venerdì 31 gennaio 2014

LA TRUFFA DEI DUE PICCIONI CON UNA FAVOLA

Il governo aveva un problema per trovare una copertura integrativa per eliminare la seconda rata dell’IMU.
Le banche italiane avranno il problema di superare la verifica da parte della Banca Centrale Europea che ne verificherà la saldezza della struttura patrimoniale.
Anche se i problemi sono due la causa è la medesima: hanno entrambi bisogno di soldi.
Il ministro del tesoro, nonché il presidente della BCE, hanno pescato la soluzione nel luogo dove sono cresciuti e che meglio conoscono: la Bankitalia.
Posto che le maggiori banche italiane detengono più della metà del capitale della Bankitalia con un valore attuale di 156 milioni di euro complessivo, si rivaluta detto capitale a 7,5 miliardi. Da dove si prendono i soldi della rivalutazione ?

CONTRIBUTI PER L'AFFITTO

Per ottenere i contributi della Regione Piemonte per il pagamento del canone di affitto, potranno fare domanda i residenti in Piemonte con un reddito ISEE, riferito all’'anno 2012, non superiore a euro 12.506,00. La domanda deve essere presentata entro il 3 marzo 2014 utilizzando l’'apposita modulistica fornita dal Comune. La richiesta deve essere presentata al Comune presso il quale si aveva la residenza alla data del 28 novembre 2013. Lo stabilisce una determinazione regionale del 15 gennaio 2014 appena pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.
                           
                                                      (su segnalazione di Carla Benotti)

giovedì 30 gennaio 2014

PUNTI LUCE EUROPEI A NONE?

“Together” è il progetto finanziato dall'Unione Europea con 583.291 euro di cui 30.861,00 euro alla Città di Torino. Obiettivo del progetto è quello di attivare un'azione coordinata che coinvolga città, istituzioni finanziarie, investitori e imprese per lanciare un programma di investimenti basati sui partenariati pubblico-privati e su strategie di Third Part Investment sui temi dell'efficienza energetica. Si immagina di lanciare le procedure di gara nel 2016 e di smuovere investimenti per 9.343.000 €. Le procedure riguarderanno investimenti di efficientamento energetico su un set di 59 edifici (per Torino si immagina la piscina Gaidano) e di 1272 punti luce stradali dislocati nel territorio degli Enti partecipanti al partenariato.
Oltre alla città di Torino, sono coinvolti negli interventi la Provincia, Environment Park, la Regione e i Comuni di Bruino, Buttigliera Alta, Collegno, Giaveno, Grugliasco, Moncalieri, None, Orbassano, San Mauro torinese, Sestriere, Settimo torinese e Volvera,
Avviato a marzo 2014, la conclusione del progetto è prevista a settembre 2016.


(su segnalazione di Carla Benotti)

mercoledì 29 gennaio 2014

TAVOLA ROTONDA (IM)POSSIBILE UNA SERA ALL'ANGOLO

La società “usa e getta” produce una montagna di rifiuti il cui costo di smaltimento per anni nessuno ha voluto calcolare. A oppressi e oppressori, a capitalisti e proletari andava bene mettere la testa sotto la sabbia e la sabbia sotto il tappeto.
Se non si possono togliere di mezzo con grandi buchi per terra, i rifiuti si possono bruciare con inceneritori detti meglio termovalorizzatori, i quali hanno il grave difetto di liberare nell'aria diossina e altre sostanze tossiche che avvelenano. Non possiamo fare a meno di respirarle. Se non le respiriamo, le mangiamo o le beviamo perchè finiscono nella terra e nelle acque dei fiumi e poi degli oceani dove continenti di plastica galleggiano al riparo dall'occhio impertinente delle telecamere. Altro che armi chimiche siriane che Obama vanta di distruggere portandole a Gioia Tauro, sibila Mario Vruna.
Per non morire avvelenati o plastificati, bisognerebbe eliminare i rifiuti. Ma per farlo bisognerebbe cambiare il lavoro, la produzione, le abitudini, i consumi, le comodità le giornate e persino la testa di qualche miliardo di persone. Dici poco.

