domenica 25 ottobre 2009

SUPERMERCATI ALL’ANGOLO

Il 21 ottobre alle ore 21 all’angolo non ottuso di via Roma 11 si sono incontrati Biscotti di Roberto, Roberto Cerchio, Mario Dellacqua, Giovanni Garabello, Armando Nicola, Trebbiano di Tullio e Mario Vruna.

Ho preso tempo e ora tento l’azzardo del verbale.

CENTRALE A BIOMASSE: Giovanni Garabello ha comunicato di aver interpellato il Difensore Civico per sapere se non ravvisi qualche anomalia formale nella partecipazione del Comune di None alla Conferenza dei servizi e la persistente indisponibilità di un progetto da consultare e valutare. Siamo sorpresi perché la Provincia non ha ancora risposto alla nostra richiesta di audizione. Vorremmo conoscere Mario Ruggieri e poter collaborare per sollecitare meglio la partecipazione popolare e l’informazione sulla vicenda con la formazione di un comitato, la diffusione di altri comunicati, la presenza in piazza.

MINORANZA: non abbiamo notizie sull’eventuale interrogazione sulla centrale a biomasse. La minoranza è invece “uscita” con due comunicati. Uno sul rimborso dell’IVA sulle bollette ACEA, uno sulle modalità di appalto dei lavori della Scuola Materna. Giovanni dice che la faccenda IVA va bene, ma siccome non arrivano dal governo i soldi che mancherebbero con il rimborso, il rischio è un grande lavoro burocratico dell’ACEA per conteggiare i rimborsi a ciascun richiedente. Seguirebbe un aumento inesorabile delle tariffe per reperire le risorse così venute meno. Sulla scuola materna, sui vizi di forma nell’appalto, sulla lievitazione delle spese legali non siamo in grado di esprimere commenti e valutazioni.

SUPERMERCATI E CHIESA DI SANT’ANNA: prendendo spunto dall’ultimo intervento di Mario sul “Mondo di None”, Armando si è chiesto se è un’utopia – come ha ipotizzato l’assessore all’Urbanistica di Pinerolo – “non costruire un centimetro cubo in più”, e se è giusto lanciarsi in continue mediazioni che invece, più o meno lentamente, accettano la consumazione del territorio.

Sull’insediamento di nuovi supermercati, i pareri sono discordi. Mario Vruna dice che sono un’operazione in perdita. Danno lavoro solo agli addetti alle imprese edili, ma spostano e non aggiungono nuova occupazione a causa dell’invariato (quando va bene) potere d’acquisto. Sono una fregatura perché il risparmio te lo mangi in benzina e buttando via gran parte dei prodotti che tieni in frigo. Stanno sostituendo gli oratori con l’aggravante che i giochi sono individuali e non ti insegnano neppure un brandello di Vangelo. I genitori devono stare con i figli nello sport, nella lettura, nei viaggi, nei giochi collettivi. Un altro pericolo è la scomparsa dai centri storici di panettieri, macellai, barbieri, artigiani. Ciò non è un bene.

Secondo Roberto Cerchio, invece, molte famiglie, a causa del lavoro che invade gran parte della giornata, subiscono una vita convulsa con poco tempo per cucinare: perciò i centri commerciali sono una risposta da non demonizzare.

Se ho saltato qualcosa, sgridate lo zio Mario e ciao.

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