domenica 3 aprile 2011

Incontro del Comitato col Comune del 31/03/2011

Salve,
Vi informo che giovedì 31/03 u.s. si è svolto nel Municipio di None l’incontro richiesto dal Comitato al Sindaco e ai Consiglieri del Comune di None, col seguente

O.d.G.
1. Informazione/valutazione esiti della prima udienza del ricorso al TAR.
2. Nuova documentazione pervenuta al Comune, specialmente da parte della Provincia e della BENARCO.
3. Ricorso al TAR della BENARCO.
4. Azioni future.

Hanno partecipato
Comitato: BENOTTI, CARLETTI, DELLACQUA, SORRENTINO
Comune: BISCOLA, BORI MAUCCHI, GARRONE, GIARRUSSO, SCAGLIA.


1. Informazione/valutazione esiti della prima udienza del ricorso al TAR
Il 10 marzo u.s. si è svolta la prima udienza del TAR, a seguito dell’istanza cautelare del Comune e del Comitato, volta alla sospensione dell’efficacia della determinazione provinciale con la quale la BENARCO era stata autorizzata a realizzare la centrale a biomasse.
Anche secondo una breve relazione dello Studio Vecchione, legale del Comune, è emerso che:
· Appena qualche giorno prima l’udienza, la BENARCO a sua volta ha fatto autonomo ricorso al TAR avverso le condizioni poste dalla Provincia nella sua determinazione, volte a garantire una minima efficienza energetica dell’impianto, e l’impiego dell’energia termica generata.
· In sede di udienza, la difesa della BENARCO confermava l’assenza di volontà immediata di dare corso ai lavori.
· D’intesa col Presidente del TAR e delle difese, l’istanza cautelare è stata rinviata a data da destinarsi. Ovviamente, qualora la BENARCO volesse invece dare inizio ai lavori, il Comune può presentare al TAR istanza di fissazione di un’udienza per ottenerne la sospensione immediata.
· Occorre monitorare cosa avviene in Provincia per essere tempestivamente aggiornati su eventuali procedimenti amministrativi che dovessero interessare l’autorizzazione e le sue eventuali varianti.

2. Nuova documentazione pervenuta al Comune, specialmente da parte della Provincia e della BENARCO
Non è stata ricevuta dal Comune alcuna documentazione né da parte della Provincia, né da parte della BENARCO, ad eccezione della notifica del ricorso al TAR della BENARCO.

3. Ricorso al TAR della BENARCO
Occorre valutare con i nostri legali le azioni idonee per resistere contro il ricorso, tenendo presente che il nostro fine è l’annullamento dell’autorizzazione.

Occorre verificare con la Provincia come intende procedere.

4. Azioni future.
Il Comune ha già inviato qualche giorno fa una richiesta alla Provincia di essere tempestivamente informata sugli ultimi sviluppi.

Alla luce di quanto emerso, in aggiunta si ritiene necessario un incontro del Comune e del Comitato con la Provincia.

Infine il Comitato ha chiesto al Comune che vengano fatti dei rilievi della qualità ambientale, mirati soprattutto agli inquinanti che sarebbero aggravati dalla presenza della centrale.


Cordiali saluti.
Nunzio SORRENTINO

Comitato “Energia, Ambiente e Territorio” di None

3 commenti:

  1. Raimondo Mosso, assessore comunale negli anni 1990-1995, ha contribuito stamattina alle spese legali del Comitato. Abbiamo in cassa 2133,2 euro. Le uscite restano a 1295,7 euro. In cassa è entrato un totale di 3418,9 euro. Se controllate gli altri messaggi trovate una ripetizione ora corretta. Chiedo scusa e invoco la clemenza della corte. Forse più tardi ci vediamo in piazza. Ciao a tutte e a tutti. Mario

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  2. UNA MANIFESTAZIONE, NON SOLO UN MANIFESTO

    Il destino della centrale non dipende dall'ennesimo manifesto o dalle lenzuola ne dalla raccolta di denaro.
    Tutte cose molto importanti perchè richiedono ed esplicitano il pensiero e la partecipazione dei nostri
    concittadini alla contestazione dell'impianto. Ma purtroppon non bastano,la questione viene decisa da uomini
    e strutture esterne al nostro paese: un tribunale e la Provincia.
    Per il tribunale si è provveduto tramite gli avvocati incaricati.Ma occorre essere onesti per tali iniziative,
    quantomeno in passato, sono pochi i casi che hanno visto prevalere le posizioni similari alla nostra. Per contro
    se si valutano oggettivamente le forze in campo è evidente uno squilibrio a nostro sfavore. Gli avvocati stessi,sia delComune
    che del Comitato,hanno manifestamente indicato nella pressione politica un'azione necessariamente complementare a quella legale.
    E' primario compito dell'Ammnistrazione, forte dell'unanimità politico/sociale che il nostro paese ha espresso, confermare
    in primis alla Provincia l'assoluto diniego all'impianto anche se eventualmente depotenziato.
    Considerato il "disprezzo" manifestato nei nostri confronti, quantomeno per l'autorizzazione concessa senza partecipazione
    ne informazione al nostro Comune nel processo decisionale finale,è lecito "non solo richiedere" ma "pretendere"
    un incontro con la Provincia a scadenza brevissima.
    Se l'obiettivo è portare fuori dal paese lo sdegno dei cittadini ed affermare in questo delicato contesto
    il diritto alla propria autodeterminazione, non esiterei a pormi problemi di forma
    e affiderei la richiesta non solo alla "letterina" ma anche alle vie brevi. La rottura degli schemi tradizionali, i toni perentori ed i tempi brevi
    sono i primi testimoni della determinazione di una richiesta. Ecco perchè:
    Più che un manifesto occorre......... una manifestazione.

    Mario Ruggieri

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  3. Dopo il versamento di Raimondo Mosso, sono arrivati oggi in piazza Cavour i contributi di Tullio Paganin (20 euro), di Nicola Facchino (20 euro) e altri 15 euro sparsi. Aggiornando i conti possiamo dire che le entrate ammontano a un totale di 3.483,9 euro. Le uscite non variano. In cassa sono disponibili 2.198,2 euro. Piuttosto che correre dietro ai manifesti pugliesi tanto belli, bisognerebbe organizzare una manifestazione di protesta contro la Provincia che ha concesso l'autorizzazione e ora sta preparando una revisione del progetto senza consultare il Comune, figuriamoci il comitato centrale. Il Comune dovrebbe essere il primo rappresentante e organizzatore di una protesta con queste motivazioni, invece di limitarsi ad aspettare l'esito legale di una controversia che si decide più sul piano politico che nelle aule dei tribunali. Se il Comune c'è, batta un colpo. Se non c'è, ne trarremo le necessarie conseguenze e promuoveremo noi la manifestazione.
    Ciao a tutti, anche ai leghisti. Mario

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