lunedì 9 gennaio 2012

il plurietichettabile

Personalità, eventi, date, libri o film: un bilancio e una prospettiva aperta

L'invasione di Ungheria 1956 (11 novembre 2006)
Don Lorenzo Milani (27 ottobre 2007)
I sette fratelli Cervi (24 ottobre 2008)
La Fondazione “Orso” (24 aprile 2009)
Favole di papà e novelle di figlia con Alberto Tridente e Paola Lenarduzzi (4 luglio 2009)
Annibale Mazzoni (9 ottobre 2009)
Peppino Impastato (20 ottobre 2009)
Enrico Berlinguer (3 novembre 2009)
Bruno Trentin (15 dicembre 2009)
Guido Rossa (12 gennaio 2010)
Don Primo Mazzolari (18 marzo 2010)
RAI per una notte (25 marzo 2010)
Lettere dei condannati a morte della Resistenza (25 aprile 2010)
Giovani tra impegno e indifferenza (22 ottobre 2010)
Ausmerzen con Marco Paolini (26 gennaio 2011)
Memorie della guerra con Giuseppe Nicola (25 aprile 2011)
Genova dieci anni dopo (22 luglio 2011)
Vittorio Foa (8 settembre 2011)
Fabrizio De Andrè (4 novembre 2011)
“Tempo di guerra” con Giuseppe Nicola (17 dicembre 2011)
Questi appuntamenti hanno di bello che sono di volubile etichettabilità (Anpi, Circolo rifondarolo, Fondazione Orso, Il Mondo di None, Liberamente, Nonunomanoi). Non vanno dimenticate le decine di incontri del “Comitato Energia, Ambiente e Territorio” che opera dall'autunno del 2009. La variabile e volatile multietichettabilità delle iniziative concorre consapevolmente a dimostrare che i contenuti dell'impegno politico sono più importanti delle confezioni. Costituiscono un tentativo non improvvisato di imprimere un po' più di creatività alla vita democratica nonese strappando la bambagia provinciale in cui sembra avvolta. Sono una sfida al tempo presente di rinuncia o di prostituzione del pensiero alle impellenze contingenti degli schieramenti e delle carriere. Questi appuntamenti danno l'opportunità di conoscerci e di conoscere - seppure a brandelli - la storia del Novecento, le passioni, le continuità e le rotture del pensiero e dell'azione, le coerenze pagate care e quelle spezzate dall'emergenza, i conflitti, le speranze e le delusioni che tormentano il mondo contemporaneo. Senza imporre etichette o tessere. All'angolo si entra senza bussare e senza vincoli di fedeltà a un leader o a un partito. Anche nel nuovo anno vogliamo proseguire questo percorso aperto a tutti, senza pretese e senza paura. Senza monopoli e senza progetti di egemonia. Ma soprattutto con fiducia e qualche convinzione, anche queste sparse e a brandelli.
1° E' sicuramente infelice ogni persona rassegnata.
2° L'istruzione è la base della libertà e dell'emancipazione.
3° Le idee degli altri non sono sempre un ostacolo, ma anche un'occasione per la propria crescita interiore e per il progresso collettivo.
4° Le idee degli altri vanno discusse ma non impedite, perchè questo bloccherebbe il libero sviluppo dell'intelligenza.
5° Ciascuno di noi può anche essere in gamba, ma da solo non può fare niente.
Eccetera eccetera eccetera se ci dai una mano.

1 commento:

  1. In effetti l'elenco fa riflettere - anche su quante cose mi sono perso (ma dov'ero? che facevo?). Grazie a chi c'è sempre - io cercherò di esserci più spesso. m.

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