venerdì 25 settembre 2009

Si entra senza bussare

Mercoledì 23 settembre alle ore 21 all’angolo di via Roma 11 si sono incontrati Arneis di Nunzio, Giuseppe Astore, Domenico Bastino, Giancarlo Bergia, Roberto Cerchio, Crostata di Giovanna, Mario Dellacqua, Diego Goitre, Raffaele Latiana, Fernanda Mazzoni, Giuseppe Migliore, Tullio Paganin, Lidia Pautasso, Rosato della Sesia, Nunzio Sorrentino, Mario Vruna.

Prendo un bisturi e faccio il verbale. Appena arrivati, abbiamo revisionato le sequenze cinematografiche da inserire nella serata dedicata ad Annibale. I cartoncini sono arrivati nella serata del giovedì e una prima batteria è stata imbustata e avviata alla distribuzione. Chi vuole partecipare alla diffusione dell’invito è benvenuto e ci aiuta a fare presto e bene.

Abbiamo dedicato la seconda parte della serata a discutere dell’assemblea organizzata dall’associazione ecologista per la sostenibilità per il 2 ottobre, così come abbiamo appreso dal settimanale pinerolese. La cosa ci va bene, anche se ci aspettavamo un’iniziativa autonoma dell’amministrazione comunale. In ogni caso, approfitteremo dell’occasione per domandare, discutere e rispondere. Abbiamo poi discusso la richiesta di incontro sulla centrale a biomasse pervenutaci da Nadia Biscola in rappresentanza del gruppo di minoranza. La discussione è stata laboriosa e non so se faccio bene a riassumerla, ma ci provo. Per Roberto Cerchio incontrare la minoranza non costituirebbe un grosso problema, ma potrebbe però danneggiare la "chiarezza politica" nei confronti della cittadinanza. E’ la collaborazione "formale" che potrebbe risultare confondente.

Giuseppe Astore ha ribadito di non voler viaggiare con il pensiero che i nemici dei miei nemici sono per questo i miei amici e preferisce mantenere equidistanza nei rapporti fra i gruppi della maggioranza e quelli della minoranza. Il tutto non per atteggiamenti elitari o snobistici, ma per garantire, almeno nel percorso di strutturazione iniziale del gruppo, una credibilità e serietà nel porsi di fronte alle questioni che deve essere difesa da qualunque tipo di strumentalizzazione, diretta o indiretta. Identità è forse una parola troppo grossa, ma dobbiamo darci una fisionomia, un profilo, un ruolo, se ne siamo capaci, per aprirci al dialogo con gli altri.
Ciò detto, Astore si rimette volentieri alle decisioni della maggioranza.

Giancarlo Bergia e Mario Vruna fanno notare che il centrodestra a livello nazionale sta operando decisamente per il ritorno alle centrali nucleari: come può essere qui credibile una loro opposizione alle centrali a biomasse?

Mario Dellacqua dice che noi chiediamo di dialogare ai palestinesi e agli israeliani e qui non dobbiamo temere un incontro con le minoranze di centrodestra di cui non possiamo conoscere motivazioni, percorsi ed evoluzioni. Altra cosa è la prefigurazione di alleanze politiche che oggi non avrebbero alcuna base. Non conosciamo le idee e i comportamenti dei quattro quinti della minoranza. Conosciamo solo la loro collocazione politica nel centrodestra. Ma questa non è una ragione per rifiutare un incontro. Anzi, bisognerebbe più decisamente presentarci come un gruppo libero le cui riunioni sono aperte al contributo di tutti: esse si concludono con decisioni firmate individualmente dopo una discussione collettiva. Se qualcuno alla fine non è d’accordo potrà capitare, è già capitato, non c’è niente di male.

Per Domenico Bastino svolgere un'opera di confronto anche con chi non ci è molto vicino politicamente, su singoli e rilevanti problemi, come la centrale a biomasse, non ha niente di inopportuno.

Roberto Cerchio e Diego Goitre suggeriscono di inserire nel blog un avviso che le nostre riunioni sono aperte e di elaborare un testo per spiegare le ragioni che ci hanno portato a questa decisione.

La proposta viene approvata. Diego vedrà in inserire nel blog l’avviso. Farò circolare una brutta copia affidandomi agli interventi correttivi per via elettronica. Si provvederà a comunicare la disponibilità di una nostra delegazione ad incontrare il gruppo di minoranza.

Saluti cordiali a tutti. mario

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