MOTOSEGA: FORESTALE ABBORDABILE

“Nel percorso che mira all’accrescimento della sicurezza del Volontario di Protezione Civile in servizio ed alla sua professionalizzazione, uno dei temi necessari da affrontare è quello della formazione sul corretto utilizzo della strumentazione meccanizzata in dotazione e, fra questa, in particolare della motosega, strumento frequentemente impiegato e ritenuto di rilevante pericolosità”.
La Giunta ha condotto “una ricerca di mercato, complessa e laboriosa, utile ad individuare un adeguato percorso formativo sulla materia specifica, ad un prezzo compatibile alle disponibilità finanziarie ed individuata la possibilità, per il tramite dell’Associazione Istruttori Forestali, nell’ambito del progetto regionale sull’utilizzo in sicurezza della motosega nelle operazioni di abbattimento ed allestimento, di fruire di un percorso formativo parallelo”. La Giunta ha reperito, “ad un prezzo abbordabile e conveniente, proposto in € 1.586,00 (IVA compresa),” l'offerta di “un percorso formativo da rivolgere a circa dieci Volontari per tre giorni di corso” della durata di 24 ore.
Non è stato possibile trovare un ente pubblico disponibile a fare il corso gratuitamente, visti anche tutti i soldi che la Regione Piemonte spende per la Protezione civile?

martedì 28 gennaio 2014

SULLE RIVE DEL CHISOLA

Il Dipartimento di Architettura e Pianificazione del Politecnico di Milano ha elaborato il Progetto VENTO (acronimo di VENEZIA – TORINO) per la realizzazione di una ciclovia di collegamento tra Venezia e Torino che seguirà in larga parte il corso del fiume Po.
L’idea è quella di creare un’infrastruttura per lunga percorrenza in bicicletta, al fine di promuovere l’attività fisica, il turismo sostenibile e l’economia dei luoghi attraversati. Il percorso ciclabile è di 679 Km da Venezia a Torino, passando per l’Expo 2015.
Il progetto si propone di utilizzare i tratti ciclabili già presenti sul territorio e di sollecitare le Regioni interessate, gli Enti Fluviali e il Governo a dare avvio alla realizzazione dei tratti necessariper il completamento dell’opera, con una previsione di costo valutata intorno agli 80 milioni di euro da coprire con fondi europei, nazionali e regionali.

sabato 25 gennaio 2014

LA DIFFERENZIATA PER FARE LA DIFFERENZA



Leggendo la tabella sul consuntivo dei dati della raccolta differenziata nel 2012, None risulta al 61% di raccolta differenziata dei suoi rifiuti. Un dato importante ma che sostanzialmente rivela che si sta segnando il passo.
Se notiamo, la percentuale della raccolta differenziata data dagli Ecopunti/ecoisola si attesta su un 52,96 %. Un dato che risulta ancora basso rispetto alla normativa in atto che fissa al 65% la Raccolta differenziata al 31/12/2012 e alla media del 55% fissata nel "Piano Finanziario dei servizi igiene ambientale" del consorzio ACEA. La percentuale del 17,29 relativa alla raccolta delle aziende (utenze non domestiche) che avviano al recupero i propri rifiuti attraverso canali privati con l' acquisizione dei MUD (Modelli Unici Dichiarazione Ambientale) da parte del Comune, (questi rifiuti, se rientranti nei criteri di assimilazione, possono essere utilizzati dal Consorzio per il calcolo della RD di Bacino) si rivela puramente strategica sul dato complessivo. Riprendendo i dati degli anni passati, la percentuale di Raccolta Differenziata si è sempre attestata intorno al 50/54 % e questo significa che occorre attivare altre strategie per migliorare questo risultato riconoscendo il limite ormai fisiologico dello strumento degli Ecopunti e la necessità di rimettere in moto un contatto informativo/educativo con la cittadinanza.
Giovanni Garabello

