mercoledì 31 ottobre 2012

riunione dell'anpi giovedì 8 novembre

E' indetta una riunione dell'anpi nonese per:

giovedì 8 novembre 2012
alle ore 21
presso l'angolo non ottuso di via roma 11

con il seguente ordine del giorno:

- 18 novembre: giornata del tesseramento 2013
- creazione di un comitato nonese per il 25 aprile
- organizzazione di un incontro su pat o'regan e il soe con lorenza balbo congiuntamente alle altre sezioni del pinerolese (volvera, pancalieri, giaveno, pinerolo e valli)
- ipotesi di progetto ("primi passi partigiani"?) con le scuole medie
- programmazione di massima dell'anno (27 gennaio, 8 marzo, 25 aprile, altro)
- decisione sulla destinazione del ricavato libro di beppe nicola
- varie ed eventuali

CINQUE STELLE: TRA FATICA DEMOCRATICA E ATTESA DEL LEADER


Quali sviluppi possiamo attenderci dal movimento cinque stelle che ha fatto impetuosa irruzione sulla scena politica con il clamoroso e atteso successo in Sicilia?
Il suo proposito è di rottamare e azzerare tutti (gli altri). Due domande subito al brucio, grandi come una casa, noiose e lunghe più di un secolo: se con il movimento entreranno nelle istituzioni teste libere e pensanti (cosa di cui non dubito), si può sapere come, con quali procedure e chi deciderà che cosa fare quando sorgeranno opinioni contrastanti e comportamenti differenti? E con “gli altri”, con quelli cioè che adesso sono “tutti uguali nessuno escluso” si faranno accordi o si escluderanno alleanze avendoli già in anticipo giudicati e condannati come corrotti? E in nome dell'intransigenza programmatica, saranno avversate le mediazioni con “loro” in attesa della loro distruzione, giacchè ogni rimescolamento di carte verrà considerato un ignobile passaggio di campo, un tradimento, un segno di cedimento, trasformismo e inquinamento?

martedì 30 ottobre 2012

GORE


Una sistematica politica di prevenzione delle alluvioni ha bisogno di puntuali interventi di manutenzione delle gore e dei canali comunali, con asportazione depositi, sedimenti ed eventuale sagomatura alvei, oltre che interventi utili a migliorare o assicurare il veloce deflusso delle acque in caso di calamità o abbondanti precipitazioni sulle seguenti gore:
Gore del villaggio San Lorenzo, di via Molino ed in pertinenza all’area adiacente via Benedetto Croce n° 38 (gruppo paratie 4), note con il nome di Bealera del Molino ovvero le tre gore che circondano il villaggio, dall’intersezione con via Volvera, fino al gruppo paratie 3 e da qui fino al capannone di Cusinato, la gora che fiancheggia via Molino e la gora che fiancheggia lo spiazzo arboreo di via Benedetto Croce n° 38, nel tratto fra la Statale 23 e la via Benedetto Croce,

lunedì 29 ottobre 2012

CROCE VERDE E DISABILI


Per il trasporto di un'alunna disabile al Centro Studi di Pinerolo, l'Amministrazione aveva interpellato il gruppo Auser che si è dichiarato impossibilitato ad effettuare il servizio per mancanza di un numero sufficiente di volontari. La Croce Verde ha proposto un costo giornaliero di € 65,00 per il trasporto da None a Pinerolo e ritorno della minore che frequenta l’Istituto Alberghiero Prever. La Croce Verde non poteva far risparmiare qualcosa in più al Comune?

