martedì 21 febbraio 2012

La colpa della crescente disuguaglianza? Il declino dei valori della famiglia

Paul Kgrugman
È un economista statunitense. Nel 2008 ha
ricevuto il premio Nobel per l’economia.
Scrive sul New York Times. 
«Secondo Murray», scrive MacGillis, «i problemi dei lavoratori non sono i cambiamenti economici che hanno reso più difficile per gli appartenenti a questa classe sociale – specialmente se di sesso maschile – guadagnare un salario decente, ma un declino dei valori sociali e dell'industriosità, frutto delle
rivolte degli anni '60».
Da un punto di vista analitico, sembra un momento molto strano per focalizzarsi sul presunto declino morale delle classi più povere. Durante gli anni 60, quantomeno, era ragionevole chiedersi perché il malessere sociale fosse in aumento. Naturalmente tutto questo trambusto improvviso sui valori è perfettamente logico dal punto di vista politico, perché distrae dal problema dell'aumento smisurato dei redditi più alti.

Paul Krugman - Il Sole 24 Ore – 18 febbraio 2012

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