giovedì 31 ottobre 2013

IL NASO NEL BILANCIO DELLE ASSOCIAZIONI

Consultare i bilanci delle associazioni aiuta a capire quello che effettivamente e concretamente esse fanno. Quali risultati raggiungono? Quali fasce della popolazione coinvolgono negli aiuti e nei servizi che offrono? Quanti volontari organizzano? Come finanziano la loro attività? Con quale legna fanno il loro fuoco? La divulgazione dei bilanci è anche utile per sollecitare, con la trasparenza, eventuali critiche costruttive nell'auspicio che esse precedano ed accompagnino la scelta di un impegno più qualificato e consapevole a favore di una vita quotidiana solidale, amichevole, serena. La civiltà di un popolo si vede da come tratta quelli che stanno peggio.


Una breve inchiesta sui bilanci di Caritas e Auser a None sul prossimo numero de “Il Mondo di None”.

mercoledì 30 ottobre 2013

MACHIAVELLI ALL'ANGOLO

Quando si parla di Machiavelli, arriva puntuale il fine che giustifica i mezzi, con annessa riabilitazione blasfema del cinismo, della violenza e della falsificazione. E invece il segretario fiorentino semplicemente distingueva la morale dalla politica, che è l'arte (non la scienza) di governare e trasformare la realtà effettuale. La politica non è il tentativo velleitario di conformare la realtà dolorosa ed ostica ad un ideale prestabilito.
Il politico, dunque, deve possedere la virtù per esprimere capacità di progetto, ma deve sapersi muovere su un terreno dove l'uomo di tutti i tempi si conferma inesorabilmente come un impasto di passioni e aspirazioni contraddittorie: per esempio di securitas e di cupiditas.
La securitas ti chiede di star fermo e conservare l'assetto dato, ma la cupiditas (spinta al benessere, alla proprietà, al potere) ti porta senza sconti dalle parti del conflitto. Ed è il conflitto che fa andare avanti (progredire) l'umanità e diventa incubazione di nuovi più avanzati e moderni equilibri, sempre in divenire.

lunedì 21 ottobre 2013

DOPO LAMPEDUSA, IL NAZISMO CI ATTENDE

Ho sentito persino parlare di rivoluzione. Ma vedo una sola rivoluzione dietro l'angolo: quella che muoverà le curve degli stadi all'incendio dei campi rom, all'assedio delle case abitate dagli stranieri, all'occupazione delle scuole frequentate dai loro figli, al boicottaggio dei parlamentari, dei Sindaci, dei gruppi e dei militanti che oseranno difendere nella crisi lo spettacolo insopportabile di una tenda e di un panino regalato a chi non è annegato prima.
Circolano ricorrenti e intermittenti proposte di associazione, di movimento e di partito. Nascono o resistono imprese per la diffusione di idee, progetti ed esperimenti di riforma sociale. Sono accolti come rispettabile testimonianza di un impegno etico minoritario e impotente. O sono approvate in silenzio. O sono derise, lasciate morire di inedia, condannate come un disturbo della normalità. Accetto tutto, specialmente la mia stanchezza.

sabato 19 ottobre 2013

SOLO UN PO' VILI

"Nel 2013 le Nazioni Unite hanno contato 232 milioni di migranti, pari al 3,2 per cento della popolazione globale, contro i 175 milioni del Duemila e i 154 milioni del 1996. Si potrebbe fare una guerra per sterminarli a titolo preventivo e educativo, ma non tutti, che farebbe tanto disordinato. Investendo noi in perlustrazioni nautiche, cannoneggiamenti, monitoraggi e bombardamenti umanitari, poco per volta gli altri si toglierebbero dalla testa la fissa di scappare dalle guerre e addirittura dalla fame. Così noi potremmo tornare tranquilli a bagnare i gerani sul balcone. Questo pensano molti leghisti e molti amici dei leghisti che però non osano dirlo chiaro perchè come tutti i prepotenti sono anche un po' vili".
Mario Dellacqua 

venerdì 18 ottobre 2013

Martedì 22 ottobre

 MASSIMO CACCIARI

racconta

 Machiavelli e la filosofia politica

ore 21 all'Angolononottuso
 di via Roma 11 a None

giovedì 17 ottobre 2013

PRIMA I NOSTRI

Su face book la Sindaca Maria Ausiliatrice e il consigliere delegato alla comunicazione scrivono che Cota e i leghisti sono quattro beceri perchè combattono amnistia, indulto e ogni modifica della Bossi -Fini volta a superare il reato di emigrazione clandestina. Ma quelli che oggi dicono "Prima gli italiani", ieri ci dicevano "Prima il nord". Vorrei sapere quale differenza c'è fra questi beceri e questi democratici che fino a ieri, alla prima manciata di assunzioni in vista, ci dicevano "Prima i nonesi".
Mario Dellacqua 

