sabato 15 settembre 2012

poi è arrivato un aprile, sangue di sole e di rose...

uno prendeva il fucile
saliva sulla montagna
la montagna era lì che aspettava
e non aveva pietà

un altro prendeva il fucile
andava per la pianura
anche la pianura aspettava
e non aveva pietà

nelle città era fuoco
terribile rosso il tramonto
il fuoco bruciava le case
e non aveva pietà

giovani cadevano morti 
fra l'erba senza colore
pendevano morti dai rami
spezzati come poveri cani

i mesi gli anni passavano
i giorni non davano tregua
un mitra stretto nel pugno
pianura montagna città

poi è arrivato un aprile
sangue di sole e di rose
come un vulcano che esplode
ha gridato la libertà

A un amico molto giovane, Roberto Roversi, 1923-2012

http://bologna.repubblica.it/cronaca/2012/09/15/news/boilogna_cultura_in_lutto_morto_roberto_roversi-42583619/?ref=HRER2-1

1 commento:

  1. "La rivoluzione è sempre un punto di partenza e mai un punto di arrivo e questa è la tremenda bellezza della vita".
    Roberto Roversi, 29 aprile 1980

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