giovedì 30 maggio 2013

None verso Kyoto 2020


Cose e case non a caso
La commissione europea a sostegno del protocollo di Kyoto 2020, per sensibilizzare direttamente i singoli comuni, coordinati dalle rispettive province, ha lanciato l’operazione “Patto dei Sindaci”.
 
Il comune di None, aderendo a tale patto, ha fatto suoi gli obiettivi del protocollo:
  • ridurre i gas serra del 20% rispetto ai valori del 1990;
  • ridurre i consumi energetici del 20% attraverso un incremento dell’efficienza energetica, rispetto all’andamento tendenziale;
  • soddisfare il 20% del fabbisogno di energia degli usi finali del 2020 con fonti rinnovabili.
A tal fine è stato elaborato il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES), ovvero un documento/programma, realizzato con il supporto tecnico scientifico dell’Istituto di Ricerche Ambiente Italia srl e la Provincia di Torino, che indica al nostro comune modi e tempi per il raggiungimento degli obiettivi fissati.
 
 
Riduzione dei consumi per un totale di 7.565 MWh al netto del trend di incremento stimato in 1.051.
In verde le azioni con tempi di attuazione a breve/medio periodo.
 
Totale di 9.757 MWh
 
Il contributo maggiore viene dallo sviluppo delle fonti rinnovabili di energia. La realizzazione di un impianto di cogenerazione a biogas da biomasse agricole e zootecniche da 800 kW consente di produrre, all’interno del territorio comunale, una grande quota di energia “verde” corrispondente a quasi il 15% dell’energia elettrica complessivamente assorbita nel comune nel 2009. 

Per quanto riguarda il settore residenziale, la riduzione delle emissioni e il risparmio economico/energetico sono strettamente connessi a: 
 
        •    Ristrutturazione del 10% degli edifici occupati attualmente esistenti
•    Verifica di tutti gli impianti termici delle abitazioni ristrutturate
•    Incremento degli impianti solari/fotovoltaici termici
• Strumenti normativi che incentivino (ad esempio con sconti sugli oneri di urbanizzazione) la realizzazione e la ristrutturazione di edifici le cui prestazioni energetiche si spingano oltre i limiti nomativi nazionali ( vincoli definiti nell’Allegato Energetico al Regolamento Edilizio Comunale).
 
Per il settore dei trasporti, la riduzione è dovuta al miglioramento dell’efficienza energetica del parco circolante.

Per una mobilità sostenibile sono state valutate aree per circa 3500 ml.:
  • Piste ciclabili sull'asse Via Faunasco - Via Melhab per complessivi 785 ml ed in Via Roma - tratto inizio paese fino a Via De Gasperi per ml. 500.
  • Istituzione di percorsi specifici per recarsi a scuola a piedi accompagnati da personale adeguatamente istruito. Si prevede uno sviluppo complessivo dei percorsi pari a ml. 1500 ml. Istituzione di zone a traffico calmierato con velocità limitata. Si prevede di istituire un totale di 500 ml. di strade. 
Ovviamente il settore pubblico è a carico completo dell’amministrazione comunale. Le azioni prevedono l’efficientamento di alcuni edifici pubblici e in particolare l’allacciamento degli stessi a reti di distribuzione del calore (cogenerazione dalla centrale a biogas), la realizzazione d’impianti fotovoltaici sugli edifici stessi, la riduzione dei consumi d’illuminazione pubblica grazie al miglioramento dell’efficienza dei singoli punti luce come la sostituzione di 667 dispositivi (su 1.100 totali) a Vapori di Mercurio con Lampade a LED e la sostituzione dei corpi illuminanti esistenti negli uffici comunali e nelle scuole con lampade ad alta efficienza energetica.
                                                                                                                             
Per quanto riguarda il terziario infine l’amministrazione comunale si propone di intervenire per ridurre i carichi termici ed elettrici delle relative strutture. Questo avverrà tramite apposite e mirate campagne informative e momenti divulgativi come la realizzazione di serate informative e/o di brochure, sulla scia dei risultati ottenuti con gli impianti realizzati su edifici comunali, in collaborazione con le ditte esecutrici. Inoltre anche l’adozione dell’Allegato Energetico tenderà a portare benefici, in termini di riduzione delle emissioni, anche nel terziario soprattutto incentivando, così come per il settore residenziale, interventi che si spingano oltre i limiti normativi nazionali minimi.

Mario Ruggieri

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