domenica 28 ottobre 2012

CAMPANILE


Nella sacrestia della Chiesa parrocchiale dei SS. Gervasio e Protasio di piazza Mons. A .Vigo è installato un impianto che comanda, tramite collegamenti via cavo, anche le campane ubicate nel campanile della chiesa di san Rocco. E' intenzione della Parrocchia dei SS. Gervasio e Protasio installare un nuovo impianto di radio sincronizzazione delle campane della chiesa di San Rocco per consentire la rimozione dell’impianto cavo aereo che collega le due chiese, oramai vetusto. Tali lavori saranno affidati direttamente dalla Parrocchia alla ditta Roberto Trebino di Uscio (GE), già costruttrice dell’esistente impianto. Nell’ambito di tali lavori, è opportuno procedere alla modifica dell’impianto orologio posto sulla torre campanaria della chiesa di San Rocco in maniera da poterlo sincronizzare con l’impianto campane al fine di evitare che l’orologio ed i battenti sulle campane possano danneggiarsi in caso di impulso simultaneo di suono campane e battute orologio.
La spesa è di € 995,00 IVA esclusa.  

sabato 27 ottobre 2012

ISLAM IN PARROCCHIA

don Ermis Segatti

Alì El Arja lavora e vive a None con la sua famiglia da più di vent'anni. Ha organizzato il 16 ottobre con la Parrocchia e l'Unitre un incontro fra islam e cattolicesimo, un po' per discutere della primavera araba, un po' per incoraggiare altri momenti di comprensione tra popoli diversi che i casi della vita e la ricerca di lavoro hanno portato a vivere vicini. Per non disturbare e non essere disturbati, avremmo preferito stare ognuno a casa propria, però non male quei dolci al cocco distribuiti a metà serata e quel tè alla menta piperita.
Non male apprendere dal sempre rigoroso Ermis Segatti che il Corano parla tante volte della natività di Gesù e pertanto non dobbiamo avere paura di offendere il mondo islamico se facciamo il presepio nelle nostre scuole.
Di fronte alla solita domanda sul crocifisso, non male sentirsi dire dal prof. Marco DeMichelis che ne avversano la presenza nelle aule scolastiche i cristiani non cattolici assai più dei musulmani.

venerdì 26 ottobre 2012

UN BEL GIRO DI SOLDI

Sono stati ultimamente completati i versamenti decisi dai lavoratori della 22° Festainrosso a None.
Come si può vedere dai bollettini riprodotti sono stati versati 400 euro all'Amref, 400 euro a Melabh e 400 euro all'Auser. Donazioni a favore di Medici senza Frontiere pari ad un totale di 250 euro sono state raccolte   in seguito fra i sostenitori della festa. Al trenta ottobre 2012 l'ammontare raccolto in 22 anni di Festainrosso raggiunge quota 44830 euro.
Chi volesse saperne di più, ci può venire a trovare all'angolo di via Roma 11.

giovedì 25 ottobre 2012

Da imprenditore agricolo a precario di stato.

Bruciare valore non conviene a nessuno 
di Mario Ruggieri


Per venire incontro alla sempre maggior richiesta di energia, la nostra società , tenuto conto che il petrolio è un bene limitato e ad alto potere inquinante, utilizza le moderne tecnologie per avere fonti alternative a cui attingere. Il biogas, prodotto dalla fermentazione del mais, seppur con apporti quantitativamente modesti, è una di queste fonti.
L’imprenditore agricolo può decidere la costruzione di un proprio impianto e destinare ad esso una parte residuale della propria produzione di mais. In questo caso, la  logica prevalente è di assicurare la piena autonomia energetica alla propria azienda.
Più imprenditori agricoli possono associarsi e costruire un impianto di grandi dimensioni allo scopo di vendere allo stato l’energia elettrica prodotta. In questo caso l’apporto di mais che dovranno conferire sarà la parte predominante della propria produzione.
Nella cooperativa i soci sostengono un importante sforzo finanziario iniziale per la costruzione dell’impianto ma, in contropartita, ottengono un contratto di vendita dell’energia  allo stato. Tale soluzione  permette loro di non avere problemi di collocamento della produzione di mais e predeterminare il ricavo dalla vendita dell’energia elettrica prodotta. La buona valenza economica dell’operazione risiede negli incentivi statali che prevedono un prezzo dell’energia triplo rispetto a quello di mercato.

