ci spiega come sia possibile se l'ACEA ci dice che la raccolta indifferenziata è aumentata del 3% mentre la differenziata doveva aumentare del 4% (totale 7%)?

Niente.

Abbiamo ricevuto risposte che prevalentemente ci ignoravano o ci deridevano, quando non ci intimavano educatamente di tenere la bocca chiusa.

Oggi si stracciano le vesti per l'identità fra parti del programma della lista "PROGETTO COMUNE" e quelle di altri Comuni. I nostri competitori trovano scomodo affrontare domande imbarazzanti e preferiscono depistare le indagini nella speranza – speriamo infondata – di confondere le idee ai cittadini, dei quali noi rispetteremo il pronunciamento e, quale che sia il risultato elettorale, non terremo la bocca chiusa. Continueremo, nel dialogo con tutti, la nostra opera di informazione e di promozione della cittadinanza consapevole.

Mario Dellacqua

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