lunedì 13 settembre 2010

Conversazioni all'angolo

Dice una dipendente pubblica:
"Il governo con i leghisti ci vuole insegnare a difendere il crocifisso, a respingere la fecondazione assistita, a combattere l'arrivo delle moschee. Poi invita Gheddafi a Roma che con il suo circo equestre ci viene a spiegare che l'Islam sarà il futuro dell'Europa. E perchè Maroni sta zitto? Ma perchè a lui interessa che Gheddafi tenga i profughi di mezza Africa lontani dalle coste italiane, magari a crepare nei container in Libia a 45 gradi di temperatura. E ancora adesso non ci dice che fine hanno fatto gli eritrei...Per lui l'importante è fare bella figura davanti alle telecamere quando dice che gli sbarchi sono diminuiti. Che poi è tutto da vedere.
Chi vuole insegnare l'etica agli altri dovrebbe essere irreprensibile. E invece hai visto la storia della moglie di Bossi e degli 800mila euro per la sua scuola privata? E come la mettiamo con l'assessore friulano che usava l'auto blu per faccende private. Intervistato, il governatore veneto Zaia ha detto che il fatto non lo riguarda perchè è capitato in Veneto. E del suo figliolo pluribocciato eletto consigliere regionale lombardo? E questi radicati nel territorio vorrebbero dare il buon esempio.
Ma questi che si scandalizzano dei lacrimogeni a Bonanni, come possono chiederci di applaudirli quando ci chiedono di credere e di obbedire senza combattere? Sono mai andati a vedere alla posta e al mercato i pensionati e i lavoratori che contano i centesimi per comprare la verdura? "

Dice un metalmeccanico in pensione:
"A Torino stiamo perdendo tutto. Per sviluppare l'auto abbiamo finanziato in tutti i modi la Fiat con i nostri soldi. Con l'emigrazione che nasceva dal crollo dei prezzi delle arance e delle olive che ha richiamato al nord tante famiglie di contadini. Con la cassa integrazione o le rottamazioni quando il mercato dell'auto non tirava. Con gli incentivi dello Stato per gli stabilimenti da costruire al sud, per comprare l'Alfa, la Lancia e l'Innocenti e far sparire la concorrenza o per aiutare le ristrutturazioni. Ora, dopo aver preso tutti questi soldi, la Fiat va in Serbia e in Polonia. In Italia ricatta i lavoratori per obbligarli a ingoiare la rinuncia ai diritti e al contratto nazionale. Guarda che bel risultato: li abbiamo finanziati profumatamente e ora ci ringraziano andando via da Torino e dall'Italia.
Non ci sono più gli imprenditori e gli artigiani che insegnano un mestiere ai giovani pagando professionalità e merito. Li assumono solo per il tempo che gli serve. Li spremono a cinque euro all'ora e poi li mandano via. E poi se la prendono per le statuette sul muso di Berlusconi o dei candelotti contro Bonanni. Se non avessi settant'anni andrei io a tirarglieli. Mi dispiace solo che in questo modo li trasformiamo in vittime e in martiri."
 

3 commenti:

  1. Dice un lavoratore interinale:
    Mi sono infortunato due giorni prima che mi scadessero i tre mesi di contratto. Ho rischiato di perdere tre dita e forse le recupero in pieno dopo tre mesi di fisioterapia. Mi hanno pagato l'infortunio circa seicento euro al mese, e va bene, meglio poco che un calcio. Ma poi non mi hanno più chiamato a lavorare. Dicono sempre vediamo e di non preoccuparmi. Adesso sto perdendo la pazienza e se non mi chiamano vado alla Cgil. Già in passato i sindacati mi hanno aiutato molto e forse per questo credo ancora nella sinistra.

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  2. Dice una lavoratrice della scuola (ATA):
    Quest'anno sono passata di ruolo e mi ritengo fortunata, ma hai visto quanti tagli, quanti posti di lavoro che saltano dappertutto? Se scioperi e sei precario, rischi di perdere il posto di lavoro. Però i sindacati non ci stanno più aiutando tanto come una volta.

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  3. dico io (parafrasando in parte bersani): che ci fanno questi sedicenti padani moralizzatori della politica e della vita pubblica alleati con il miliardario di arcore con il suo carico di malcostume politico, affaristico e civile?
    il maggiore punto di forza della lega nord è l'effettivamente necessario (a mio parere e con le dovute precisazioni) ancorchè sopravvalutato federalismo ma se consideriamo che quello di cui si riempiono la bocca è solo un ripiego di fronte all'impossibilità (speriamo) di arrivare alla secessione...
    ammesso e non concesso che avessero un'anima (e non solo un grumo di meschinità e grettezza) l'hanno persa anni fa alleandosi con il berlusconismo politico.
    e la sinistra (ex-pci) sembra aver dimenticato la sua pionieristica ed insospettabile riflessione federalista-regionalista di qualche decina di anni fa...

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