mercoledì 24 ottobre 2012

CARA INDESIT, GRAZIE. NON MI MANCHERAI


14 anni fa incominciava il mio travaglio in una catena di montaggio...Non si sputa mai nel piatto in cui si è mangiato, ma cara INDESIT, è arrivato il momento di salutarci per sempre! Sono entrata a 18 anni e ne esco a 32...Quante cose sono successe e cambiate...Mi hai dato la possibilità di campare in un momento in cui avevo grosse difficoltà economiche. Mi hai insegnato il valore dei soldi e il senso del sacrificio. Mi hai spiegato la differenza fra salario e stipendio. Mi hai addestrata per diventare una buona operaia rispettosa delle regole. Tante volte hai cercato di umiliarmi e di farmi prendere sembianze di un robot...A volte riuscendoci, tante altre no...Difficilmente i leoni si fanno sottomettere...Quanti pianti per un lavoro che non rendeva felice e mi faceva tornare a casa la sera insoddisfatta...Ma quante risate con i miei colleghi e quante cene tirate fino a tardi e la mattina alle 6 pronta per attaccare in linea con ancora addosso il sapore del vino e di tanto altro! Quanti amori finiti e quanti mai iniziati...Quante amicizie perse e quante ritrovate...Quante sgridate perchè cantavo a squarciagola o perchè mi mettevo avanti con la produzione saltando in testa dei miei colleghi per potere fare una scappata al cesso o per andarmene un po' in giro! Quante lettere di ammonizione per una fascetta scordata o per andare al concerto di VASCO nonostante avessi preso il giorno di permesso un mese prima!...Quanti ricordi che mi porterò sempre nel cuore avvolti da un po' di malinconia ma anche da un senso di liberazione...Ma un GRAZIE speciale te lo devo...per avermi dato l'opportunità di realizzare un mio grande sogno...Grazie a te ho potuto diplomarmi quest'anno! Sono sincera...non mi mancherai MAI...Ma non ti devi offendere, non tutti siamo fatti per lavorare in fabbrica...Concludo dicendoti ADDIO!
Valentina Romano

martedì 23 ottobre 2012

TITOLAZIONI E DEDICHE: FACCIAMO UNA COMMISSIONE?


La recente titolazione della ex chiesa di Sant'Anna in via Santarosa ha suscitato sorpresa e sollevato interrogativi di cui è forse auspicabile tenere conto per il futuro.
La titolazione di vie, piazze o edifici pubblici è infatti l'indicatore pubblico del grado di consapevolezza che una comunità ha maturato per la storia nazionale, ma costituisce anche un'occasione potenzialmente educativa per offrire alla cittadinanza - in particolare ai giovani - una gerarchia di valori capace di illuminare la storia locale, i suoi piccoli e grandi eventi, le sue svolte, i suoi drammi e le sue conquiste, i suoi personaggi più rappresentativi ed esemplari per impegno civico, meriti sociali, artistici, religiosi e scientifici.
Le titolazioni rivelano il grado di rispetto e di gratitudine per gli uomini e le donne che hanno investito nel bene comune la loro esistenza quotidiana e, perciò, sono un potente e delicato strumento di formazione dell'identità e di promozione della “personalità” di un popolo.