giovedì 23 gennaio 2014

PROTAGONISTI PER L'UGUAGLIANZA


 DUE ABBONAMENTI AL MANIFESTO


Alla Fondazione Orso dalle parti dell'angolo di via Roma 11 non si fanno grandi cose, ma si raggiungono parziali obiettivi concreti. Si fanno piccoli passi nella direzione stabilita. Si raccolgono e si distribuiscono risorse utili all'istruzione, alla libertà, alla solidarietà con gli oppressi senza distinzione fra vicini e lontani, alla lotta per una più giusta distribuzione della ricchezza e per un modello di sviluppo capace di mettere fine allo sfruttamento dell'uomo sull'uomo e dell'uomo sulla natura.

L'ultimo contributo arriva da Valentina e Salvatore Romano che hanno deciso di sottoscrivere un abbonamento annuale al “Manifesto”,  il quotidiano comunista che sa stare dalla parte del torto: il fatto è che tutti gli altri posti, in tempi di pensiero unico del mercato, sono già occupati.

mercoledì 22 gennaio 2014

INVESTIMENTI PER LA SCUOLA A NONE

Per il funzionamento delle strutture scolastiche e per il sostegno all’attività didattica durante l’anno scolastico in corso, la Giunta comunale ha recentemente deliberato di trasferire all’Istituto Comprensivo la somma complessiva di € 30.000,00.
Per lo spettacolo teatrale della compagnia “Affetti collaterali” di Collegno, già svolto al Cinema Eden di None, era stata spesa la somma di 600 euro. Facendo meglio i conti, l'economo comunale accertava però che “a fronte di una minore spesa sostenuta per il pagamento dei diritti SIAE”, si verificava una maggiore spesa pari ad € 60,00 per il mancato conteggio dell’IVA da parte della compagnia teatrale. La Giunta ha immediatamente deciso di provvedere in merito, integrando la spesa prevista per lo svolgimento dello spettacolo teatrale “Addio Mondo Crudele” di € 60,00. 

TI RICORDI?

Una serata combattuta e nient'affatto accademica quella organizzata dall'ANPI il 17 gennaio all'angolo di via Roma sulle letture intrecciate di alcune opere di Jean  Améry, Alberto Cavaglion, Primo Levi, Thomas Mann. E potevano mancare Croce, Gobetti, De Felice, Quazza, Montale, Calvino, Gramsci? Della catastrofe nazifascista che ha sconvolto il Novecento sono responsabili solo i dittatori? i popoli non hanno due righe di spiegazione da dare? La domandina fa tremare le vene e i polsi.

Oltre agli interventi di Roberto Cerchio, Ferruccio Lozito, Fabrizio Piscitello, Nunzio Sorrentino e Teresa Vigliotta, mi ha colpito l'interrogativo posto da Armando Nicola con la sua consueta micidiale innocenza. Le democrazie si stanno disfacendo sotto i nostri occhi sommerse dalla corruzione, dalla prolungata crisi economica e dall'instabilità: la paura – come dimostrano i fatti egiziani con l'esito del referendum – non può effettivamente rendere credibile l'avvento di una dittatura che almeno ha dalla sua la capacità di dare ordine e di prendere decisioni?

