lunedì 11 febbraio 2013

DALLE PRIMARIE UNA GRANDE FORZA RIFORMISTA


Apprezzo lo spirito e le intenzioni, ma alla Camera non voterò per Rivoluzione Civile e per Ingroia, personaggio per lo meno alquanto discutibile.
Non intendo ulteriormente indebolire con il mio voto il PD e SEL, che pur tra mille difetti e contraddizioni, hanno dimostrato anche attraverso un serio processo di rinnovamento e con le primarie (vere, leali e partecipate) di essere l'unica grande forza riformista e plurale di questo paese in grado di sconfiggere le destre e il populismo berlusconiano e nel contempo dare all'Italia un minimo di stabilità e prospettive.
Qualunque altra scelta, per quanto legittima e rispettabile, non aiuta....

Giuseppe Astore

3 commenti:

  1. Può darsi che in fondo all'animo di molti elettori leghisti, specie i più anziani, ci sia ancora un fondo di antifascismo e di memoria storica. Mi piacerebbe sapere come si sentono quando Berlusconi accetta di essere paragonato a Ceausescu perchè così "avrebbe il potere che non ha mai avuto". Non so quanto sia in coscienza accettabile l'idea che le cose in Italia vanno male perchè non si è ancora instaurata una dittatura come quella rumena e come quella...italiana del ventennio. D'altra parte,chi ci ripete che ormai "sono tutti uguali", apre la strada agli uomini della Provvidenza. Quelli sì che sono diversi, eccezionali, talentuosi e simpatici, intraprendenti, sia nella versione berlusconide (che chiede tra gli applausi a una donna estasiata "quante volte viene"), sia nel formato grillino (che si fa portare in trionfo sul canotto). Tutto già visto. E' accaduto, dunque potrà accadere ancora...

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  2. La Provvidenza ha liberato un posto da Papa. Secondo Voi chi ci sta seriamente pensando?

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  3. Il primo commento è mio che sono a casa per Carnevale. Il secondo della Provvidenza non so. (mario dellacqua)

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