lunedì 22 ottobre 2012

UN CAFFE' NON SI NEGA A NESSUNO


Tutto è cominciato il 24 ottobre 2008 quando, di ritorno dalla visita al museo dei sette fratelli Cervi a Gattatico, Andrea Testa ha proposto sul pulmann di partecipare all'attività di un piccolo gruppo di acquisto equo-solidale. Nonostante il giovanotto di professione sia un affermato idraulico, è riuscito a distribuire finora 210 chili di caffè proveniente dal Guatemala e lavorato dalla Cooperativa sociale “Pausa Caffè”  che permette ai detenuti della Casa Circondariale di Torino di costruire un loro percorso di reinserimento sociale e lavorativo. Produttrici del caffè sono le comunità indigene e le cooperative delle Terre Alte di Huehuetenango, finora sempre escluse dai benefici del loro lavoro, e riesce a garantire loro prezzi equi, prefinanziamenti, contratti di acquisti duraturi.
Il caffè è tostato a legna. E' di ottima qualità, al 100% arabica. Una confezione di un chilo costa 14,80 euro, ma è possibile l'acquisto anche di quantitativi di 250 grammi a 3,70 euro per ogni pacchetto.
Se vuoi unirti a noi, puoi trovare il caffè
ALLANGOLO DI VIA ROMA 11.
Siamo purtroppo sempre i soliti: non quelli che vogliono dagli altri tutto e subito, ma quelli che fanno ogni giorno quello che possono per camminare nella direzione giusta, equa, solidale.

domenica 21 ottobre 2012

CI SCRIVE KOSMUS


Kosmus Kahindi Kaka è il ragazzino di Malindi che dal 2009 la Festainrosso ha adottato con i suoi versamenti annuali all'associazione africana AMREF.

Cari,
come state? Io bene. Grazie per l'aiuto dei libri. Li stiamo usando molto bene. Vi ringrazio per averci dato la possibilità di costruire tanti bagni. Possa benedirvi il Signore. Grazie. Kosmus.





Cari amici dei Piccoli Ambasciatori,
(..) Quella di cui vi parlo oggi è la Madunguni Primary School, dove nel 2010 sono stati costruiti 6 nuovi servizi igienici, grazie al lavoro di AMREF e della comunità locale. I bambini di questa scuola ci hanno raccontato come è migliorata la loro salute da quel momento.

Prima dell’intervento di AMREF, gli alunni della scuola avevano a disposizione soltanto 4 servizi igienici, uguali per i due sessi, a cui avevano accesso circa 465 bambini e 455 bambine, oltre agli insegnanti e altro personale della scuola. I servizi erano fatiscenti, maleodoranti, infestati da insetti, e non garantivano la giusta privacy ai bambini, che spesso erano impossibilitati ad utilizzarli.

sabato 20 ottobre 2012

QUANTO COSTA NONE AL CIOCCOLATO


L’Amministrazione comunale ha organizzato la XV edizione di None al cioccolato per  promuovere l’immagine del paese attraverso una delle più antiche produzioni locali, rappresentata  dalla presenza di due produttori importanti: STREGLIO e DOMORI. Poichè lo sforzo organizzativo necessario non consente di basarsi esclusivamente sulle sole risorse comunali, anche quest'anno è stato indispensabile coinvolgere le associazioni di volontariato presenti sul territorio ed  in particolar modo la None Pro Loco, che ha già curato le scorse edizioni.
Visti i successi ottenuti dalle mostre mercato negli anni scorsi e ritenuto opportuno, su concorde decisione dell’Assessorato e della  PRO LOCO, che anche l’edizione 2012 si svolgesse nel centro cittadino, onde consentire una partecipazione ancora più importante, è stata prevista la presenza prolungata degli stands e la contemporanea realizzazione di numerose attività culturali e di intrattenimento (laboratori del cioccolato, spettacoli, concerti, spettacoli danzanti, sfilate di moda, ecc.).
Il 4 aprile 2012 la None Pro Loco ha presentato un preventivo di massima per la realizzazione di None al Cioccolato 2012, comprendente anche l’organizzazione delle attività collaterali,  che prevede una spesa di 31.823,36 euro ed entrate previste per 29.900,00 euro.
La Giunta ha ritenuto di autorizzare il Responsabile del Servizio a destinare per la manifestazione la somma massima di €  9.000,00 oltre ai trasferimenti che la Regione Piemonte e la Provincia di Torino vorranno eventualmente destinare alla manifestazione, a fronte della richiesta già inoltrata da questo Comune.

