mercoledì 7 aprile 2010

PADANIA LADRONA


di Roberto Cerchio

A chi parla con disprezzo del sud d’Italia, grida contro Roma e le ruberie di stato ma sotto sotto sta dalla parte di chi non emette scontrini e regolari fatture e quando può non paga le tasse, sottraendo risorse pubbliche a scuola, sanità, ammortizzatori sociali e pensioni.

A chi si scaglia contro i cosiddetti extracomunitari affermando che rubano il lavoro agli italiani ma poi protegge chi sfrutta senza pietà i lavoratori e fra di loro gli immigrati anche irregolari.

A chi svende la nostra Costituzione Repubblicana, i diritti civili e sociali da essa garantiti e gli equilibri istituzionali da essa regolati al più Forte e al più Ricco permettendogli di fare i propri porci comodi.

A chi si infervora nel parlare di territorio, favorendone tuttavia la cementificazione e il degrado, e di comunità locale, promuovendone però la chiusura e l’impoverimento culturale.

A chi straparla di tradizioni ed identità da difendere ma più che altro pensa al soldo e baratta il Vangelo con una pseudo-religione buona quasi solo ad appendere crocefissi nei luoghi pubblici, con l’appoggio di quel pezzo di chiesa cattolica che preferisce ottenere favori da potenti, profittatori e mascalzoni piuttosto che annunciare la Buona Novella e dialogare magari faticosamente con gli uomini di buona volontà, condividendone i drammi, sostenendone le lotte e fortificandone le speranze.

A tutti costoro, da piemontese, va il mio “padania ladrona”!

2 commenti:

  1. caro roberto, vedo oggi sull'eco che i concittadini leghisti si sono offesi ma ti ringraziano. non vedo dove stiano i tuoi insulti che mi affretto a condividere. ma ormai è come dire buon giorno e buona sera. non la pensi come me? invece di dirti dove hai torto, ti accuso di avermi insultato e così, di regalo, mi trovo dalla parte della ragione senza aver detto nulla.
    ciao
    mario

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  2. La dirigenza leghista nonese mostra:
    1. di avere la coda di paglia (coscienza sporca?)
    2. di non aver capito o di fare finta di non capire che le mie accuse sono dirette agli uomini di partito con particolare riferimento alla dirigenza, e non agli elettori
    3. di non saper o voler ribattere a tono con validi argomenti difensivi
    Riprendendo in mano l'eco della scorsa settimana mi sono poi accorto che la mia "invettiva post-elettorale" è stata sapientemente ma scorrettamente tagliata dal curatore della rubrica "dialogo" che ha deciso di stendere un velo pietoso sulla chiamata in correo di quella parte di chiesa cattolica che fa politica con la p minuscola e si vende per un piatto di lenticchie.
    Peccato perchè i leghisti nonesi mi avrebbero potuto accusare di essere un mangiapreti.
    Ciao!

    A chi parla con disprezzo del sud d’Italia, grida contro Roma e le ruberie di stato ma sotto sotto sta dalla parte di chi non emette scontrini e regolari fatture e quando può non paga le tasse, sottraendo risorse pubbliche a scuola, sanità, ammortizzatori sociali e pensioni.

    A chi si scaglia contro i cosiddetti extracomunitari affermando che rubano il lavoro agli italiani ma poi protegge chi sfrutta senza pietà i lavoratori e fra di loro gli immigrati anche irregolari.

    A chi svende la nostra Costituzione Repubblicana, i diritti civili e sociali da essa garantiti e gli equilibri istituzionali da essa regolati al più Forte e al più Ricco permettendogli di fare i propri porci comodi.

    A chi si infervora nel parlare di territorio, favorendone tuttavia la cementificazione e il degrado, e di comunità locale, promuovendone però la chiusura e l’impoverimento culturale.

    A chi straparla di tradizioni ed identità da difendere ma più che altro pensa al soldo e baratta il Vangelo con una pseudo-religione buona quasi solo ad appendere crocefissi nei luoghi pubblici, CON L’APPOGGIO DI QUEL PEZZO DI CHIESA CATTOLICA CHE PREFERISCE OTTENERE FAVORI DA POTENTI, PROFITTATORI E MASCALZONI piuttosto che annunciare la Buona Novella e dialogare magari faticosamente con gli uomini di buona volontà, condividendone i drammi, sostenendone le lotte e fortificandone le speranze.

    A tutti costoro, da piemontese, va il mio “padania ladrona”!

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