domenica 12 agosto 2012

BUONI PASTO RIDOTTI PER ANZIANI E PER 83 FAMIGLIE

Il buono pasto costa € 4,47 oltre IVA 4% ed è soggetto all'adeguamento annuale agli indici ISTAT. 

Dall’anno scolastico 2006/2007, il Comune ha previsto una parziale compartecipazione alla spesa sostenuta dalle famiglie per la refezione scolastica, in base al reddito ISEE. 

Inoltre, il Servizio Sociale del CISA 12 di Nichelino ha segnalato a questo Comune la presenza di alcuni alunni appartenenti a famiglie indigenti per i quali la modalità della compartecipazione alla spesa sostenuta, attuata in base al reddito ISEE, non è applicabile ed ha richiesto una esenzione totale dal pagamento del servizio di refezione scolastica anche per l’anno scolastico in corso. 

Infine, il regolamento per l’istituzione del servizio dei pasti a domicilio approvato nel 2008 stabiliva – tra l’altro – i limiti ISEE per consentire agli anziani di avere la fornitura gratuita o semigratuita dei pasti preparati dalla cucina della mensa scolastica.
L'amministrazione comunale ha ritenuto, pertanto, di assumere un ulteriore impegno di spesa presunto per corrispondere direttamente alla ditta SERIST sia il costo per i pasti consumati dagli alunni segnalati dal Servizio Sociale, sia i pasti consumati dagli anziani indigenti, segnalati dal comune scrivente.
Per ora si è assunto un impegno di spesa presunto di € 1.500, ma si è provveduto a liquidare alla ditta la somma complessiva di € 381,06.
L’Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) stabilisce, per ogni fascia di reddito, l’entità della quota di compartecipazione per ogni pasto che il Comune versa alle famiglie, a sostegno della spesa sostenuta per il servizio di refezione scolastica: 

1^ fascia da € 0 ad € 8.000,00: compartecipazione di € 2,00 per ogni pasto; 

2^ fascia da € 8.001,00 ad € 11.000,00: compartecipazione di € 1,25 per ogni pasto; 

3^ fascia da € 11.001,00 ad € 14.500,00: compartecipazione di € 0,50 per ogni pasto. 

E' stato assunto un “impegno spesa presunto di € 20mila” per compartecipare alle spese sostenute dalle famiglie per la mensa scolastica nei mesi da marzo a dicembre 2012. 
Viste le istanze pervenute per il trimestre da marzo a maggio 2012, la Giunta ha deliberato di liquidare le somme spettanti alle 83 famiglie nonesi aventi diritto al parziale rimborso delle spese sostenute per il servizio di mensa scolastica nel periodo marzo-maggio 2012 fino alla somma totale di 6976,25.
Resta da sapere se questa somma che grava sul bilancio comunale si aggiunge o no ai 78mila euro di morosità sin qui accumulata dal 2009. Va sottolineato che la cifra stanziata di 20mila euro copre il passivo relativo ai mesi compresi fra marzo e dicembre. Restano da calcolare i mesi residui fra gennaio e marzo.

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