venerdì 19 ottobre 2012

INDESIT: L'INTESA E' EQUILIBRATA, L'AZIENDA CHIUDE


Erano presenti 220 lavoratori su 357 interessati. Hanno votato in 212. I sono stati 195. Contrari 15 e due schede nulle. Con il referendum di giovedì 11 ottobre, la maggioranza dei dipendenti dell'Indesit di None ha approvato l'intesa fra azienda e sindacati: il 31 dicembre l'attività produttiva del sito di None cesserà definitivamente. “Intesa equilibrata” dice la Fiom-Cgil. “Accordo sofferto” dice la Uilm. “L’intesa garantisce una soluzione occupazionale per tutti i lavoratori” sottolinea la Fim-Cisl.
Accorsi all'uscita per intervistare i lavoratori, i microfoni di TG SKY 24 fanno una fatica bestia a trovare interlocutori disposti a parlare: bocche cucite, occhiate ostili, smorfie irridenti cariche di risentimento, mani alzate in segno di resa o di rifiuto. Le rare dichiarazioni in libera uscita non nascondono l'inesorabile miscela di rabbia e rassegnazione. Nonostante tutto l'azienda si è interessata a trovare una soluzione. E o accetti o rifiuti e ti trovi in mezzo a una strada”. 

martedì 16 ottobre 2012

in morte di un grande pediatra

Qualche volta nel corso della vita capita di incontrare "tardivamente" una persona capace di lasciare il segno nel tuo stare al mondo. Una di quelle persone (e sono poche) che rimpiangi di non aver avuto l'occasione di conoscere tanti tanti anni prima, nel pieno del loro vigore. Sono i pochi veri maestri, quelli in grado di aprirti uno spiraglio, una prospettiva.
Franco Panizon, non credo solo per me, in campo pediatrico è stato quella persona. Il suo impegno professionale ed il suo insegnamento mi hanno permesso di intuire la possibilità di una pediatria "bella e buona". Ed anche se dal punto di vista personale, per motivi anche geografici, il nostro rapporto è stato ben poca cosa, professionalmente ed umanamente egli resterà per me un punto di riferimento insostituibile.
Grazie davvero, professore, di tutto.
                                               E che la terra le sia lieve.

                                               Roberto Cerchio

http://ilpiccolo.gelocal.it/cronaca/2012/10/16/news/addio-a-panizon-il-papa-della-pediatria-e-del-burlo-1.5866360

lunedì 15 ottobre 2012

“Le impressioni di un partigiano a Mauthausen”


                                  SABATO 27 ottobre 2012 ore 16,30

         “Le impressioni di un partigiano a Mauthausen”

incontro con
SERGIO COALOVA





Saletta Mostre Pro Pinerolo
Piazza Vittorio Veneto 8 Pinerolo

L'incontro è organizzato dalla Pro Loco e dalla Società Storica Pinerolese

domenica 14 ottobre 2012

Nella pancia della balena Banca


L’icona della crisi finanziaria che sta attraversando l’intero sistema mondiale potrebbe essere la balena/banca arenata in una spiaggia.
Con un rapido viaggio, di collodiana memoria, proviamo ad analizzare ciò che ha comportato per il cetaceo la perdita della rotta.
Se quello in corso è un terremoto, il primo epicentro è senza dubbio l’America, in particolare le Banche americane d’affari.
Trattasi di banche che non svolgono direttamente la classica attività di raccolta e d'impieghi con una loro clientela privata. Esse sono intermediarie o direttamente controparte di altre istituzioni finanziare. Questo spiega come le vicissitudini di una banca d’affari possano provocare difficoltà su tutta una serie di altre banche. Se poi consideriamo che la crisi ha interessato le maggiori, possiamo cominciare ad avere un’idea della lunghezza e dell’intreccio della curva del sisma.

I nuovi volti della povertà


Ecco che cosa scriveva il Cisa nella Relazione previsionale e programmatica per il triennio 2010-2012. Che cosa è cambiato in meglio o in peggio?Come e chi può intervenire con la necessaria efficacia?

