venerdì 28 gennaio 2011

900 EURO TRA I PRIMI LENZUOLI

Mercoledì 26 gennaio alle ore 21,10 all'angolo abbiamo visto in una decina il monologo di Marco Paolini su La7 dedicato al giorno della memoria e intitolato “Ausmerzen” (soppressione). Durante le due ore di monologo, la concentrazione dei presenti era elevatissima e un piccolo movimento per mettere legna nella stufa veniva percepito e compiuto con fastidio.
Paolini non parlava solo di ieri e dei vantaggi che i nazisti prospettavano ai tedeschi se si fossero liberati del peso dei mangiapane a tradimento (disabili e malati psichici). Egli parlava di oggi perchè il razzismo (la pretesa di avere il diritto di schiacciare chi sta peggio nella speranza di stare meglio) è come il nodulo di un cancro: te lo porti dentro e non sai di averlo. Quando si manifesta nella sua potenza distruttiva, è già troppo tardi. Per la salute della democrazia, dobbiamo dunque vivere in perenne e vigile combattimento contro la malattia. E la democrazia non è un punto di arrivo, una conquista data e assicurata una volta per tutte, ma un punto di partenza sempre in bilico: una macchina che ha sempre bisogno della benzina della partecipazione popolare per viaggiare verso il progresso civile e sociale. (Per chi l'ha perso, sabato sera sarà in replica - ndr)

Giovedì 27 gennaio alle ore 21 all'angolo si sono incontrati Carla Benotti, Renato Beccaria, Paolo Cremi Lai, Mario Dellacqua, Giovanni Garabello, Panettone Galup di Nadia, Mario Ruggieri, Nunzio Sorrentino, Spumante di Mario.
E' stato letto il resoconto delle prime adesioni alla campagna “Il tuo lenzuolo contro la centrale” che ha raccolto ad oggi 900 euro a fronte di 145 euro di spese. Sulle modalità di pubblicazione di queste cifre in continua crescita (nessuno avrebbe pensato ad una partenza così robusta) sono emersi due punti di vista. C'è chi preferisce una pubblicazione integrale dei nomi e delle relative cifre versate (oltre i 20 euro) perchè ritiene che ciò favorisca contemporaneamente trasparenza integrale e un ragionevole spirito di emulazione. C'è anche chi, per contro, è preoccupato di tutelare la riservatezza delle adesioni di chi ha potuto e voluto contribuire per cifre inferiori. Io faccio il tifo per la prima soluzione, Giovanni Garabello per la seconda. Non ce la siamo sentita di prendere una decisione perchè eravamo in pochi. Ma, ragazzi, decidiamo una buona volta. Non aspettiamo settimane e non facciamo le cose più difficili di quel che sono.
Renato Beccaria suggerisce di indicare alcuni esercizi commerciali ai quali il cittadino si può rivolgere per un versamento se non ci trova o non gli va di trovarci al mercato. Ha proposto di diffondere una locandina con i messaggi contenuti nell'ultimo manifesto che dice “Tutto quello che vedi domani sarà tuo. Perdonami” e “Il tuo lenzuolo contro la centrale”.
Ignazio Drago procederà alla stampa di altri 400 volantini per sabato, domenica e mercati successivi.
Quanto più numeroso è il gruppo dei decoratori e dei volantinatori, tanto più efficaci sono i momenti di presenza pubblica. Il passaparola è il metodo più giusto. Ciascuno faccia quel che può. Non è necessario prendere giorni di ferie come ha fatto Ignazio Drago.
Ciao a tutti Mario

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