domenica 26 agosto 2012

CALANO I CONSUMI? INVERTIAMO IL SENSO UNICO

Per conseguire la sicurezza della circolazione pedonale e ciclabile nel tratto di Via Roma interessato da una marcata strettoia e compreso fra il civico 123 e l’intersezione con Via Volvera e Via Scalenghe. la Giunta aveva istituito il senso unico. Riservando una porzione della carreggiata ai pedoni ed alle biciclette, con un provvedimento attuato fino ad oggi in via sperimentale, era stato effettivamente possibile migliorare la sicurezza nella strettoia.

In un'intervista alla “Pancalera” (consultabile in questo sito), la Sindaca definì quella decisione una “scelta coraggiosa” alla base della sua elezione nel 2009, e la paragonò per importanza alla realizzazione dell'argine e alla trasformazione del vecchio municipio in biblioteca.


Successivamente però, il senso unico sollevò più di un malumore. La Giunta ha avuto la saggezza di notare che “si è sviluppato nel paese un dibattito sul senso di marcia più appropriato da attribuire al tratto di senso unico istituito in Via Roma fra Via De Gasperi e l’incrocio con Via Scalenghe/Volvera”. Come riportato nel verbale della Commissione Viabilità redatto da Mario Scaglia il 27 giugno e pubblicato su questo sito, “l’attuale direzione del senso unico – in uscita dal centro urbano - era stato suggerito dal Servizio Viabilità al fine di creare una viabilità di gronda che permettesse l’attraversamento del paese da est ad ovest e viceversa, per tutte le tipologie di veicoli, indipendentemente dallo svolgimento di manifestazioni, in un contesto di fluidità della circolazione, alleggerendo il traffico nel centro urbano”.

La Giunta dice che sono stati “in particolare i commercianti locali”, per il tramite della loro Associazione a richiedere con decisione “il ribaltamento della direzione di marcia”, privilegiando l’accesso al centro del paese. La delibera scrive che tale misura potrà “anche costituire un'efficace azione di contrasto alla crisi favorendo la ripresa dell’attività commerciale”: non si capisce se questa è una motivazione addotta dai commercianti e se la Giunta la condivide in regime di contentino da dare alla loro associazione in cambio dei solerti servigi che essa fornisce alla Giunta medesima e alla cittadinanza nelle più svariate circostanze e manifestazioni. Queste sono gratuite malignità, mentre è vero che per arginare le proteste contro l'arrivo di Mercatò, l'attuale leader dei commercianti aveva dichiarato all'Eco del Chisone che proprio la revisione del senso unico avrebbe contribuito ad alleviare le difficoltà del settore.

Come possano gli interventi sulla viabilità favorire i consumi e non l'aumento del potere d'acquisto di salari e pensioni, è un esercizio acrobatico nel quale si è cimentato con successo un non meglio conosciuto “Servizio Commercio”. Esso “ha provveduto nell’ambito della redazione di uno strumento di promozione del Centro Commerciale Naturale di Via Roma ad effettuare delle valutazioni più approfondite sulle implicazioni viabilistiche, commerciali ed ambientali connesse ai diversi sensi di marcia”. Da quegli studi “emerge che il ribaltamento della direzione di marcia del senso unico, favorendo l’ingresso al centro urbano ed in prima battuta all’addensamento commerciale di Via Roma, generando maggiori volumi di traffico in centro potrebbe effettivamente avere dei benefici per le dinamiche commerciali e che in generale si favorisce l’accessibilità al paese”.

D'altra parte, la Giunta non si nasconde che “il ribaltamento della direzione del senso unico ha delle esternalità negative sotto il profilo viabilistico ed in particolare comporta il possibile incremento della velocità nel tratto rettilineo di Via Roma ed una minor sicurezza dell’incrocio con Via De Gasperi da cui affluiranno più veicoli, oltre ad un maggior volume di traffico nell’incrocio fra Via Roma / Via Scalenghe / Via Volvera”. Insomma, meglio un semaforo.

Sulla base “dell’effettiva situazione riscontrabile in situ si cercherà di garantire la tracciabilità di una pista ciclabile a doppio senso di marcia” e si introdurranno “gli opportuni accorgimenti atti a limitare le esternalità negative sotto il profilo viabilistico”.

In particolare “la visibilità della “chicane” connessa al cambio di carreggiata in direzione centro potrà essere posta in opera con la segnaletica già oggetto di proposta dal parte del Comando P.M. come pure la presegnalazione dello Stop in Via Roma incrocio con Via De Gasperi”. Si dovrà predisporre una “segnaletica che indichi il percorso da seguire per uscire dal paese all’incrocio semaforizzato di Via Roma con direzione Via Scalenghe - Via De Gasperi, adeguando la fase semaforica. L’accesso al centro urbano dei mezzi pesanti dovrà essere vietato imponendo la deviazione su Via De Gasperi”.

L'acquisto della chicane illuminata con sistema fotovoltaico e della segnaletica necessaria a regolamentare la viabilità nel tratto di via Roma compreso fra via De Gasperi e via Volvera dopo il cambio della direzione del senso unico ammonta a 4.447 euro.

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