sabato 26 settembre 2009

Siete tutti ben accetti



Durante le settimane della campagna elettorale, non abbiamo speso una parola collettiva e ciascuno di noi si è comportato come meglio credeva. Prima e dopo, abbiamo invece esercitato una funzione di stimolo democratico e di controllo sociale della vita amministrativa. Diffondendo qualche comunicato sulla composizione della lista e della Giunta, sulla Commissione edilizia, sulla centrale a biomasse abbiamo detto la nostra firmando di volta in volta con nome e cognome. Con questa innovazione, legata all'abitudine di scrivere i verbali di ogni riunione, abbiamo scelto la strada della responsabilità e della libertà personale.

Abbiamo anche voluto rifiutare la protezione di firme collettive: esse finiscono per nascondere le comodità dell'anonimato e forme di delega non scritta a presunti intellettuali arruolati nel ruolo di segretari-ombra. Anche attraverso il blog abbiamo sollevato curiosità e interesse. In qualche caso abbiamo suscitato partecipazioni più attive, Movimento no, è una parola grossa. In qualche caso i nostri interlocutori ci hanno risposto. In altri casi proprio per niente.
Ora ci capita di essere raggiunti da richieste di incontro che provengono da più parti e da diversi ambienti politici. Le nostre reazioni non sono state uguali per tutti (vedi in proposito il verbale del 23 settembre). Alla fine ci siamo trovati d'accordo. Consideriamo normale dialogare con i nostri amici, con i nostri fratelli separati, con i nostri cugini, con i nostri vicini di casa, con i nostri concorrenti, persino con i nostri avversari. Investire nella ricerca aperta a tutto campo non è un cedimento, un segno di debolezza, un tradimento delle proprie idee. E' un gesto di fiducia nel futuro. E' una fatica obbligatoria, ma anche liberatoria. D'altra parte, diciamocelo francamente: in questo periodo, così tormentato per il centrosinistra, nessuno di noi è abbastanza unitario. E più che nonunomanoi, dovremmo diventare noniomanoi, nel senso di non farci dominare e guidare dai nostri rancori privati e dalle nostre sconfitte personali.
Perciò, per farla breve, le nostre riunioni si svolgono ogni mercoledì alle ore 21 all'angolo non ottuso di via roma 11 e sono aperte a tutti. Chi vuole, venga a prendere e a portare il filo da torcere che ci meritiamo.

3 commenti:

  1. lA SCOMPARSA DEL ... NOI.. è LA VERA TRAGEDIA ITALIANA. L'Io è più comodo, il Noi fa paura.
    Questo è stato uno dei motivi che mi hanno convinto ad uscire dal gruppo di Solidarietà & Progresso.
    Lavorerò perché NONUNOMANOI non faccia lo stesso errore.

    Giovanni Garabello

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  2. APPUNTAMENTO PER GIOVEDI 1 OTTOBRE
    Sulla centrale a biomasse abbiamo rivolto all’Amministrazione comunale alcuni quesiti e chiesto alcuni documenti. Sono pervenute due interviste e un comunicato che assicurava un incontro pubblico sulle centrale a biomasse poi promosso dal Comune il primo ottobre in accordo con l’associazione pinerolese per l’ecologia sostenibile. Non è ancora pervenuta alcuna risposta alla richiesta di audizione che abbiamo inviato all’Amministrazione provinciale.
    Ci sono molti aspetti che occorre chiarire.
    Quali atti deliberativi sono stati fin qui compiuti per approvare ed autorizzare la realizzazione dell’impianto?
    Per quale motivo l’Amministrazione uscente ed entrante si è augurata di poter trovare l’accordo con la popolazione e con l’opposizione per una realizzazione definita ecocompatibile, senza aver verificato preliminarmente nessun parametro tecnico ed economico come fattibilità, costi e benefici di un impianto di teleriscaldamento?
    Quali sono gli utili derivanti alla comunità locale da una Convenzione con il Comune che non risulta nemmeno abbozzata e di cui non si ha notizia nelle delibere del Consiglio comunale, della Giunta o della Commissione Urbanistica?
    Qual è il rendimento dell’impianto di produzione di energia elettrica? Se troppo basso, può determinare uno spreco di combustibile pregiato perché nazionale e fonte di maggior inquinamento atmosferico anche per le maggiori quantità di emissioni comunque presenti in un ciclo a combustione diretta.
    Per quale motivo la legna che avrebbero dovuto produrre in loco, come si è poi scoperto, dovrebbe arrivare dall’Appennino ligure-piemontese?
    E’ stata fatta un’analisi dell’effettivo tonnellaggio della legna che verrebbe movimentata in entrata ed uscita?
    Queste sono alcune delle informazioni che vorremmo acquisire.

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  3. il vostro progetto della benarco a none è lo stesso che è stato presentato a Rossana CN
    la Benarco presenta lo stesso progetto in più luoghi con le stesse criticità che sono state riscontrate da tecnici che parteciperanno alla serata del 30 settembre a Piasco.
    Vorremmo avervi tra noi per condividere le preoccupazioni e le informazioni che abbiamo raccolto.
    http://blog.piasco.net/dblog/articolo.asp?articolo=324
    walter vassallo 320 055 24 43

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