lunedì 4 ottobre 2010

Incontri del 28-29 settembre 2010

Martedi 28 settembre erano presenti all'angolo di via Roma Arneis di Mario, Dèsirèe Baffa, Giovanna Baffa, Mario Dellacqua, Fabrizio Piscitello, Ubaldo Smeriglio, Andrea Testa, Torta di Andrea e Mario Vruna.

Cominciamo a parlare del film Agorà sulla fine dell'intellettuale Ipazia e di quanto ci siamo persi con la distruzione della biblioteca di Alessandria in termini di un millennio di cultura.

Molta riprovazione per le dichiarazioni del Sindaco sulla centrale a biomasse. Nell'allentamento della tensione si è aperto uno spazio per l'avanzare di ambiguità che favoriscono il rovesciamento delle posizioni pubblicamente assunte. Con quale “interesse” guarda il Sindaco a questa centrale? Che cosa si sono detti durante gli incontri intervenuti con Benarco? Il modello cui tendere per affrancarsi dal petrolio comporta la riduzione dei consumi e le fonti alternative, non lo spreco delle centrali a biomasse, dice Mario Vruna. Inviamo una lettera aperta alla Giunta per sapere se è contenta del continuo alternarsi di posizioni contraddittorie?

Mafia in Sicilia: grandi polveroni ed esplosioni cicliche di rabbia, ma presto riassorbite nell'ambito dell'omertà, dice Mario Vruna. Nelle giornate dell'assassinio di Borsellino si respirava in Sicilia un'aria di rivolta popolare contro la mafia: ho visto una donna – ha detto Ubaldo Smeriglio - non aver paura di prendere a borsate in faccia un agente di polizia che voleva impedirle di entrare in chiesa (riservata all'élite) per rendere omaggio a Borsellino. Mancanza di cultura della legalità nel sud, ha detto Mario Vruna. No – ho detto io - al nord stiamo nelle stesse condizioni, se due coniugi per dire che non si deve buttare la carta per terra esprimono il loro sdegno in una lettera al Mondo chiedendo di non firmare con nome e cognome e se per denunciare che un ufficio non funziona e qualcuno approfitta della sua posizione si scrivono delle lettere anonime. Siamo una democrazia denutrita.
Ci sentiamo un po' tutti stranieri in patria. In quale Italia ci identifichiamo, ha chiesto Fabrizio Piscitello? Per alcuni in quella dei Comuni, della rivolta dei Ciompi a Firenze, della repubblica partenopea del 1799, del Risorgimento, del biennio rosso '19-'20, della Resistenza, dell'autunno caldo e dei Consigli di Fabbrica: ma si tratta di episodi isolati opera di minoranze. Ma sono state queste minoranze che hanno costruito il progresso civile e sociale del nostro paese, quando hanno saputo sintonizzarsi con le sofferenze e le ribellioni delle classi subalterne.

Si torna a parlare delle lettere dei condannati a morte della Resistenza, delle foto dei ragazzi uccisi a 16 anni che vediamo impresse nelle lapidi a Stupinigi e a Cumiana e dei ragazzi come Giulio Nicoletta che sono stati obbligati a bruciare la loro adolescenza acquisendo di brutto la maturità, l'equilibrio e la fermezza necessarie a comandare una banda partigiana con responsabilità di vita e di morte. Si trattava di non tradire.

Il Giornale di Sicilia pubblicherà “Luce verticale” un cortometraggio di Ubaldo Smeriglio sulla figura del giudice siciliano Livatino ucciso dalla mafia. Se lo troviamo organizziamo una serata per una visione collettiva.

GIOVANI ED IMPEGNO POLITICO: proporremmo di inserire tra i relatori ufficiali alla serata del 22 ottobre anche Angelo Panosetti, del circolo rifondarolo pinerolese: la sua testimonianza può essere utile perchè cresciuto alla scuola di un padre operaio comunista e perchè lui stesso oggi operaio politicamente impegnato.

MEHLAB: aspettiamo di potera incontrare gli animatori nonesi dell'impegno per Mehlab che speravamo di vedere stasera, ma non è stato possibile.

Mercoledì 29 c'erano Arneis di Roberto, Domenico Bastino, Nadia Biscola, Roberto Cerchio, Mario Dellacqua, Domenico De Muro, Giovanni Garabello, Mario Ruggieri, Mario Scaglia, Nunzio Sorrentino, Mario Vruna.

Si condivide la richiesta del gruppo di minoranza di un Consiglio comunale aperto per conoscere se ci sono fatti nuovi che giustifichino le recenti dichiarazioni comparse sulle colonne de La Stampa. Si ritiene opportuno che il Comitato energia ambiente territorio chieda un incontro apposito al Sindaco per conoscere gli ultimi sviluppi della corrispondenza tra il Comune e la Provincia.

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