mercoledì 16 ottobre 2013

PROTAGONISTI PER L'UGUAGLIANZA A NONE

Nella bacheca all'angolo di via Roma 11 sono state affisse le ricevute dei versamenti effettuati dall'assemblea dei lavoratori della 23° festainrosso e dalla Fondazione Orso. La somma di 4.500 euro è stata destinata alla Caritas, mentre 420 euro sono stati assegnati all'Amref per l'adozione di un bambino del Kenya, cui vanno aggiunti 3mila euro per la costruzione di un terzo pozzo nella medesima regione, sempre curata dall'Amref. 800 euro sono stati versati al Sermig per il progetto delle lampade fornitrici di energia a Mehlab. All'Auser sono stati destinati 600 euro cui vanno aggiunti 200 euro provenienti dalla sottoscrizione di una famiglia di amici della Festainrosso che preferisce mantenere l'anonimato.
Il giro di soldi che dall'angolo non ottuso raggiunge mete di solidarietà sociale e di cooperazione internazionale ammonta a 61mila e 520 euro. Si spera che altri amici si aggiungano all'opera che non pretende di fare rivoluzioni, ma è orgogliosa di offrire una prospettiva concreta a chi vuole essere protagonista per l'uguaglianza dalle parole ai fatti, avendo compreso che il mondo non avrà pace senza giustizia e senza redistribuzione della ricchezza sul piano locale, nazionale e planetario.

venerdì 11 ottobre 2013

A CASA DI PIERO

Uno vorrebbe proprio evitare la retorica dell'autocommiserazione, ma capelli bianchi, occhi piccoli e quasi tutti quasi cotti appena dopo le undici. E' che non abbiamo più vent'anni come allora ma quella tragedia sociale – Piero parlava in quegli anni di apocalisse operaia - ci è caduta addosso e ogni tanto ce la troviamo viva – non sotto forma di fantasma o di incubo – e irrisolta nell'anima come se fosse stata l'anticipazione di una infernale Lampedusa filosofica.
Piero ne sa qualcosa e ci attira a casa sua per discutere il suo libro sui 61 licenziati della Fiat nel 1979 con l'introduzione di Claudio Canal e fette di salame, dolci, bibite e un vigliacchetto rosso.
L'intenzione è quella di curare ferite mal cicatrizzate? Non so. Certo è che Claudio le fa sanguinare copiosamente. Prima ci importuna con i misteri dolorosi di un rosario di date ed eventi che rammentano come nel 1979 imperialismo e socialimperialismo non fossero invenzioni dei marxisti, così come il terrorismo non era un complotto dello Stato. Poi sbatte sul muro uno spot della Fiat ripescato dal 2010 dove Marchionne riprendeva un papà che racconta al bambino in braccio la ninna nanna di un futuro torinese e italiano fatto di tante automobili ancora in elevata quantità e competitiva qualità, in arrivo all'orizzonte con una scorpacciata di occupazione, benessere e rinnovata sicurezza. Nel 2010, dice Claudio, in piena crisi, non nel 2005.

mercoledì 9 ottobre 2013

PRIMA DELLA PROSSIMA TRAGEDIA

La tragedia di Lampedusa è solo la punta di un iceberg che l'Italia nel suo complesso – opinione pubblica, media, governo – continua a voler ignorare. Non ci si interroga, non si spiega e non si interviene sui motivi per i quali ogni anno decine di migliaia di persone affrontano un viaggio lunghissimo, immensamente costoso ed immensamente rischioso pur di fuggire dai propri paesi, pur di lasciarsi dietro le proprie radici rinsecchite dalla povertà, dalla violenza e dall'assenza di speranza (…)
Per prevenire queste ed altre tragedie la soluzione non si troverà creando migliori sistemi di monitoraggio degli arrivi, aprendo nuovi centri di accoglienza, bloccando i porti nordafricani nei quali i profughi si imbarcano.
L'unico modo concreto per evitare la prossima tragedia, e quella successiva, è insistere sui processi di sviluppo sociale, economico e politico nei paesi di origine di queste masse di sciagurati.
La soluzione alla radice del problema non può essere guidata da un Ministro dell'Interno. Serve l'impegno di tutto un Parlamento, di tutto un Governo e di tutto un paese civile.

