sabato 18 agosto 2012

ADDIO VIA DIODATA SALUZZO

Il Progetto preliminare della nuova scuola materna di via Brignone/Faunasco, per una spesa complessiva di massima dell’intervento pari ad € 1.600.000,00 era inserito nel Piano delle Opere Pubbliche per il triennio 2007-2009. L’opera veniva riproposta nel Programma Triennale Opere Pubbliche anni 2009/2011, inserendo una prima quota di finanziamento di € 1.200.000,00 nel 2009 ed i rimanenti 400.000,00 nel 2010. Il Progetto definitivo approvato a novembre 2009 dalla Giunta prevedeva un costo complessivo pari ad € 2.098.202,49. A dicembre dello stesso anno un primo lotto delle opere, fissava i costi a € 1.675,586,21. Il Comune di None non ha dato seguito a questa prima stesura di progetto esecutivo, rinunciando al Contributo Regionale già assegnato per problemi di bilancio e contava sul successivo bando di edilizia scolastica per avviare la realizzazione dell’opera.
Ma, non potendo partecipare al successivo Bando Regionale, il Comune di None richiedeva l’elaborazione di un progetto di scuola a quattro sezioni (ampliabile a sei in un secondo momento), con un costo inferiore a quanto prima individuato.

A dicembre 2011, il nuovo progetto comportava una spesa complessiva di € 1.250.000,00 e l'opera veniva inserita nel nuovo Piano Triennale Opere Pubbliche 2012/2014, Il Comune intende finanziare l'opera per 350mila euro mettendo in vendita l’immobile comunale di via Diodata Saluzzo.

La perizia estimativa del geometra pinerolese Massimo Pizza ha fissato il valore dell'immobile a 347mila euro.

2 commenti:

  1. Altre notizie sulla sorte di via Diodata Saluzzo e sulla Scuola materna se vai al 29 maggio 2012.

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  2. "Anche se la mia opinione può sembrare inutilmente sentimentale voglio esprimerla perchè credo che a livello politico -amministrativo possa avere un valore.
    Mi disturba e mi dispiace molto la vendita del "vecchio asilo"(forse la più antica proprietà comunale insieme al vecchio municipio). Certamente come nonese avverto un legame affettivo con l'immobile e non voglio vederlo ridotto ad una lottizzazione e ristrutturazione privata di qualche svelto ed attento imprenditore locale. Farei di tutto per trovare in altro modo (alloggi- terreni.....) la cifra necessaria alla nuova scuola materna, anche a costo di rallentare l'iter burocratico sperando in un futuro allentamento del patto di stabilità.
    Inoltre mi viene da pensare e chiedermi: ma siamo poi sicuri che tale edificio non possa tornare utile alla comunità?
    Si parla DA PARTE DELL'ATTUALE MINISTRO ALLA SANITA' DI CREARE DEI CENTRI SANITARI ACCORPATI per garantire sul territorio una presenza sanitaria più costante ed anche per alleggerire gli interventi ospedalieri. Prima di essere,anche qui, troppo disinvolti bisognerebbe meglio valutare in prospettiva. Grazie dell'attenzione e spero che si possa aprire un confronto. Ciao Domenico

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