venerdì 1 novembre 2013

UN CAFFE' ALL'ANGOLO

Quale fine ha fatto nascere l'angolo? Il fine di una gradevole occupazione per noi, il fine di far quel bene che possiamo alla nostra patria, il fine di spargere utili cognizioni fra i nostri cittadini, divertendoli (..).
In essa bottega, quand'anche fosse l'uomo il più grave, il più plumbeo della terra, bisogna che per necessità si risvegli, e almeno per una mezz'ora diventi uomo ragionevole (..).
In essa bottega chi vuol leggere trova sempre i fogli di novelle politiche (..) e trova per suo uso Il manifesto, Avvenire, Time, Internazionale, Famiglia cristiana e simili buone raccolte di novelle interessanti, le quali fanno che gli uomini che prima erano calabresi, piemontesi, veneti, umbri, sardi, siciliani, romagnoli, napoletani, pugliesi, marocchini o senegalesi, tutti siano press'a poco europei (..).
In essa bottega si radunano alcuni uomini, altri ragionevoli, altri irragionevoli, si discorre, si parla, si scherza, si sta sul serio; ed io che per naturale inclinazione parlo poco, mi sono compiaciuto di registrare tutte le scene interessanti che vi vedo accadere e tutti i discorsi che vi ascolto degni da registrarsi.


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