mercoledì 27 giugno 2012

TRASPARENZA OPACA (O POCA?)


In riferimento ai manifesti sulle assunzioni al supermercato e alla querela annunciata sui giornali, ho deciso di scrivere quello che penso.
E' normale che il vice-sindaco provi comunque a difendere l'operato del suo Sindaco e della sua Giunta. Sono comunque fiducioso perche c'e' chi come Domenico Demuro su facebook ha dimostrato con le sue risposte che, ragionando con la propria testa e ponendosi le giuste domande, si puo' ipotizzare che se da parte del sindaco (o chi per esso) non ci sia stata della malafede (cosa alla quale io credo poco), per lo meno e' mancata la trasparenza! Quindi per me ben vengano i manifesti se servono a far riflettere le persone, per migliorare la nostra comunita' nell'interesse di tutti. La politica (quindi anche quella di un piccolo paese di provincia) da sempre fa della "fintatrasparenza" un punto fermo. Se no come ottengono consensi? Ma la maggior parte delle volte poi quanti degli impegni (trasparenti anch'essi) mantengono veramente?
Nel mio piccolo preferisco chi tutti i giorni (sottotraccia) aiuta gli altri (anche i poveri e i "diversi") senza troppi finti moralismi, e magari mettendoci del proprio. Se per fare cio' serve un manifesto, allora che ne arrivino solo! LIBERO CHI PENSA CON LA PROPRIA TESTA!
Il pensiero di Davide

1 commento:

  1. Ciao Davide,
    ho iniziato a fare politica a 19 anni, a 21 sono stato eletto consigliere comunale, era il 2004.
    Se c'è una ragione che mi ha spinto a fare politica è la voglia di smentire alcuni luoghi comuni come "sono tutti uguali", "chi va al mulino si infarina" e via discorrendo. Quell'insieme di frasi fatte che se scoraggiano molti dall interessarsi della "cosa pubblica", per me hanno rappresentato un forte stimolo a mettermi in gioco in prima persona.
    Ti rispondo con questa riflessione perché, leggendo il tuo articolo, laddove scrivi che "è normale che il vice sindaco difenda il sindaco", ho riflettuto sul fatto che, in realtà, in questi 8 anni di amministrazione a me è capitato di trovarmi su posizioni diverse da quelle del nostro sindaco o di qualche collega.E' vero, l'immagine che la politica offre agli occhi dei cittadini è spesso quella di una guerra tra fazioni compatte e allineate, poco interessate ai contenuti, ma la politica è fatta da donne e uomini con il loro vissuto, con la propria "testa". Se difendo l'attuale Sindaco non è per prassi o per contiguità spaziale o per rapporti personali. Lo faccio perché credo che sia una persona onesta, se credessi il contrario verrebbe meno il mio sostegno a questo Sindaco.
    C'è chi sulla vicenda del supermercato vorrebbe fare un minestrone per cuocere insieme critiche politiche e attacchi personali. Mi assumo la responsabilità politica delle scelte di questa amministrazione poiché ne faccio parte, ma mai potrei sostenere chi pratica la raccomandazione o tratta i cittadini come sudditi.Vivo la precarietà come la maggior parte dei giovani oggi e penso che la raccomandazione a maggior ragione se esercitata da un politico sia quanto di più squallido esista. Posso assicurarti che è possibile ottenere consenso anche senza promesse personali, ma impegnandosi per obiettivi collettivi, trattando le persone da cittadini consapevoli. Infine, è possibile che alcune nostre scelte siano inopportune, ma per lo stesso principio di chi invoca trasparenza credo che coloro che attaccano sul piano personale, debbano assumersi la responsabilità delle frasi che attribuiscono al Sindaco. Anche questa è una questione di trasparenza altrimenti si confonde la diffamazione per critica politica e, a quanto ne so, sono due cose ben distinte.

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