Nell’ultimo biennio si è parlato molto di “povertà”, non sempre è chiaro però di che cosa e di chi si sta parlando. Molto si è detto sul rischio di impoverimento di ceti sociali che si riteneva fossero al riparo da tale eventualità, non altrettanta attenzione è stata però rivolta alle migliaia di famiglie che già si trovano al di sotto della linea ufficiale della povertà assoluta e relativa, per le quali è evidente la difficoltà di arrivare a fine mese e urgente l’intervento di adeguate politiche di sostegno.
Gli ultimi dati ufficiali diffusi dall’Istat (ottobre 2006) sull’andamento dei consumi nel 2005 indicano l’11,7% delle famiglie italiane si trova al di sotto della linea convenzionale di povertà relativa, che per una famiglia di due persone equivale a una spesa mensile inferiore a 920 euro, con una oscillazione tra 552 euro per una persona sola e 2.208 per una famiglia di sette o più componenti; nel complesso sono risultate a rischio di povertà relativa 2,7 milioni di famiglie, pari a 6,8 milioni di individui.

sabato 13 ottobre 2012

MA NON ERA PER NIENTE RUMENTA


In occasione del merca 'dla rumenta amici e compagni dell'angolo hanno improvvisato senza pretese un banco che metteva in vendita, tra l'altro, le valvole per radio d'epoca che Orso aveva lasciato nella sua casa trasformata in un'officina. Si tratta di reperti piuttosto rari, ma ambiti da collezionisti e riparatori molto qualificati, ma quasi altrettanto introvabili. Per questo erano deboli le speranze di poter realizzare un buon introito per colmare i costi di ripristino dei cavi elettrici rubati al patrimonio in dotazione alla Festainrosso. Invece, nonostante un'organizzazione frettolosa, la rispondenza è stata incoraggiante e al termine della giornata, tra valvole e altri prodotti offerti da Mirta, l'introito realizzato ammonta a 318 euro. Commovente l'apporto di amici e concittadini che hanno offerto una somma senza badare ad acquistare alcun oggetto esposto. Un grazie sentito a Roberto, Claudio, Valeria, Paolo, alle famiglie Baldo e Cellinetti. Ma allora....poca favilla gran fiamma seconda! Speriamo sempre di non perdere il piacere di fare il nostro dovere di persone libere, consapevoli, solidali.

venerdì 12 ottobre 2012

IL CENSIMENTO


L’Ufficio Censimento ha proceduto alla compilazione di 147 questionari, per i quali l’ISTAT ha previsto una somma di € 39,75 cadauno. La somma va ripartita nel seguente modo:
- € 1,75 al Comune di None,
- € 2,00 al Responsabile dell’Ufficio Intercomunale di Censimento,
- € 36,00 ai Rilevatori, per ogni questionario registrato.
Il saldo erogato dall’ISTAT tramite la Regione Piemonte al Comune di None ammonta ad € 926,69. Ad Antonella Colasurdo e Davide Genco verranno versati 330,96 euro. Laura Scaglia riceverà invece 264,77 euro.  

mercoledì 10 ottobre 2012

LA CAPPELLA NEL CIMITERO


Dal 2011 risulta notevole il degrado della superficie lapidea di rivestimento della Cappella centrale di benedizione dei feretri del Cimitero di None. Tale degrado ha portato, a più riprese,  a distacchi dello stesso rivestimento, che ha colpito soprattutto le lastre di copertura degli ossari.
Nel corso dell’inverno, grazie all’intervento della società cooperativa che gestisce i servizi cimiteriali è stata messa in sicurezza l’intera struttura, rimuovendo le parti pericolanti e assicurando quelle non  asportabili.
Le opere inerenti la fornitura e l’intervento di ripristino del  rivestimento sono affidati alla ditta GPM Graniti di San Secondo di Pinerolo, per  una spesa di € 5.700,00 oltre Iva. L’esecuzione delle opere verrà attribuita alla ditta di Paul Lupascu di Lanzo Torinese. La spesa complessiva è di  € 6.270,00. I lavori dovranno terminare entro il 27 ottobre.

