venerdì 3 dicembre 2010

VERBALE DELLA RIUNIONE ALL'ANGOLO DI MERCOLEDI PRIMO DICEMBRE

Serata tormentata e tesa quella di mercoledì 1 dicembre all'angolo, dopo la notizia dell'imminente approvazione provinciale dell'iter autorizzativo per la centrale proposta dalla Benarco. Erano presenti Mirta Baldini, Domenico Bastino, Bianco di Nadia, Nadia Biscola, Biscotti di Roberto, Giuliano Carletti, Roberto Cerchio, Michele Cirino, Mario Dellacqua, Ezio, Freisa di Mario S., Galup di Mario S., Giovanni Garabello, Carla Grimaudo, Moscato di Roberto, Flavio Rabbia, Mario Ruggieri, Mario Scaglia, Nunzio Sorrentino.
La discussione è stata accesa e si è conclusa con l'impegno a incontrare a tamburo battente Sindaco, maggioranza e minoranza di assumere decisioni coerenti con l'ordine del giorno che è stato votato dall'intero consiglio comunale. Contrastare con ogni mezzo l'insediamento della centrale vuol dire
- Chiedere d'urgenza alla Provincia di non legare l'autorizzazione o meno alla consultazione bilaterale in corso tra legali della Provincia stessa e legali della Benarco: cosa che può sempre avvenire, ma non escludendo dal circuito delle consultazioni un attore fondamentale come il Comune che ne subirebbe un danno in quanto rappresentante degli interessi della collettività locale.
- Avviare un giro di consultazioni con tutte le forze politiche presenti in Provincia e in Regione chiedendo loro che cosa sono disposti a fare per noi: sospensione delle autorizzazioni, stesura di efficaci linee guida regionali o altro ancora.
- Decisivo può essere il contributo di una manifestazione popolare le cui forme e tempi sono da definire anche in accordo con il coordinamento dei comitati piemontesi in lotta contro le centrali a biomasse.
- A tal fine occorre intensificare una presenza sui giornali locali, i volantini, la raccolta di firme, i cartelloni informativi al fine di ottenere una sollecita e numerosa partecipazione popolare.
- Occorre fare appello a tutte le realtà associative del volontariato perchè si schierino pubblicamente contro la centrale. Ciò sarà possibile attivando tutti gli opportuni contatti, anche attraverso serate informative dei molti che ancora non sono sufficientemente consapevoli del pericolo che la comunità locale sta correndo.
- Occorre avviare un'indagine tra gli amministratori condominiali per documentare con una nostra indagine di mercato che il promesso teleriscaldamento non è in grado di intercettare alcuna esigenza di abitazioni già servite dal metano.
Va detto che una parte dei presenti ha fatto notare a più riprese che un ampio coinvolgimento popolare sarebbe possibile se si chiarisse con il linguaggio della denuncia aperta che l'esito dell'approvazione è anche il risultato di una doppiezza del Sindaco che mandava segnali di intesa e di comprensione a Benarco mentre ufficialmente si dichiarava contraria sotto la spinta della raccolta firme e del Comitato. Una più decisa opposizione iniziale avrebbe scoraggiato l'impresa proponente che si è invece imbufalita fino alla minaccia di chiedere i danni, dopo il cambio di rotta dell'amministrazione, presentata come possibilista dall'assessore provinciale Ronco.
La discussione mi ha molto provato ma non prostrato. Concluderei con le parole di Giovanni Garabello che ha esortato i convenuti a darsi una mano nei momenti difficili. Posso solo aggiungere che nella vita amministrativa ho visto molte cose storte nel corso degli anni, ma questa è la più grave. Non si tratta di sapere ora se la spunteremo o se saremo sconfitti. Si tratta di vedere se vogliamo essere complici rassegnati e servili di un affare di milioni di euro che ci umilia promettendoci vantaggi finti e pericolosi.
- Non tutto dipende da noi. Se ci sappiamo opporre a schiena dritta e a viso aperto, questo sì, dipende da noi. Non dipende da nessun Messia che quest'anno arriverà per dirci di smettere di aspettarlo, perchè da una vita è lui ad aspettare noi.
P.S. Intervenuto “di passaggio”, il consigliere Michele Cirino ci ha assicurato che “tutti gli eletti della maggioranza sono abbastanza poco contenti della centrale”, ma lui non può sapere “che cosa siano andati a dire Sindaco e assessore alla Provincia”. Cirino ha poi letto stralci di una lettera inviata ai coltivatori nonesi da un assessore regionale che ha rinunciato all'auto blu e che si complimentava per il ruolo da essi svolto al servizio dalla collettività.
Cordiali saluti e diamoci una mano.

Mario Dellacqua

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