sabato 14 dicembre 2013

PER UN PICCOLO AIUTO AI PICCOLI AMBASCIATORI DI AMREF

Ad Andrea Testa è stata affidata, per conto dei lavoratori della Festainrosso, Stella Benson Kasena, che frequenta regolarmente la Msabaha Primary School nel distretto di Malindi. Ad Andrea ha recentemente scritto Irena Carfì, responsabile del “Coordinamento Sostegno a distanza” di Amref Italia.

Appena prima dell'estate mi sono recata in visita al progetto sul campo e ho potuto raccogliere le cartoline a cui gli alunni delle scuole si sono dedicati negli ultimi mesi per mandare un messaggio speciale a chi, come lei, li sostiene ancora con tanto affetto e calore.
I messaggi sono stati scritti con il prezioso aiuto dei loro insegnanti, nei casi in cui i più piccoli non erano in grado di scrivere in inglese. Proprio gli insegnanti ci hanno tenuto a dirmi che dietro queste frasi c'è un grande entusiasmo dei bambini desiderosi di comunicare con i loro amici lontani.

La vita scolastica nel distretto di Malindi continua con molta forza di volontà, nonostante le difficoltà che lei conosce: per fortuna la siccità dello scorso anno ha dato tregua alle regioni costiere, e sono felice di dirle che l'enorme supporto di voi sostenitori continua a permetterci di cambiare realmente la vita di migliaia di bambini e adolescenti.
Purtroppo, però, in molte scuole del Kenya persistono ancora problemi gravissimi. I colleghi africani mi hanno accompagnata a Magarini, distretto poco distante da malindi, dove moltissime persone vivono ancora in condizioni di assoluta povertà. Mancano infrastrutture scolastiche e sanitarie. Gli adulti più fortunati si dedicano a lavori stagionali. I più sfortunati sono costretti a lasciare le loro case senza la certezza di migliori condizioni in un altro luogo.
Inutile dirlo, i bambini qui non hanno diritti. Possono avere l'amore delle loro famiglie, ma con un'alimentazione che supera appena la soglia della sopravvivenza crescono malnutriti: ho visto moltissimi ragazzi di 12 o 13 anni che sembravano averne soltanto 8. E' una costante in queste regioni. Non hanno luoghi sicuri dove crescere, porre le basi per diventare grandi e liberarsi dalla condizione di povertà che li segna dalla nascita.
E' da qui che nasce l'esigenza di estendere a Magarini il programma di sotegno a distanza. Sono ripartita da Malindi lasciando ai miei colleghi una promessa che avrei fatto di tutto per trovare nuovi sostenitori per i bambini di queste comunità, e che i nostri sostenitori in Italia mi avrebbero aiutato a mantenerla, per il loro coinvolgimento nel progetto, per la fiducia nel lavoro che da tanti anni portiamo avanti insieme. Per questo motivo le rivolgo un appello. Abbiamo tanto bisogno di un piccolo aiuto che non le costerà nulla: attraverso il semplice passaparola potrà aiutarci a sostenere nuovi bambini, ad attrezzare nuove scuole e a dotarle di tutto il necessario”.

Irene CARFI
Coordinatrice Sostegno a distanza
AMREF ITALIA



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