sabato 15 febbraio 2014

SANITA': UN'ALTRA BOCCIATURA PER COTA


Una nota dell'avvocato Giuseppe Michieletto comunica che il 31 gennaio 2014, il TAR Piemonte ha dichiarato illegittimo il sistema delle liste di attesa adottato dalla Regione Piemonte ritenendolo in contrasto con la normativa in materia di L.E.A. (livelli essenziali di assistenza) e “con il nucleo irriducibile della tutela del diritto costituzionale alla salute”.
Secondo il TAR è anche illegittimo “il percorso di continuità assistenziale (..) con la precisazione che allo scadere del sessantesimo giorno di degenza la compartecipazione alla spesa dell'utente/Comune va mantenuta al 50% fintanto che l'anziano permanga nella condizione di non autosufficiente”.

Inoltre, va rivisto “l'
aumento delle quote di compartecipazione tra Servizio sanitario regionale ed utente/Comune, per gli inserimenti nei Nuclei Alzheimer Temporanei  (NAT) e nei Centri diurni per malati di Alzheimer, ponendo il relativo costo a totale carico del servizio sanitario regionale”.

Così prosegue la sua nota informativa l'avvocato Michieletto:

Il TAR Piemonte, invece, non ha ritenuto illegittima la previsione relativa alla spese per il trasferimento in ambulanza, non ravvisando in tale attività una prestazione a carattere sanitario.

Infine, il medesimo Tribunale non ha affrontato la delicata questione dell'
incremento della compartecipazione alla spesa per i livelli di assistenza ad elevata intensità ritenendo che gli Enti intervenienti non avessero il potere di introdurre nel processo nuovi motivi di ricorso.

La soluzione offerta dal Tribunale è altamente opinabile, in quanto l
'atto di intervento è stato tempestivo, ossia spiegato nei termini per proporre ricorso.
Sicché la dichiarazione di inammissibilità sembra seguire una logica non troppo coerente alle previsioni del nuovo codice del processo amministrativo”.


In sintesi
la Regione dovrà provvedere a disciplinare nuovamente il sistema delle liste di attesa, il percorso di continuità assistenziale e le quote di compartecipazione a carico dei malati di Alzheimer.

“In tale sede – conclude Michieletto - non potrà che essere denunciata la disparità di trattamento, in ordine al carico della spesa, tra tali malati
spesso inseriti in una struttura ad alta intensità assistenziale - e gli altri soggetti anziani non autosufficienti, inseriti nella medesima struttura e beneficiari delle medesime cure”.

(su segnalazione di Giovanni Garabello)

Nessun commento:

Posta un commento