sabato 11 febbraio 2012

NEVICA SULLE MEZZE CARTUCCE

24 dicembre - Nevica. Il Duce guarda fuori dalla finestra ed è contento che nevichi: "Questa neve e questo freddo vanno benissimo – dice – così muoiono le mezze cartucce e si migliora questa mediocre razza italiana. Una delle principali ragioni per cui ho voluto il rimboschimento dell'Appennino è stata per rendere più fredda e nevosa l'Italia.
25 dicembre – Natale. Il Duce è scuro in volto e parla di nuovo con preoccupazione della situazione in Albania. Ha anche l'aria più stanca del solito e ciò mi dà molta tristezza: l'energia del Duce è in questi momenti la nostra maggior risorsa.

Galeazzo Ciano, Diario 1937-1943; Edizione Rizzoli

3 commenti:

  1. Ieri, sul Foglio si poteva leggere una nota politica con questo incipit: «La Fornero deve diventare mia sorella, va protetta dai sindacati e va aiutata a vincere sull’articolo 18». A dirlo, racconta il notista del Foglio, è «la nuova Daniela Santanchè». La quale, da «ex antimontiana di ferro» afferma: «Chi non cambia idea è un cretino e io ho cambiato idea, la Fornero e la Cancellieri sono due donne cazzutissime… questo è il nostro governo, fa quello che vogliamo noi».
    È evidente che “l’appropiazione” del governo, in forme smaccate e un po’ ridicole, da parte della Destra dovrebbe servire a fare imbufalire un pezzo della Sinistra e a mettere in difficoltà Bersani. È questo il livello della lotta politica.
    Emanuele Macaluso

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  2. A proposito di spessore della nostra classe dirigente che mostra di rispettare l'umanità dei sudditi solo quando utile per la manutenzione dei consensi a suo favore, mi raggiunge un amico all'angolo e mi dice: "Voglio esternarti il mio pensiero. Possibile che si continui a dire in giro che non dobbiamo fare la fine dei greci? E chi sono i greci? Se loro vanno a fondo, noi abbiamo più possibilità di salvarci dalla catastrofe economica? Anche il Presidente della Repubblica dovrebbe dire con più forza che o ci salviamo dandoci tutti una mano o sarà peggio per tutti e pagheranno il prezzo più salato i ceti subalterni di tutti i paesi. Questo messaggio dovremmo farlo arrivare ai giovani". Io non so come farlo arrivare ai giovani. Comincio a scriverlo sul blog. Ciao
    P.S. Prima di andare via il mio amico ha detto che condivide gli articoli di mio fratello sul Mondo. "Sono d'accordo con lui e sono anche ben scritti".
    (m.d.)

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  3. A proposito di rinnovamento della politica
    DOPO LE PRIMARIE GENOVESI CHE HANNO SMENTITO IL PD
    L’idea della governabilità quale unico riferimento per la vita del Partito, oltre a dar vita a fenomeni personalistici sinceramente imbarazzanti (al di là del sindaco di Firenze Renzi, ad esempio, proprio l’esito delle primarie genovesi richiama con grande forza l’attenzione su questo tema) ha impedito al PD anche la possibilità di afflusso nel Partito di nuovi soggetti non interessati a collocazioni istituzionali e di governo ma interessati a far valere collettivamente le ragioni di determinate istanze sociali;
    4) Va chiarito come il rapporto tra concetto di governabilità e realtà della base sociale, abbia fatto intendere il PD quasi come una sorta di soggetto formatore delle “liste d’attesa” per ruoli istituzionali e di sottogoverno, in particolare e in una dimensione molto forte, alla periferia, anziché come luogo di militanza politica. Un fattore questo sulla base del quale si sono originati anche episodi legati all’intreccio tra questione politica e questione morale a partire dal caso clamoroso dell’ex-tesoriere della Margherita e dagli ancora non risolti, casi “Sesto San Giovanni” e “giunta pugliese”.

    Savona, li 13 febbraio 2012 Franco Astengo
    DA www.sindacalmente.org

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