martedì 24 luglio 2012

IL GRANDE GIOCO DELLA VIABILITA’


Traffico, sensi unici da mettere, togliere e invertire, multe troppo severe o proteste per violazioni mai punite del codice stradale, commercio, circonvallazioni, segnaletica ingombrante, ridondante e mancante, dossi richiesti e petizioni per toglierli, buche, marciapiedi, asfalti ammalorati e rotonde mal riuscite, velocità troppo elevata e lamentele per i rallentamenti: la viabilità fa sempre discutere fino all'accanimento e all'esaurimento delle scorte. Le soluzioni sono numerose quanto i Commissari tecnici che al bar dello sport o alla pietra dei bugiardi saprebbero come fare la formazione della nazionale azzurra. In Comune c'è una Commissione che si riunisce presso l'Ufficio tecnico diretto dall'architetto Eros Primo e prepara le decisioni della Giunta facendo l'inventario delle proposte per scegliere quelle realizzabili. Presieduta dall'assessora Patrizia Giarrusso, è composta anche da Luca Ferrua, Renzo Dagna e Mario Scaglia che è stato il segretario verbalizzante della seduta dell'11 giugno da cui è ricavato questo testo.



L’Assessora Patrizia Giarrusso ha spiegato che al fine di esaudire le pressanti richieste da parte dei commercianti è stata presa in considerazione l’ipotesi di invertire il senso unico su Via Roma, per quanto non sia stato dimostrato il fatto che la stessa istituzione del senso unico possa aver penalizzato i commercianti stessi. In ogni caso, si conviene sul fatto che rappresenta un ingresso principale in None e perciò si auspica una maggiore fluidità del traffico. Scaglia ha fatto presente che nella sostanza l’idea era stata proposta già da tempo dalla stessa minoranza, che si era adoperata anche attraverso disegni e planimetrie, senza cogliere alcuna soddisfazione. Giarrusso ha replicato: le ragioni per cui la proposta non era stata accolta stavano nel parere negativo dello stesso Ufficio tecnico e della Polizia urbana del Comune, che ritengono l’attuale soluzione più sicura e regolare.
Mario Scaglia ha proposto di invertire la pista ciclabile sul lato opposto in maniera tale da non obbligare il traffico proveniente da Airasca ad una chicane che in passato ha comportato il travolgimento della segnaletica, considerato peraltro che la velocità del rettilineo possa risultare naturalmente limitata dallo stop stesso per l’ingresso di Via de Gasperi.
Renzo Dagna ha proposto di sdoppiare la pista ciclabile su ambo i lati, ovvero di fare in centro strada una corsia carrabile larga di mt.3, dotata su ambo i lati di una striscia polivalente, utile alla viabilità sia pedonale che ciclabile, con larghezza variabile da mt.1,50 a 2,50 ambo i lati (analogamente a Via Castagnole).
Mario Scaglia ha approvato la proposta di Dagna, in considerazione del fatto che così facendo possono goderne entrambi i frontisti e poi per il fatto che nè a monte nè a valle esiste una pista ciclabile vera e propria, meritevole di essere a tutti i costi continuata. Dagna ha osservato inoltre che con una fasciapedonabile/ciclabile su entrambi i lati si supera il problema dell’accavallamento della viabilità ciclabile sotto il semaforo del punt ed pera. Si sono notati i percorsi veicolari che potrebbero derivarne per chi dal paese marcia verso Airasca, ovvero Via Scalenghe, Via Santarosa, Via Amerano e addirittura oltre il passaggio a livello lungo la Via Volvera. Viene considerata la criticità in prossimità dello svincolo verso Via Santarosa su Via Volvera: si potrebbe ovviare con un pre-semaforo.
E' seguita animata discussione. Luca Ferrua ha fatto presente di voler agire prima di luglio. Per Scaglia un simile progetto andrebbe visto e rappresentato all’interno di una planimetria ampia della zona, al fine di esplicare maggiormente le problematiche. L’arch. Primo ha osservato che bisognerebbe dare l’incarico ad un professionista per il rilievo e ne ha stimato il costo in circa €. 2.500. Scaglia ha suggerito all’assemblea di rimandare ogni decisione in merito, affinchè il gruppo di minoranza si potesse riunire e consultare. Nel mentre, si impegnava ad eseguire, senza alcuno costo, un rilievo celerimetrico su cui basare alcune proposte di maggiore dettaglio. OK.
Giarrusso passava a discutere la necessità, seppure non inserita tra i punti all’ordine del giorno, di eliminare le viabilità secondarie (…i braccetti) adiacenti alla rotonda di Candiolo, quella famosa dove fanno le multe. E’ un atto dovuto….. alla prossima.
Il segretario verbalizzante Mario Scaglia

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