martedì 21 gennaio 2014

LA SCOMPARSA DI GIORGIO GARDIOL

Giorgio Gardiol
Domenica 19 gennaio 2014 è mancato Giorgio Gardiol. Nato a Pinerolo (Torino) il 25 maggio 1942, frequenta il Liceo Scientifico e poi Scienze Politiche. Attivo nel '68 studentesco, collabora a Gioventù Evangelica. Direttore del Centro Ecumenico di Agape negli anni '70, inventa lo spostamento di una parte delle attività col centro stampa a Pinerolo per essere vicini alle lotte operaie in corso. Responsabile per anni degli incontri italo-francesi di Equipes Ouvrieres Protestantes. Sposato con Renata Prochet ha due figli: Francesca e Davide. Con Democrazia Proletaria diventa consigliere comunale a Pinerolo nel 1975 e poi consigliere provinciale nel 1985. Aderisce ai Verdi-Arcobaleno e nel 1996 è eletto deputato con l'Ulivo nel Collegio di Settimo. Partecipa ali lavori della Commissione Lavoro. Giornalista per il settimanale evangelico 'Riforma'. Non più eletto, farà il consulente del lavoro a Torino. Fonda il periodico 'Il girasole'' dei verdi torinesi, divenendone il direttore. Giunto alla pensione, devolve l'intera pensione da ex deputato all'associazione delle madri della Plaza de Majo argentine. Costituisce con altri il gruppo '17 luglio' che si occupa di territorio, urbanistica e ambiente. Si ammala nel 2011 e viene sottoposto a cure per un tumore. Così ne ha brevemente ricostruito la biografia il suo amico pinerolese Piero Baral di Alp-Cub.

lunedì 20 gennaio 2014


“Se pensi che i rifiuti non siano un tuo problema...ripensaci”.

TRASHED VERSO RIFIUTI ZERO

 di JEREMY IRONS 

Un documentario sconvolgente e purtroppo vero sulle prospettive di lenta uccisione della vita verso cui sta galoppando gioiosamente l'umanità. 

Ne parliamo MARTEDI' 21  GENNAIO ORE 21

ANGOLO NON OTTUSO DI VIA ROMA 11

MONUMENTI? NO RAGIONAMENTI


Venerdì 17, alla sezione dell’Anpi presso l’Angolo, si è provato a ragionare su alcuni libri. L’intenzione non era quella di ‘esaminarli’ approfonditamente, bensì di coglierne qualche spunto intorno al nodo della memoria, della Shoah e della Resistenza e di metterli in dialogo fra loro. Eravamo diciotto, che non è un numero disprezzabile (neanche tre è un numero disprezzabile, però è un po’ più triste). C’era persino una anpina di Pancalieri! 

Il filo del discorso è stato questo: la storia, quella dei libri, è o cerca di essere oggettiva e critica. La memoria invece è più sfumata e legata ai sentimenti: è legata al sacro, mentre la storia è, o dovrebbe essere, laica. Siamo partiti dal libro “I sommersi e i salvati” (1986), dove Primo Levi afferma che quello è un libro «intriso di memoria», e per questo va «difeso contro sé stesso». A Levi l’idea del ‘testimone’ non piaceva, perché la trovava riduttiva. La testimonianza è sempre parziale, e raramente ha presente qual è la catena di cause che ha portato alla situazione testimoniata. Eppure da qualche decennio il complesso della ‘memoria’ è diventato sempre più centrale nel discorso pubblico, come dimostra l’istituzione in Italia, nel 2000, del Giorno della Memoria. Alberto Cavaglion, nel suo libro “La Resistenza spiegata a mia figlia” (2005), dice che questa data è venuta a contrapporsi a quella del 25 aprile, perché più ‘ecumenica’: il 27 gennaio si celebrano tutti i morti, tutte le vittime della violenza; il 25 aprile invece è una data più complessa, che una parte d’Italia preferirebbe dimenticare o non ha mai sentito come sua. Resistenza a chi? Liberazione da chi e da che cosa? 

domenica 19 gennaio 2014

BENVENUTI TRA I BASTARDI


Santa Sofia d'Epiro. Calpesta senza fretta l'acciottolato nel dedalo sonnecchiante dei vicoli di questo villaggio arberesh (italoalbanese) in provincia di Cosenza. Poi prova a guardare da lontano la capricciosa geometria dei suoi tetti: un caleidoscopio a colori stinti e vivaci di triangoli ubriachi, trapezi spanciati, parallelepipedi arrotondati e cilindri appuntiti contende lo spazio di austeri portali a guardia di vicinati ora troppo silenti. Quando si stava meglio perchè si stava peggio, le antiche ghitonie pullulavano non solo di gatti. Nelle placide sere d'estate prosperava un affabile cicaleccio di cortile e le donne più umili vestivano costumi talvolta sgargianti, sempre ben curati da un desiderio interiore di nobiltà.