martedì 9 ottobre 2012

il vescovo e il corano

Con questo titolo, “Il vescovo e il Corano”, “il Foglio” del 22 settembre, per la penna di Paolo Rodari, ha pubblicato un lungo articolo che dà ampio spazio alle critiche mosse da ambienti tradizionalisti alla lettera che il vescovo di Pavia, mons. Giovanni Giudici, ha scritto lo scorso 24 agosto alla “Guida della comunità islamica” della sua diocesi in occasione della fine del Ramadan (e pubblicata sul settimanale diocesano “Il Ticino”). Il sottotitolo dell’articolo dice: “Martiniano, Giovanni Giudici apre le porte all’islam e vuole un Concilio. C’è chi lo accusa di eresia” (Il vescovo e il Corano). In quella lettera mons. Giudici, che è anche presidente di Pax Christi, scriveva in conclusione: “Grati della vostra testimonianza, ci sentiamo in comunione di fede e di preghiera”. E’ questa la frase che ha suscitato le ire dei siti dell’intransigentismo cattolico. Intransigentismo che l’articolo del Foglio sembra condividere e di cui riporta numerose voci, tra cui quella dei seguaci di mons. Lefebvre. L’articolo, oltre che una forte accusa a mons. Giudici, è anche e soprattutto un attacco al card. Martini (del resto Giuliano Ferrara, all’indomani della morte del cardinale, non aveva nascosto la propria disistima nei suoi confronti con un articolo sul quotidiano che dirige). “Giudici – riferisce Rodari -, in quanto discepolo di Martini, è visto come un pessimo frutto di una chiesa, a detta di chi lo critica, sostanzialmente eretica”.

ROTTAMATA LA CALDAIA?


lunedì 8 ottobre 2012

ISLAM: DOVE SONO I LAICI?

Monica Lanfranco

Le uniche voci fuori dal coro sono quelle di Irshad Manji, autrice dell'intenso Quando abbiamo smesso di pensare? e di Maryam Namazie, attivista iraniana che da Londra è sempre la prima a denunciare, a nome di One law for all, i rischi del fondamentalismo islamico.
Il resto è un coro bipartisan nel quale si condanna la satira e chi la pubblica, definendola incitamento all'odio, e poi si deplorano le violenze dei fanatici islamisti. Si chiudono le scuole, si blindano i quartieri, i toni e gli scenari sono quelli bellici ai quali siamo stati abituati leggendo libri di fantapolitica o vedendo al cinema i thriller a loro ispirati.
Si dice, a proposito dei fanatici che hanno già ucciso e provocato feriti e macerie, che siano una minoranza, rispetto alla maggioranza moderata del mondo musulmano. E allora la domanda è: dove sono?
Perchè non parlano? Per quale motivo si dà così poco spazio a questa maggioranza moderna e laica che non approva il fanatismo religioso islamico, che invece sembra tenere in scacco ormai quasi dovunque i movimenti della primavera araba?

domenica 7 ottobre 2012

il maggiordomo del papa?

