sabato 11 febbraio 2012

ARTICOLO 18: SESSANTA CASI ALL’ANNO


 “La legge 300, lo Statuto dei lavoratori, è stata varata il 3 maggio 1970. Quanti sono questi benedetti casi annui di “reintegrati” che produrrebbero tutti questi danni?” Se lo chiede l’economista Nicola Cacace dalle colonne dell’Unità.
E la risposta è sorprendente.
“Cominciamo dall'ultimo quesito. L'unica stima è stata fatta dalla Cgil e ricavata da una ricerca durata cinque anni dell'ufficio vertenze, da cui risulta un numero di vertenze con reintegro, gestite dalla Cgil, di 100 in cinque anni, una ventina l'anno. Questo numero è stato moltiplicato per tre per tener conto degli altri operatori sindacali e non è stato smentito da nessun'altra fonte. Si tratta di 60 reintegrati all'anno su 17 milioni di occupati dipendenti”.

E sulla difficoltà storica dell'Italia di attrarre investimenti esteri, ricorda Cacace, questa “è stata oggetto di decine di convegni e analisi da parte del Cnel, del Parlamento, dell'Ice, dell'Ocde, dell'Unctad. Nessuna di queste analisi menziona l'art.18. Le analisi parlano di criminalità, vecchiaia del paese, burocrazia complessa e spesso corrotta, giustizia incerta, infrastrutture carenti, scuola e formazione continua arretrate”. 


1 commento:

  1. Leggo su "Avvenire" del 16 febbraio questa dichiarazione. "Il reintegro da parte del giudice dovrebbe rimanere solo per i licenziamenti discriminatori. Per tutti gli altri casi, compresi quelli economici individuali, dovrebbe essere previsto un indennizzo. L'articolo 18 ha creato un dualismo insostenibile fra tutelati e no ed è deresponsabilizzante per i lavoratori". Ma il presidente dell'agenzia per il lavoro GL Group, Stefano Colli Lanzi, chiede quello che c'è già. I licenziamenti individuali per motivi economici non sono normati anche dall'art.18, ma dalla legge 223 che fissa le procedure da osservare per la riduzione del personale, la cassa integrazione, la mobilità e la disoccupazione. Queste dichiarazioni creano problemi dove non ci sono e fingono che in Italia sia difficile licenziare a causa delle crisi aziendali. Ma anche le pietre sanno che dal 1980 in poi abbiamo perso milioni di posti di lavoro e nessuna legge lo ha impedito! veramente irresponsabili queste deformazioni.
    mario dellacqua

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