venerdì 17 gennaio 2014

UN BRIGANTE CALABRESE

Maria e Valentina, che ho conosciuto al corso di Italiano per stranieri, mi hanno offerto l'opportunità di leggere Saviano. E' stato invece il mio amico Aldo Sandullo a farmi incontrare questo straordinario personaggio ingiustamente sconosciuto della storia calabrese, vissuta ai piedi della Sila fra Vibo Valentia, Amantea, San Lucido, Belmonte, Lago, Campora San Giovanni, Serra d'Aiello.
Sesto di 21 figli tra vivi e nati morti, Stefano De Vito aveva 84 anni quando nel 2007 Antonio Coltellaro lo ha incontrato e ne ha ricostruito la vicenda, sorprendente come una favola, tenera come una storia d'amore fra adolescenti, tragica come un'eroica lotta amaramente sconfitta eppure mai abbandonata. Una lotta che Stefano ha combattuto senza tregua su più fronti. La miseria, la fame e l'emarginazione non lo portarono a scuola, ma nella bottega senza luce di un calzolaio che a sei anni lo faceva lavorare curvo tutto il giorno “a raddrizzare chiodi o a lucidare scarpe”.

giovedì 16 gennaio 2014

LE MEDIE IN FRANCIA

La Scuola Media “Ada Gobetti” ha partecipato attivamente dall’anno scolastico 2009/2010 al progetto École du voisin – Scuola del vicino. Inserito nel programma Alcotra, il progetto promuoveva la cooperazione transfrontaliera lungo il confine tra Italia e Francia.
La proposta favorisce la costituzione di partenariati tra scuole italiane e francesi e sviluppa la cooperazione tra tutte le scuole partecipanti onde rendere trasferibili prodotti ed esperienze.
I contatti si sono mantenuti e la Scuola Media di None intende riproporre, per l’anno in corso, alle famiglie, che peraltro si sono dichiarate molto interessate all’iniziativa, lo scambio culturale con La Batie-Neuve, vicino a Gap.
La Giunta ritiene doveroso intensificare la collaborazione volta alla reciproca conoscenza delle culture, delle lingue e dei metodi scolastici dei paesi transfrontalieri, allo scopo di permettere ai ragazzi partecipanti di mettere in pratica le conoscenze acquisite durante lo studio del francese a scuola. Si potranno così cogliere le differenze territoriali, ambientali e culturali con il paese di cui si studia la lingua straniera. Didatticamente valido, poi, relazionarsi con i coetanei madrelingua e le loro famiglie mediante il dialogo quotidiano scritto e parlato.


martedì 14 gennaio 2014

Francesco e il lupo della crisi socio/economica. Intervista/colloquio con Papa Bergoglio



La scorsa settimana, in occasione di una vacanza a Roma, ho chiesto informazioni sull’udienza settimanale riservata ai fedeli, per poterne scrivere alla nostra piccola comunità della provincia torinese. Ieri squilla il mio telefono e: “Pronto, sono Francesco ……”
-          Santità, mi permetta di riferirmi al suo discorso di inizio anno in occasione della giornata della pace. In particolare al sesto dei dieci punti da Lei trattati: la scoperta della fraternità nell’economia. Il suo dire - la “globalizzazione dell’indifferenza” che ci fa lentamente “abituare” alla sofferenza dell’altro, chiudendoci in noi stessi”- è un atto di accusa alla politica?

sabato 11 gennaio 2014

Il valore delle adozioni: leggi che mangiano la ciambella e lasciano il buco?



