domenica 24 gennaio 2010

Comitato contro la centrale

Martedì 26 gennaio ore 21

Sala Conferenze di via Brignone

ASSEMBLEA PUBBLICA
 per la costituzione del
COMITATO CONTRO LA CENTRALE 
A BIOMASSE A NONE

Oltre 600 cittadini hanno firmato la petizione
Aderisci anche tu 
ABBIAMO GIA’ DATO VIA 
TROPPA TERRA, 
ADESSO ANCHE L’ARIA?
Il gruppo promotore

Giuseppe Astore, Luca Baldo, Domenico Bastino, Alberto Bertotto, 
Nadia Biscola, Massimo Bonifazio, Giuliano Carletti, Roberto Cerchio, 
Paolo Cremi Lai, Mario Dellacqua, Massimiliano Franco, Giovanni Garabello, Diego Goitre, Anna Massa, Flavio Rabbia, Mario Ruggieri, Mario Scaglia, Simona Sola, Nunzio Sorrentino, Mario Vruna.

2 commenti:

  1. IL RESTO E’ MANCIA
    Questo non è un verbale, ma una libera riflessione che tiene conto di ciò che si sono detti Mirta Baldini, Domenico Bastino, Nadia Biscola, Giovanni Garabello, Mario Dellacqua, Flavio Rabbia, Mario Ruggieri, Mario Scaglia, Nunzio Sorrentino e Mario Vruna nell’incontro di lunedì 18 gennaio.

    Finalmente la Giunta comunale e il gruppo consiliare di “Solidarietà e progresso” si sono decisi a dire no alla centrale a biomasse. Da luglio lo hanno sempre chiesto il gruppo Nonunomanoi, il gruppo di Alternativa, la Lega Nord, il Partito Democratico. Non si sarebbe raggiunto questo esito positivo senza la pressione democratica di 756 concittadini che al 23 gennaio hanno firmato una petizione rivolta al Sindaco. La quale, non dimentichiamo, è partita assicurando che l’impianto era “assolutamente ecocompatibile” e molto vantaggioso per il teleriscaldamento gratuito o agevolato di scuole e edifici comunali.
    La marcia indietro è salutare e spero non tardiva. Essa mette fine ad una lunga oscillazione fra “perplessità” e “non contrarietà” del Sindaco e del consigliere Bori Marrucchi (vedi verbale direttivo Pd del 27 ottobre e ultimo InformaNone). Con la solitaria opposizione dell’assessore Ferrua, tutti gli altri stavano in silenzio ad attendere lumi dalla Provincia e da Benarco. Ignorato ogni altro interlocutore. I soggetti contrari alla centrale non sono stati mai ascoltati e il Sindaco mi ha chiesto se era proprio necessario mettere quei cartelli.
    C’è da augurarsi che il ripensamento annunciato dalla recente nota di Enzo Garrone non sia provvisorio. Voglio credere che sarà supportato da una reale volontà di impegnarsi con tutti gli strumenti a disposizione per impedire un’iniziativa industriale prevalentemente speculativa, estranea ad ogni programmazione, priva di ogni ragionevole beneficio per la comunità locale, capace di portare gli utili da una parte sola con grande spreco di denaro pubblico, ma decisamente pericolosa per la qualità dell’aria. Forti erano e sono i pericoli che quell’impianto si possa modificare non solo per bruciare legno frammentato, ma per produrre energia con la combustione di rifiuti non differenziati, permettendo agli ecotrafficanti in circolazione un business ancora più remunerativo e decisamente più inquinante.
    Il nuovo corso non autorizza illusioni. Meglio tenere alta la sorveglianza democratica e il controllo delle scelte energetiche. Va ricercata la collaborazione con l’Amministrazione comunale per osteggiare in tutte le istituzioni l’insediamento della centrale, ove l’impresa persistesse nel suo proposito. Va elaborato un piano per il risparmio energetico più credibile del teleriscaldamento prospettato da Benarco, cioè capace di offrire vantaggi concreti a tutti i cittadini, non solo ad alcuni che hanno la fortuna di trovarsi sul tracciato prestabilito.
    Infine il messaggino in codice e l’invito sottinteso a non rompere con cartelli, volantini e petizioni già affiorato sull’ultimo InformaNone. Quando scrivono che “il resto sono solo parole”, Sindaco e esordiente capogruppo consiliare di maggioranza vogliono sostenere che merita di essere preso in considerazione solo quello che dicono loro? Sarebbe un modo ingenuo per mettere in cattiva luce i loro interlocutori, per screditarli senza motivo e per dire che con noi non vale neppure la pena di parlare. Sarebbe meglio lasciare all’unto del Signore il compito di spiegare ghe pensi mi. Ci aspettiamo amministratori comunali disposti a dialogare con quelli che non la pensano come loro, non solo con quelli che gli danno sempre ragione.
    Non penso che le parole siano macigni (in qualche caso sì), ma difendo l’inutilità delle parole, cioè della letteratura, dei libri, dei giornali, della poesia, della politica, della musica, della preghiera, dell’utopia e delle persone che si incontrano per discutere, ricercare, dibattere e progettare collettivamente di libertà, salute e uguaglianza. Il resto è mancia.
    Mario Dellacqua

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  2. Aderisco! E ringrazio quanti si sono adoperati per informare e sensibilizzare i propri concittadini sulla inopportunità della iniziativa. Ben venga un teleriscaldamento alimentato da energia prodotta da fonti rinnovabili, comprese le biomasse, ma che non sia la rozza speculazione avanzata da Benarco Energia. Di fatto, il teleriscaldamento è il cavallo di Troia che consentirebbe uno spreco di biomassa. Ora, quasi superato lo scoglio dell'Amministrazione Comunale, che per bocca del PRIMO CITTADINO (che con dichiarazioni alla stampa aveva spezzato lance a dismisura a favore della centrale) quasi auspica che il progetto venga approvato dalla Provincia, occorre continuare la mobilitazione per controllare che appunto i competenti organi provinciali, esaminino correttamente la proposta Benarco, e chiedano le opportune modifiche per ricondurre "ad equità" i parametri costruttivi, ovvero: potenze, rendimenti, combustibili alternativi (no gasolio no CDR - ATTENZIONE!), utilizzo effettivo del recupero di calore per riscaldamento ambienti o scopi industriali. La proposta di essicazione della legna è singolare, si ottiene lo stesso risultato semplicemente utilizzando il calore del sole e senza sprecare una risorsa (la biomassa) che in un futuro prossimo potrà costituire una preziosa riserva di energia (il parere è di scienziati europei impegnati nella ricerca di fonti rinnovabili in sostituzione del petrolio e del nucleare)...Auguro un proficuo buon lavoro al costituendo Comitato che mi propongo di sostenere nei limiti delle mie possibilità. Cordilai saluti a tutti. Mario Somà (Socio Lega Ambiente)

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