E’ di questi giorni la notizia della notevole riduzione, da parte della magistratura vaticana, dell’entità della pena inflitta al maggiordomo del papa (dagli iniziali 3 anni a 18 mesi) per il furto di documenti personali di Joseph Ratzinger.
Si può discutere sulla effettiva equità di una tale sentenza ma è innegabile che essa si colloca sullo sfondo di una brutta storia di palazzo di quella porzione di Roma che sta oltre il Tevere.
Per quanto il furto risulti essere un atto difficilmente difendibile, viene da chiedersi quali documenti sensibili e segreti possano essere in possesso del “successore" di Pietro e cioè del primo tra quegli apostoli da cui il Signore Gesù Cristo aveva preteso un parlare che fosse “sì sì, no no”.
Ma quello che più dovrebbe scandalizzare in questa vicenda (e parlo dei vicini e non dei lontani, mi riferisco a chi della chiesa cattolica vuole far parte e non a coloro che da fuori la avversano) è il fatto stesso che chi osa definirsi il “vicario di Cristo” abbia un maggiordomo al suo servizio.
Che non dico tra l’Evangelo e il Vaticano ma anche solo tra quest’ultimo e la sobrietà passa il mare di un potere e di una ricchezza che dovrebbero apparire inaccettabili (soprattutto) ad occhi cristiani.
Per usare le parole di Piero Stefani: “L’aspetto più improbo da comprendere è come la struttura costantiniana della Chiesa non abbia impedito che fino ad oggi risuonasse, anche attraverso essa, la voce del Vangelo. Arduo è capire come la logica del potere non abbia messo un definitivo bavaglio a parole che proclamano la beatitudine degli ultimi” (“Fede nella Chiesa?”, Morcelliana 2012). 

Roberto Cerchio

ALLA PANCALERA 68 ANNI DOPO

Ferruccio Lozito e Teresa Vilgiotta hanno partecipato il 23 settembre in rappresentanza dell'ANPI di None alla commemorazione della battaglia della Pancalera presso Lombriasco

sabato 6 ottobre 2012

PRIMAVERA ARABA A NONE




Che cosa sta succedendo nel mondo islamico? Quali sono le vere cause? Quale rapporto tra Islam e democrazia?
Martedì 16 ottobre alle ore 20,45 all'Oratorio parrocchiale di None si svolgerà un incontro dibattito sulla primavera araba con la partecipazione di:

Ermis Segatti, Facoltà di Teologia di Torino
Alì El Aarja, Presidente dell'Associazione Rida
Marco Demichelis, docente di Storia e studioso di politica e teologia islamica
Abdellah Mechnoune, ambasciatore di Pace all'ONU.
Moderano la serata Giovanni Musso e Franco Scaglia.
Al termine, alcune specialità tipiche marocchine.
L'incontro è organizzato dalle comunità cristiane e islamiche locali e dall'Unitre.

venerdì 5 ottobre 2012

BRAGANTINI, TI SEI FATTA UN GIRO PER NONE?

Paola Bragantini
Intervenuta il 30 settembre ad una manifestazione governativa del suo partito a None, nei giorni precedenti la segretaria del Pd torinese Paola Bragantini aveva fatto parlare di per una polemica con il Vescovo di Torino, Cesare Nosiglia, sui rischi di declino che colpiscono il capoluogo piemontese. Si possono conoscere i termini del confronto consultando il sito www.sindacalmente.org che, accanto al punto di vista del Sindaco Piero Fassino e ad una completa rassegna stampa, ricorda alcuni dati della situazione economica torinese e piemontese.
Torino è una delle città più care ed il Piemonte paga più di altre Regioni italiane la recessione che erode occupazione e redditi. La strategia della multinazionale Fiat-Chrysler – scrive Adriano Serafino, sindacalista Cisl ed animatore del sito - ha orientato la sua rotta verso gli Stati Uniti e lAmerica Latina e per larea europea ha privilegiato Polonia e Serbia. Un posto di lavoro in uno stabilimento Fiat (Torino) è collegato ad almeno altri tre posti di lavoro nellindotto automotive. Sergio Marchionne da mesi ha preannunciato la necessità di ridimensionare gli stabilimenti Fiat in Italia e con linguaggi diversi ha ripetuto che le ipotesi produttive e occupazionali di Fabbrica Italia non ci sono più. In questi primi giorni di settembre lo stesso amministratore delegato della Fiat si è stupito del quadro particolarmente negativo dellauto (che riguarda fortemente Torino) affermando in vita sua di non aver mai visto un numero così basso di vetture vendute in Italia”.