Ho seguito e provato a capire cosa è successo in Congo alle 26 famiglie italiane. Mi è tornata alla mente quella scritta che campeggiava in tutte le botteghe negli anni passati: “per colpa di qualcuno non si fa credito a nessuno”. Temo che qualche porcheria sotto specie di pratica adottiva abbia infangato tutto, ma non capisco neanche quelli che a partire da questa vicenda rispolverano il fatidico: “non dovrà più accadere”, oppure “dobbiamo riformare la legge”.
Intanto, è vergognoso che le notizie sulle famiglie italiane in Congo vengano accompagnate da immagini di grande miseria e povertà che pure esistono. Ma allora, visto che da quelle parti c’è una sede Rai e un inviato, Enzo Nucci, perché non gli si chiede una adeguata e corretta informazione magari accompagnata con immagini reali?

venerdì 10 gennaio 2014

QUELLA FARINA INFERNALE

“Zero Zero Zero”: la miglior qualità di farina. Sembra polvere innocua. Invece, nell'allusione sinistra di Roberto Saviano, i tre baffetti bianchi che campeggiano sulla copertina raccontano la galoppante marcescenza del mondo e la sua danza sull'orlo dell'abisso. Non è il turbocapitalismo, e neppure il finanzcapitalismo, ma un'altra creatura infernale e angelica che li comprende e li esprime. Nelle viscere del narcocapitalismo, Saviano vede scorrere un fiume sotterraneo di ricatti e di sangue che travolge e irretisce nel suo fascino l'Occidente impaurito dalla precarietà del suo antico benessere, mentre schiaccia l'altra metà del pianeta mostrando nel volto della violenza l'unica sfida alla fame di intere popolazioni. Non sentiamo niente? Come sopportare tutto questo rumore?

giovedì 9 gennaio 2014

GLI SDRAIATI VISTI DA UN SESSANTENNE TORINESE

L'ho letto prendendo qualche volta la testa tra le mani, come a proteggermi da un peso schiacciante.
L'ultimo libro di Michele Serra è (o sembra) l'apocalittica confessione dello stato di disperata impotenza nella quale la generazione dei 50-60enni si trova gettata al cospetto dei suoi figli. Anatomia di un fallimento?
Avevamo voltato le spalle la guerra, mal sopportata anche nella sua più accettabile versione “fredda” e siamo corsi alla conquista del futuro con spirito ribelle. Crescita senza limiti, produzione di ricchezza e accesso ai consumi, modernizzazione democratica o addirittura rivoluzione sembravano a portata di mano.

mercoledì 8 gennaio 2014

CALABRIA ORA


Un sessantenne camionista calabrese ha denunciato il medico che aveva eseguito una iniezione di acido ialuronico per aumentare le dimensioni del suo pene. L'operazione è riuscita, ma il pene è esploso durante un rapporto sessuale rivelatosi piuttosto disordinato. Si pubblica la presente a beneficio dei camionisti, ma specialmente dei sessantenni.

Lo chiamavano “il montone”. Era il colonnello dell'Arma dei Carabinieri Verde in servizio a Sondrio. Ha sovrinteso al trasporto aereo di 56 chili di cocaina provenienti dal Venezuela e destinati alle cure di due clan cosentini.

martedì 7 gennaio 2014

ARMIAMOCI E PARTIAMO DISARMATI



"Tra spinte alla condivisione del bene e la volontà di appropriarsene per trarne profitto (..) il cambiamento non sarà un evento unico e improvviso, ma il risultato di un conflitto destinato a durare nel tempo (...). La globalizzazione liberista non è altro che questo: i capitali si spostano dove i livelli salariali, la sicurezza dei lavoratori e la protezione dell'ambiente sono di volta in volta al minimo (...) finché la Grecia e poi una parte crescente dell'Europa non saranno state messe nella condizione di attrarre capitali 'grazie' a una situazione ormai disperata delle relative popolazioni".

