lunedì 22 marzo 2010

Giovedì 25 RAIPERUNANOTTE all'Angolo




Giovedì sera all'AngoloNonOttuso alle ore 21:00 verrà trasmessa:






L’informazione non si può interrompere, la stampa deve essere libera. 
Per questo la Fnsi - Federazione Nazionale della Stampa Italiana - ha deciso di organizzare “Rai per una notte”, uno sciopero bianco per la difesa della libertà di stampa e dell’informazione che si terrà Giovedì 25 marzo, dalle ore 20 alle 24, al Paladozza di Bologna.

Rai per una notte sarà una manifestazione – trasmissione condotta da Michele Santoro con la partecipazione di Giovanni Floris, Daniele Luttazzi, Marco Travaglio, Vauro, la squadra di Annozero e molti altri ospiti del mondo del giornalismo e dello spettacolo. 

La Fnsi e l’Usigrai – Organismo sindacale di base dei giornalisti Rai - metteranno a disposizione su Internet le riprese video e audio della manifestazione e consentiranno a tutti coloro che vorranno di riprendere e trasmettere in Tv o per radio l’intero evento.

Presto sarà online l’elenco completo degli ospiti che interverranno a Raiperunanotte

5 commenti:

  1. Il TG1 ha censurato i 150.000
    di Milano

    Lettera di protesta di Libera

    Così il TG1 tradisce il ruolo del Servizio Pubblico



    Al Presidente della Rai Paolo Garimberti
    Al Consiglio di Amministrazione della Rai
    E per conoscenza alla Federazione Nazionale della Stampa Italiana
    All'Usigrai
    Al Comitato di redazione del Tg 1

    La Fondazione Libera Informazione denuncia fermamente il modo vergognoso in cui il Tg 1, principale giornale televisivo del Servizio Pubblico, ha trattato la Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle Vittime delle mafie che si è svolta a Milano il 20 marzo su iniziativa di Libera e di Avviso Pubblico.

    Nell'edizione delle 13:30 il Tg 1 ha ignorato l'evento, mentre in quella delle 20:00 vi ha dedicato una notiziola di meno di trenta secondi, coperta da generiche immagini, in coda al notiziario e addirittura dopo la notizia dell'estrazione del lotto.

    Si è ignorato così in modo offensivo e grottesco un grande corteo di 150.000 persone (cifre riportate dalla stampa di opinione come il Corriere della Sera e La Stampa) che si è svolto nel cuore di Milano riempiendo piazza Duomo, in ricordo delle Vittime delle mafie, presenti centinaia di familiari, per denunciare l'avanzata degli interessi criminali che mettono in pericolo la democrazia.

    Il Tg 1 è venuto meno al fondamentale dovere di rappresentare la realtà nella completezza dell'informazione e al ruolo della Rai come Servizio Pubblico finanziato da tutti i cittadini.

    Roberto Morrione
    Presidente della Fondazione Libera Informazione


    Tanto per rimanere in tema...
    Giovanni Garabello

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  2. vorrei far notare, come fa pure famiglia cristiana del 14 marzo, che un direttore di tg ha equiparato prescrizione ad assoluzione. ma non è necessario attendere le manipolazioni per indignarsi. la mania della spettacolarizzazione della politica induce il presidente del consiglio a ricorrere più o meno inconsapevolmente al'oratoria di netta scuola mussoliniana: volete essere spiati nooo, volete aprire le porte agli extracomunitari nooo. veramente umiliante la scena del giuramento dei vassalli al signore, un regresso alla società feudale in cui ogni uomo era uomo di un altro uomo, legato da vincoli di fedeltà personale e non da libera adesione ad un programma politico. non ho mai aderito alla teoria del regime, ma non posso non notare lo scivolamento del linguaggio verso forme di plebiscitarismo e di servilismo. il problema non è la perfidia dei dittatori, ma la spontaneità con cui essi sono omaggiati, applauditi e adorati da una platea plebea felice di esere ridotta alla condizione di soggetto plaudente. il tappo di cloroformio deve saltare prima o poi. perciò mobilitiamoci dal basso con il passo lungo e paziente del montanaro. ciao a tutti
    mario

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  3. l'informazione rende l'iberi.

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  4. Il tg1 di stasera si è superato con servizi sui telefonini, sull'architettura floreale e sulla pizza chilometro zero. Però non è il caso di agitarsi troppo perchè nei prossimi decenni (20 anni se non ero troppo distratto)tre miliardi di persone saranno senza acqua. Dunque dovremo impegnarci perchè muoiano tranquilli a casa loro senza importunare la nostra democrazia e la nostra superiore civiltà.
    mario

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  5. http://www.youtube.com/watch?v=KOobfHAt2Ts

    pura informazione

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