Tommy Simmons

Direttore AMREF Italia

domenica 6 ottobre 2013

SBILANCIARE LA POLITICA PER SBILANCIARE L'ECONOMIA TAGLIARE O REDISTRIBUIRE

Alla dèbacle del lavoro di fronte ai ricatti delle delocalizzazioni a briglia sciolta, corrisponde la vittoria del capitalismo sulla democrazia, costretta a subire l'allentamento dei vincoli legislativi e sindacali che ne moderavano un'aggressività in perenne rigenerazione.
Anche i perdenti si sono convinti, strada facendo, che il prezzo del lavoro deve scendere, perchè solo la sua vorticosa corsa verso il basso aiuterebbe a riconquistare la competitività perduta e ad aumentare l'occupazione. Invece, la flessibilità rastrellata grazie alla vittoriosa guerriglia globale contro le resistenze sindacali ha svuotato tutele e sicurezza del lavoratore, ma non ha aperto spazi a nuovo lavoro.
Sbilanciamo l'economia” è il recente libro edito da Laterza con cui Giulio Margon (deputato indipendente di SEL) e Mario Pianta (professore di Politica Economica all'Università di Urbino) ci vogliono dire che una via di uscita c'è, a dispetto di una società frantumata, di un'economia in recessione, di una politica impotente e compromessa con il pensiero liberista.

venerdì 4 ottobre 2013

CIRCOLO “TERESA NOCE”: COMMERCIO DI IDEE E UN BEL GIRO DI SOLDI ALL'ANGOLO NON OTTUSO

Dal 1 ottobre sono ripresi, aperti a tutti, gli incontri del martedì alle ore 21 all'angolo non ottuso di via Roma 11. Economia e ecologia, politica e filosofia, fede e astrologia, letteratura e noccioline, Costituzione e Resistenza, memoria e giovani, nord e sud, mutuo soccorso e immigrazione, noci e taralli, battaglie e bottiglie, gossip a quintalaggio libero.
Grosso modo si tratta dello stesso giro che ogni anno organizza la Festainrosso sempre in cerca di complici, finanziatori, esecutori e altri mandanti. Alcuni sono iscritti a Rifondazione, altri lo sono stati, altri hanno appena deciso di non iscriversi più, altri ancora sono lì che pensano cosa fare. Altri non hanno alcuna appartenenza politica oggi, come non l'avevano ieri.

mercoledì 2 ottobre 2013

LA MEMORIA INQUIETA DEL CONCILIO

Sembra essersi risvegliato nella Chiesa cattolica l'interesse per le sorti del Concilio Ecumenico. Fu una svolta o una continuità? Quel messaggio di rinnovamento è ancora attuale? Le parrocchie di None, La Loggia, Candiolo e Vinovo propongono la domanda alle loro comunità e hanno chiesto a Guido Bodrato, una voce tra le più consapevoli e attente del laicato cattolico, di collaborare con un suo intervento alla ricerca di una risposta. Nella serata del 30 settembre al Cinema Eden, l'ottantunenne ex deputato democristiano, ministro e parlamentare europeo, non si è tirato indietro e ha affrontato il tema con il piglio brillante e sereno del combattente. Non senza perdere l'occasione per chiarire l'ispirazione antiliberista del suo attuale impegno: “Sono un uomo della prima Repubblica e sappiamo tutti come è finita, ma tutti gli indicatori dell'economia, dell'occupazione, i livelli del debito e anche quelli della corruzione ci dicono che era meglio”.

martedì 1 ottobre 2013

FESTICCIOLA A CANDIOLO

In una lettera a quanti (volontari, famiglie, associazioni) hanno contribuito alla raccolta dei tappi, il Direttivo della Casa di Accoglienza La Madonnina di Candiolo, ringrazia tutti per la collaborazione ricevuta nell'opera di sostegno di chi è più sfortunato di noi.
L'istituzione candiolese di via Pio V 29 ospita parenti e malati di cancro in cura negli ospedali torinesi e con il ricavato donato per i tappi nel 2012 ha potuto acquistare delle zanzariere, alcune docce e frangi getto nelle camere, lenzuola e coprimaterasso. “Il resto – scrive il Direttivo – è stato impiegato per le spese di condizionamento e riscaldamento per tutti gli ospiti” di una struttura dotata ad oggi di 27 camere a due letti.
Domenica 6 ottobre, dalle ore 15, il gruppo dei volontari, del quale fanno parte le nonesi Carla Benotti e Carla Corsini, ha preparato “una piccola festicciola in occasione del settimo anno di apertura della casa di accoglienza” e sarebbe felice della presenza di quanti vorranno rendersi conto con i loro occhi di questa realtà visitando la casa in tutti i suoi ambienti.


A None, i tappi delle bottigliette di plastica si raccolgono presso Caritas e Angolo di via Roma 11.