venerdì 18 dicembre 2009

29 gennaio: verso il Comitato

Il 16 dicembre all’angolo di via Roma 11 si sono incontrati Giuseppe Astore, Domenico Bastino, Alberto Bertotto, Nadia Biscola, Biscotti di Giovanni, Giuliano Carletti, Cortese di Giovanni, Mario Dellacqua, Giovanni Garabello, Malvasia di Nadia, Flavio Rabbia, Mario Scaglia, Mirta Viroglio, Mario Vruna. 


1) I convenuti si sono trovati d’accordo nella scelta di fissare per il 29 gennaio 2010 l’assemblea pubblica per la costituzione del comitato contro l’insediamento della centrale. Ciò per poter chiedere con maggiore credibilità l’audizione in Provincia qualora dovesse presentarsi l’opportunità di una nuova conferenza dei servizi e anche per dare ai firmatari della petizione una rappresentanza pubblicamente riconosciuta e dotata di regole visibili per un suo funzionamento democratico. Pur essendo l’attuale gruppo promotore una miscellanea consapevole di disparate appartenenze politiche, ma anche di molti singoli non collocati, siamo tutti d’accordo che sarà un bene se i portavoce saranno scelti tra personalità slegate dal mondo politico.
2) Per l’occasione sarà utile sollecitare e ottenere la partecipazione di esperti di Lega Ambiente e l’assemblea dovrà essere pubblicizzata anche al fine di promuovere un ulteriore sviluppo della raccolta delle firme. 
3) Un primo sommario conteggio ci fa stimare in circa 500 le adesioni finora raggiunte. L’approssimazione è dovuta al fatto che alcuni moduli sono presso negozi e singoli in circolazione presso amici e conoscenti.
4) Nunzio Sorrentino, impossibilitato a partecipare, comunica che i suoi contatti con la Provincia hanno permesso di acquisire documenti consultabili sul progetto. La richiesta inoltrata in Comune da Giovanni Garabello sta per essere accolta, se verrà confermata la disponibilità richiesta a Benarco.
5) Abbiamo concordato di rivederci il 13 gennaio per concordare il manifesto di convocazione dell’assemblea.
6) I presenti non hanno una buona opinione sulle oscillanti dichiarazioni del Sindaco e sul persistente silenzio degli amministratori. Sperano però che le discussioni in corso nel Pd possano finalmente sbloccare la situazione e rompere le incertezze.
Lo zio mario

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