domenica 8 marzo 2009

riflessioni via mail 4

Più lo leggo più mi sembra leggibile in due modi differenti.

Dal nostro punto di vista di gente responsabile che, alle mancate richieste, gli stessi rispondono con coscienza e responsabilità cercando la via del dialogo.
Dal punto di vista di chi punta al cadreghino e a passà ‘a nottata (aggiungo che non credo che tutti coloro che hanno detto no alle primarie siano tra questi) può essere visto come una vittoria facile: è bastato dire no due volte e si trovano servito in bacheca un bel comunicato in stile veltroniano che annuncia loro che hanno a che fare con un opposizione morbida e che la grande paura delle due liste concorrenti ormai è passata.

Non so se la via che propone Domenico -" ci siano frasi troppo esplicite sul fatto che noi non rompiamo, , lo terrei proprio perché non sappiamo se si profilerà un accordo." - sia corretta o meno ma ho l'impressione che qualcuno la possa giudicare una resa.
Credo che solo la nostra continuità e coerenza a lungo termine ci possa dare ragione, ma per non pregiudicare le trattative di questi giorni credo che bisogni soppesare esattamente le parole e i tempi per non farci sembrare troppo deboli ma neanche troppo intransigenti. Mi affido a voi per sciogliere il mio dubbio.
Ciao a tutti
Diego


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