GUIDO VIALE Crisi e modello di sviluppo, in Grammatica dell'indignazione, Edizioni Gruppo Abele, p. 69-70-7.

lunedì 6 gennaio 2014

ALLIEVI DEL “PREVER” IN COMUNE


L'Istituto Alberghiero “Arturo Prever” di Pinerolo ha richiesto di attivare presso il Comune di None uno stage formativo e di orientamento per agevolare le scelte professionali degli allievi mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro e mediante la realizzazione di momenti di alternanza tra studio e lavoro. Alla fine del periodo sarà rilasciata una dichiarazione finale e una breve valutazione delle abilità dimostrate o conseguite durante l'effettuazione del tirocinio. La Giunta comunale ha considerato la proposta meritevole di accoglimento. Gli studenti coinvolti potranno in questo modo stabilire una prima modalità di contatto con una concreta esperienza.
La realizzazione dell'iniziativa non comporterà alcun onere per il Comune.

domenica 5 gennaio 2014

IL POZZO E L'ARGINE



Dopo quello con Luciano Giacomo Carossia, la realizzazione dell'argine a protezione dell’area industriale ha lasciato in sospeso un altro contenzioso tra privati e Comune. La torinese Piera Manassero aveva chiesto di condannare il Comune di None allo spostamento ed alla relativa costruzione di un nuovo pozzo artesiano su altra proprietà del medesimo soggetto, in sostituzione dell’esistente che insiste su terreno parzialmente interessato dalla realizzazione dell'opera. Ma il Tribunale aveva respinto la richiesta il 25 marzo scorso. Piera Manassero ha risposto citando in Appello il Comune che si è affidato agli uffici dell'avvocato Roberta Avola Faraci di Piossasco, già impegnatasi con risultati positivi nel primo grado del giudizio. Piera Manassero è assistita dall’Avv. Francesco Dassano.

sabato 4 gennaio 2014

Giornate dell'accoglienza "scuola aperta" all'Istituto Comprensivo di None

A None l'Istituto Comprensivo ha organizzato delle giornate di accoglienza per le famiglie dove saranno fornite informazioni sull'attività educativa svolta. Inoltre sono stati previsti degli "open day" al fine di dare la possibilità di visitare e conoscere la Scuola.

venerdì 3 gennaio 2014

ANCHE QUESTO CE LO CHIEDE L'EUROPA?


Le pensioni del Ministero della Difesa a carico dell'Inpdap sono pari a circa 3,5 miliardi di euro (oltre 105mila pensioni, di cui circa 15mila superiori a 3.500 euro mensili).
Il mantenimento dello strumento militare non costa ogni anno meno di 26,7 miliardi di euro (di cui solo 20 assegnati al Ministero della Difesa) e pesa ogni anno come una manovra finanziaria di grande entità (..). E' un 'esercito di comandanti'.

mercoledì 1 gennaio 2014

FORCONI SONNACCHIOSI....



C'è lo scetticismo contraffatto, impigrito, blasè, di chi sull'orlo del vulcano non danza ma si limita a sonnecchiare, e neanche ha sentore del vulcano presso cui se ne sta appisolato, e solo ogni tanto si sveglia di soprassalto e urla il suo urlo. C'è la frustrazione di una generazione cui era stata assicurata un'Unione solidale, aperta alle diversità e al molteplice, e c'è la terribile, malmostosa nostalgia del recinto che si chiude, della nazione etnica che respinge il forestiero e se può non esita a ucciderlo alle frontiere acquee del pianeta.

IL FUTURO DELL'AFRICA E' NERO



Il 16 dicembre scorso Thomas Simmons, il Direttore di AMREF Italia, ha inviato alla Fondazione Orso questo messaggio.

Vista da lontano, la nostra vita in Occidente deve apparire come un sogno irrealizzabile. L'acqua corrente in casa, tanti elettrodomestici ad agevolarci il quotidiano, cibo nei mercati, la scuola per i nostri figli, le cure e la prevenzione sanitaria – tute cose che diamo per scontate e che annoveriamo tra i nostri diritti – sono ancora un'utopia per gran parte dell'umanità.
Mentre ci apprestiamo a vivere le festività con le nostre famiglie, con serenità e gioia, in molti rifletteremo su chi, in luoghi lontani come l'Africa sub-sahariana, ancora non ha accesso ai servizi più elementari.