giovedì 26 dicembre 2013

BISOGNAVA STARE IN QUELLA PIAZZA


Rispondo pubblicamente a tutti coloro che in privato mi hanno chiesto se ero impazzita a manifestare con i "fasci".
Quanto segue è il mio pensiero.
Lunedì 9 dicembre mi sono presentata alle ore 8 in piazza Castello e ho perso la mia giornata di lavoro perchè sapevo che avrei trovato negozianti, ambulanti, disoccupati e persone che (più di me) vivono un disagio. Insieme a noi, è vero, era presente una certa percentuale di persone che militano "dalla parte opposta" alla mia. E sì. Io mi sono presentata perchè la mia coscienza mi ha spinto a credere che molte persone, che politicamente si sono sempre dichiarate di sinistra, avrebbero fatto la stessa cosa e non avrebbero lasciato in mano la piazza ai cosiddetti "fasci".
E invece???? Boicottaggio assoluto!!! Ma perchè abbandonare chi veramente ha bisogno di un aiuto concreto? Perchè nascondersi dietro ad un dito? Dopo l'ennesimo inno nazionale mi sembrava di essere “alla marcia su Roma". Se voi tutti vi foste presentati questo non sarebbe accaduto.
Qui non si trattava di marciare "accanto ai fasci", ma di manifestare con le persone che non riescono più a far quadrare i conti e fanno la fame. Perchè in piazza quelle persone c'erano. Dai media e da voi sono etichettate come fascisti, perchè c'erano solo loro a "rappresentarli".
In merito alle situazione violente, chi mi conosce sa qual è sempre stato il mio pensiero e non credo di dover aggiungere altro. 
Federica Fidale

2 commenti:

  1. Hai ragione, Federica: da parte della sinistra politica e sociale (ANPI incluso) c'è stata una disattenzione che rivela un difetto di comprensione e di capacità di condivisione e di mobilitazione (al di là del giusto allarme per una parte dei soggetti promotori e per la strumentalizzazione di estrema destra) solidale. Hai fatto bene tu, come anche Marco Revelli, a scendere in strada per esserci ma anche osservare e fare le giuste distinzioni evitando letteralmente di "fare di tutta l'erba un fascio". Nell'ambito del lungo (troppo) e un po' arrogante picchetto davanti al Mercatò ho trovato persone con tante buone ragioni per protestare e quindi (nonostante pensi che nel mucchio ci sia anche buona parte di chi fino a poco tempo fa ha fatto il furbo frodando il fisco e avvalendosi di diritti che non gli spettavano) da difendere e con cui, a certe condizioni, solidarizzare. Ribadisco comunque la mia condanna degli eccessi nella protesta che mi pare non siano stati evitati ed adeguatamente sanzionati dalle forze dell'ordine.
    Tutta la mia stima e la speranza di potersi ri-incrociare magari nell'ambito dell'ANPI all'angolo non ottuso.

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