martedì 29 maggio 2012

ADDIO VIA DIODATA SALUZZO E ADDIO CENTRO DIURNO


L’Amministrazione Comunale non intende rinunciare alla realizzazione di una nuova scuola materna, oltre ad interventi sulla viabilità e di riqualificazione urbana”. Ma i vincoli di bilancio imposti dai meccanismi del patto di stabilità interno impongono di attivare forme alternative di finanziamento delle opere e il Comune, non avendo altre possibilità percorribili, è pervenuto alla determinazione di procedere alla dismissione di immobili e terreni di sua proprietà. Una ricognizione attuata sul patrimonio comunale ha permesso di accertare che risultano attualmente suscettibili di valorizzazione un fabbricato ed un area.

Si tratta dell’attuale Scuola Materna “Diodata Saluzzo” che, a seguito della futura costruzione della Nuova Scuola Materna in via Brignone (nell'area prospiciente la Scuola Media), perderà la sua funzione originaria in quanto le due sezioni attuali verranno spostate nel nuovo complesso edilizio. D'altra parte, la Materna Diodata Saluzzo non risponde più agli standard scolastici attuali e continua a funzionare in perenne deroga alle normative vigenti sulla sicurezza.
E' poi disponibile un appezzamento di 1503 mq. originariamente destinato in via Beinasco a ospitare la costruzione del centro diurno per anziani che non può più trovare attuazione perchè i programmi del Consorzio Socio Assistenziale CISA di Vinovo, Candiolo, Nichelino e None hanno deciso di accantonarlo.
L'Ufficio Tecnico è stato perciò incaricato di predisporre il piano delle alienazioni. La scelta sembra obbligata, anche se in passato la minoranza di Daniele Carità aveva espresso il suo parere contrario alla vendita di questo storico patrimonio del Comune. Un inaspettato rigurgito di statalismo.

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