giovedì 1 maggio 2014

APPARENZA E TRASPARENZA

Cinque anni fa, il programma dell’amministrazione  uscente puntava sulla “comunicazione con i cittadini” e sulla “trasparenza”. Si affermava che “per promuovere la democrazia delle scelte  è necessario investire nell’accesso agli atti...per questo implementeremo il sito web, reintrodurremo il bollettino comunale InformaNone, promuoveremo la conoscenza degli atti del Consiglio Comunale con l’uso delle nuove tecnologie informatiche e di trasmissione streaming”.
A pochi giorni dalla fine della legislatura, con delibera n. 11 del 9 aprile viene approvato il regolamento per la disciplina delle riprese audiovisive del Consiglio comunale. Certamente il fine potrà apparire degno di plauso, ma prima dello streaming  occorrerebbe “forse“ curare meglio la trasparenza del sito.
L'accesso agli atti pubblici, la lettura delle delibere di Consiglio e di Giunta, la consultazione delle determine dei responsabili degli uffici permettono al cittadino, in forma individuale o collettiva, di conoscere l'attività dell'amministrazione comunale e di contribuire alla vita democratica con una sua partecipazione consapevole e documentata, sia nell'approvazione, sia nella critica, sia nella formulazione ponderata di proposte alternative. Questa è una prima forma decisiva di controllo popolare, più incisiva e più efficace dell'assistenza alle sedute del Consiglio comunale, tra l'altro convocate alle ore 17 o alle 19 in orari che non favoriscono molto la partecipazione dei cittadini.
Ci permettiamo alcune note.
1)    ACCESSO AGLI ATTI E IMPLEMENTAZIONE DEL SITO WEB. E’ stato cambiato l’Albo Pretorio, ma purtroppo gli allegati agli atti non vengono mai  pubblicati. L’accesso agli atti scaduti è negato perché non esiste un archivio, mentre tutta la parte riguardante la trasparenza necessita di qualche dato in più. 
2)    INFORMANONE. Lasciamo perdere perchè se ne è persa la memoria.
3)    TRASPARENZA. Il 5 marzo 2012 una delibera impegnava l'Amministrazione comunale ad un'apposita giornata organizzata dal Comune con il fine di promuovere l'informazione sull'attività amministrativa. Il buon proposito è stato allegramente lasciato cadere. In proposito sarebbe interessante sapere se ora ha qualcosa da dire quel giovane amministratore che sul settimanale cattolico ci intimava amichevolmente a gennaio 2011 di aspettare la fine del quinquennio prima di parlare. L'educato invito a tacere dimostrava nell'esordiente una grande apertura al dialogo con le poche voci del dissenso.
4)    ARCHIVIO. La normativa vigente sull'“accesso civico“ comporta il diritto di chiunque a richiedere  i documenti, le informazioni o i dati nei casi in cui sia stata omessa la loro pubblicazione, ma avendo a disposizione la tecnologia perché non rendere disponibili  on line anche gli allegati agli atti e creare una sezione archivio dove gli atti, scaduta la pubblicazione, possano sempre essere consultabili? “L’obiettivo a regime – ci scriveva Stefano Rizzo a luglio 2012 - è quello di mettere a disposizione dei cittadini che hanno un accesso ad internet, oltre all’Albo Pretorio on-line, l’archivio di tutti gli atti già disponibili in formato elettronico”. Purtroppo quel regime non è ancora arrivato quasi due anni dopo l'annuncio.
A tal proposito si consiglia ai sostenitori della trasparenza un’attenta lettura del Decreto Legislativo n. 33 del 14 marzo 2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicita', trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni.”

Un'altra importante lettura  sono le “Linee guida per i siti web delle P.A.- Misurazione della qualità dei siti web delle PA” dove troviamo l’appendice  La Bussola della trasparenza dei siti web:  uno strumento di lavoro on line che consente alle pubbliche amministrazioni e ai cittadini di analizzare e monitorare in modalità automatica alcune caratteristiche dei siti web, in particolare i contenuti minimi favorendo la trasparenza. Tale verifica è basata su un confronto con gli standard di pubblicazione definiti nelle Linee guida. Poiché la verifica è così semplice, abbiamo voluto curiosare sul sito www.magellanopa.it/‎ ed ecco il risultato : a pagina 57,  dopo ben  1140 Comuni, troviamo il  sito del Comune di None con 54 indicatori soddisfatti su 66 ……. Un po’ poco! Ed il giudizio allarmato non viene da noi, ma da fonti del governo italiano.

La Bussola della Trasparenza dei Siti Web
Classifica - Comuni
Inizio modulo
L’ultimo monitoraggio è stato svolto il 30/03/2014 alle ore 00:37 su 11171 siti web
La classifica illustra la posizione identificata dal simbolo # (con possibilità di pari merito), il nome dell'amministrazione, la percentuale di aderenza dei siti delle PA ai contenuti minimi, definiti nelle linee guida e il numero di indicatori soddisfatti sul totale.
Tali indicatori sono correlati alla realizzazione della struttura così come definito dall’Allegato A al D.lgs. n.33/2013.
E' opportuno che le amministrazioni inseriscano, al fine di evitare le possibili distorsioni derivanti dall'uso dello strumento, i contenuti nelle rispettive sezioni.
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Amministrazione
Percentuale
Indicatori Soddisfatti/Totale
Sito Web
Verifica
12
Comune di Savogna
83,33%
55/66
13
Comune di Bella
81,82%
54/66
13
Comune di Capannori
81,82%
54/66
13
Comune di Carpignano Salentino
81,82%
54/66
13
Comune di Cisterna di Latina
81,82%
54/66
13
Comune di Fontanarosa
81,82%
54/66
13
Comune di Mara
81,82%
54/66
13
Comune di None
81,82%
54/66
13
Comune di Opera
81,82%
54/66


20 aprile 2014 dall'angolo di via Roma 11 Loredana Brussino e Mario Dellacqua

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